16 research outputs found

    Plymouth College of Art: Syncing student blogs with RSS feeds through innovative mobile applications and iPad devices

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    Martial Bugliolo has successfully used RSS (really simple syndication) feeds to synchronise an iPad so that it aggregates all his students' digital sketchbooks. This has enabled him to employ a much more streamlined approach to delivering teaching and learning support for his students. The iPad and iPhone applications have really made it possible for him to move his teaching practice into a truly innovative and refreshing digital era

    Cultural landscape and human impact reconstruction by an archaeobotanical-biological approach

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    The project PICAR (Cultural landscaPe and human Impact in Circum-mediterranean countries: multidisciplinary Archaeobotanical research for environmental, phylogeographic, climatic and virtual Reconstructions; Programmi di Ricerca Scientifica di Rilevante Interesse Nazionale 2008FJCEF4 - Italy) focuses on cultural landscape reconstructions and on the recognition of plants related to anthropic presence or activities in a territory (collected or cultivated economic plants; useful, including those that are currently neglected, plants; wild synanthropic plants). The focus is on the knowledge of the general response of environmental dynamics to human impact in the past, and on how different environments changed under the pressure of different civilizations. This communication will report some examples of the multidisciplinary archaeobotanical studies that the research team of the laboratory of Modena has carried out in the last years, mainly dealing with contexts from Italian archaeological sites. Pollen and macroremains analyses were and are commonly integrated with archaeological data. This methodology allows comparisons between different times and geographical areas giving new hints to human landscape reconstructions, by comparing in which way humans exploited plant resources in their territories, adapting them to the changing environment under the changing Holocene climate, and by transforming soils and vegetation according to their cultural needs

    Histogram summarizing the echo-findings of the study "referees vs soccer players"

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    <p><b>Copyright information:</b></p><p>Taken from "The cardiovascular profile of soccer referees: an echocardiographic study"</p><p>http://www.cardiovascularultrasound.com/content/6/1/8</p><p>Cardiovascular Ultrasound 2008;6():8-8.</p><p>Published online 12 Feb 2008</p><p>PMCID:PMC2259300.</p><p></p> AD : Atrial Dimension; RV: Right Ventricle; LVMi: Left Ventricle Mass Index

    ANALISI DELLE COMPLICANZE POSTOPERATORIE E DEI FATTORI PREDITTIVI DOPO NEFRECTOMIA PARZIALE: STUDIO PROSPETTICO MULTICENTRICO OSSERVAZIONALE RECORD1

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    Scopo del lavoro L\u2019assenza di complicanze chirurgiche rappresenta un importante obbiettivo dopo intervento di nefrectomia parziale. Lo scopo del presente studio \ue8 quello di analizzare le complicanze postoperatorie in pazienti sottoposti a chirurgia conservativa renale per tumori renali T1 clinici e di ricercare possibili fattori predittivi di complicanze postoperatorie. Materiali e metodi Sono stati analizzati i dati raccolti in maniera prospettica di 1055 pazienti sottoposti a chirurgia conservativa renale in 19 centri italiani da gennaio 2009 a dicembre 2012. Sono stati analizzati solo pazienti con tumori renali T1 clinici e senza complicanze intraoperatorie. I centri sono stati suddivisi in centri a basso ed alto volume in base alla soglia di 50 interventi per anno. E\u2019 stata effettuata un\u2019analisi descrittiva dei casi (n=925). Infine \ue8 stata effettuata un\u2019analisi univariata e multivariata per le complicanze chirurgiche postoperatorie. Risultati Complessivamente 522 pazienti sono stati sottoposti a procedura open, 286 a procedura laparoscopica e 117 a procedura robot-assistita. Il 73,1% dei casi \ue8 stato trattato in centri ad alto volume. Le perdite ematiche mediane sono state di 150 (IQR: 100-250) cc e il tempo mediano di ischemia \ue8 risultato di 16 (IQR: 12-20) minuti. Il 13,1% dei pazienti ha sviluppato complicanze chirurgiche postoperatorie (8,1% Clavien 2 e 3,5% Clavien 3) ed il 5,9% dei pazienti ha sviluppato complicanze mediche postoperatorie (3,2% complicanze respiratorie, 1,9% complicanze cardiache, 0,1% tromboembolismo e 0,7% per altre cause). All\u2019analisi univariata, l\u2019indicazione chirurgica, la creatinina preoperatoria, il diametro clinico e la provenienza da centri a basso volume chirurgico sono risultati fattori predittivi significativi per lo sviluppo di complicanze chirurgiche (rispettivamente p 64 0,0001; p = 0,001; p = 0,01; p = 0,01), ma questo dato non \ue8 stato confermato all\u2019analisi multivariata. All\u2019analisi multivariata, l\u2019ECOG score 651 (OR 1,9; CI 1,28-3,05; p=0,002), l\u2019emoglobina preoperatoria (OR 0,72; CI 0,62-0,83; p<0,0001), l\u2019approccio open (OR 2,91; CI 1,19-7,07; p=0,02) e le perdite ematiche intraoperatorie (EBL) (OR 1,01; CI 0,99-1,01; p=0,02) sono risultati fattori predittivi significativi per lo sviluppo di complicanze chirurgiche postoperatorie. Discussione Il tasso di complicanze chirurgiche e mediche risulta comparabile con i dati presenti in letteratura. Lo status di comorbilit\ue0 (ECOG 65 1) e l\u2019approccio open sono risultati i fattori predittivi significativi per lo sviluppo di complicanze chirurgiche, insieme ad alte perdite ematiche intraoperatorie (EBL) ed al valore dell\u2019emoglobina preoperatorio. Conclusioni In questo studio l\u2019utilizzo di tecniche minimamente invasive permette una riduzione del tasso di complicanze chirurgiche postoperatorie

