38 research outputs found

    Ta fíddha tis cardía – Le foglie del cuore. Un modo di dire dei Greci del Salento ed i suoi paralleli nella letteratura bizantina e neoellenica

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    The article takes as its starting point one of the most common idiomatic expressions in the speech and literature of the Greeks of the Terra d'Otranto (Apulia, Italy) and explores the presence of the same expression (ta fìddha tis cardìa, 'the leaves of the heart') in Byzantine and Modern Greek literature, highlighting its diachronic presence and the different contexts in which it can be found

    Anseau de Toucy comes Soleti e la comunitĂ  ellenofona del Salento nella prima EtĂ  angioina

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    EnThe article deals with the biography of Anseau de Toucy, a knight of French origin but born in Constantinople, of Greek mother, during the sixty years of the Latin Empire. The biographical traces, recoverable through historiographical sources, that link him to the Polis, to the Principality of Achaia during the rule of his brother-in-law Guillame de Villehardouin, and finally to the Angevin kingdom of Sicily are highlighted. His Franco-Greek ethnicity, common to other Angevin feudal lords who received lands in the Greek-speaking South Salento, is emphasized. The Angevin Age could, in fact, represent for Southern Apulia an important moment of contact with the Greek East. This would have allowed the spoken Greek language (the Grìco) in the Salento (still present today) to continue to exist, thanks to new arrivals of hellenophone peoples following the Frankish-Greek feudal lords. Some linguistic elements that seem to support this thesis are brought to attention.ItL'articolo affronta la biografia di Anseau de Toucy, cavaliere di origine francese ma nato a Costantinopoli, da madre greca, durante il sessantennio dell'Impero latino. Vengono messe in evidenza le tracce biografiche, recuperabili attraverso le fonti storiografiche, che lo legano alla Polis, al Principato di Acaia durante la signoria di suo cognato Guillame de Villehardouin, e, infine, al regno angioino di Sicilia. Si mette in risalto la sua etnia franco-greca, comune ad altri feudatari angioini che ricevettero terre nel Sud Salento ellenofono. L'Età angioina potrebbe, infatti, rappresentare un importante momento di contatto con l'Oriente greco. Ciò avrebbe consentito al greco parlato (il grìco) nel Salento (ancora oggi) di continuare ad esistere, grazie a nuovi arrivi di genti ellenofone al seguito dei feudatari franco-greci. Vengono posti all'attenzione alcuni elementi linguistici che sembrano sostenere questa tesi

    Alla ricerca della memoria. Un caso di studio nella letteratura dei greci del Salento: il Lamento per la grandinata del 1567

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    This paper, starting from the synthesis of an ethnographic investigation on the memory that the Greeks of Salento retain of the two major linguists who have dealt with the origins and evolution of the neo-Greek dialect of southern Apulia, highlights the need for a critic study of the orally transmitted literature collected and transcribed so far. In this regard, a study case is presented, the Lament fot the hailstorm of 1567, selected from the wide range of Greek literature of Salento; its parallels and literary sources are highlighted

    Una lunga strada azzurra che porta alla Grecia. Diacronia e diatopia del greco del Salento

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    ItL'articolo si concentra sull'evoluzione diatopica e diacronica del grico, dialetto neogreco d'area occidentale parlato in Italia, nel sud della Puglia.EnThe paper deals with the diatopic and diachronic development of a western Greek dialect currently spoken in Southern Apulia (Italy)

    Gli esploratori delle parole. Gerhard Rohlfs e Oronzo Parlangèli nel Salento dialettale

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    Questo volume, che prende il nome dai due più importanti esploratori delle parole del Salento del secolo scorso, muove da due giornate di studio svoltesi il 19 e 20 dicembre 2019 presso la Sala del Rettorato dell’Università del Salento di cui sono qui raccolti vari contributi selezionati. Al materiale presentato allora si sono man mano aggiunti i contributi di colleghi che hanno aderito a questo volume speciale della rivista Lingue e linguaggi. Dopo la riflessione sui sessant’anni del Vocabolario dei Dialetti Salentini (VDS) e sui cinquanta che ormai ci separano dal tragico incidente che mise fine, davvero troppo presto, alla vita di Oronzo Parlangèli (1968) si è quindi passati alla riflessione scientifica, che certo non ha esaurito il tanto da dire su questi straordinari personaggi della ricerca linguistica. Il volume presenta quattro sezioni. La prima, di carattere introduttivo, contiene interventi sui protagonisti messi a confronto; la seconda punta l’attenzione sull’opera di Gerhard Rohlfs; la terza è incentrata sull’opera di Oronzo Parlangèli; la quarta, infine, è la sezione dei progetti e delle ricerche sul salentino di oggi, nelle più varie prospettive

    Premessa

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    Introduzione al voiume speciale

    Gli esploratori delle parole. Gerhard Rohlfs e Oronzo Parlangèli nel Salento dialettale

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    Questo volume, che prende il nome dai due più importanti esploratori delle parole del Salento del secolo scorso, muove da due giornate di studio svoltesi il 19 e 20 dicembre 2019 presso la Sala del Rettorato dell’Università del Salento di cui sono qui raccolti vari contributi selezionati. Al materiale presentato allora si sono man mano aggiunti i contributi di colleghi che hanno aderito a questo volume speciale della rivista Lingue e linguaggi. Dopo la riflessione sui sessant’anni del Vocabolario dei Dialetti Salentini (VDS) e sui cinquanta che ormai ci separano dal tragico incidente che mise fine, davvero troppo presto, alla vita di Oronzo Parlangèli (1968) si è quindi passati alla riflessione scientifica, che certo non ha esaurito il tanto da dire su questi straordinari personaggi della ricerca linguistica. Il volume presenta quattro sezioni. La prima, di carattere introduttivo, contiene interventi sui protagonisti messi a confronto; la seconda punta l’attenzione sull’opera di Gerhard Rohlfs; la terza è incentrata sull’opera di Oronzo Parlangèli; la quarta, infine, è la sezione dei progetti e delle ricerche sul salentino di oggi, nelle più varie prospettive
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