    ANALISI DELLE COMPLICANZE INTRAOPERATORIE E DELLE CONSEGUENZE SUL DECORSO POSTOPERATORIO DOPO NEFRECTOMIA PARZIALE. STUDIO PROSPETTICO MULTICENTRICO OSSERVAZIONALE RECORD1.

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    Scopo del lavoro Lo scopo del presente studio \ue8 quello di descrivere i casi di complicanze intraoperatorie e di valutare le conseguenze sul decorso postoperatorio. Materiali e metodi Complessivamente sono stati raccolti i dati di 1055 pazienti sottoposti a nefrectomia parziale per lesioni renali dal 2009 al 2012. Sono stati selezionati pazienti con tumori renali cT1 (n=952). I centri sono stati suddivisi in basso ed alto volume in base alla soglia di 50 interventi per anno. E\u2019 stata effettuata un\u2019analisi descrittiva dei pazienti con complicanze intraoperatorie e delle complicanze eventuali complicanze postop associate ed un confronto dei pazienti che presentavano o meno complicanze intraop. Risultati Complessivamente 48 (5,0%) pazienti hanno presentato complicanze intraoperatorie, di cui 10 (1,0%) lesioni vascolari, 29 (3,0%) lesioni pleuriche, 3 (0,3%) lesioni spleniche, 2 (0,2%) conversioni da procedura VLP a open, 1 (0,1%) trasfusione intraop, 1 (0,1%) infarto miocardico acuto e 3 (0,3%) severe aritmie cardiache. All\u2019analisi univariata di confronto i pazienti con complicanze intraop presentavano indicazioni relative e assolute significativamente maggiori (16,7% vs 13,5% e 16,7% vs 6,3%, p=0,01). Non sono state registrate differenze significative tra i due gruppi riguardo le caratteristiche nefrometriche del tumore e le comorbidit\ue0 dei pazienti. L\u2019approccio open si \ue8 dimostrato significativamente correlato al rischio di sviluppare complicanze intraop rispetto all\u2019approccio vlp e robotico (p=0,003). Al contrario il volume del centro, il clampaggio del peduncolo vascolare e il tempo mediano di ischemia non erano correlati al rischio di sviluppare complicanze intraop. I pazienti con complicanze intraop presentavano un tasso significativamente maggiore di complicanze postop chirurgiche globali (29,2% vs 12,6%; p=0,001) e chirurgiche Clavien 2 (14,6 vs 7,2%; p=0,05), ma le Clavien 3 erano relativamente maggiori senza raggiungere una differenza significativa (8,3% vs 3,5%; p=0,09). Le complicanze mediche postop sono risultate doppie nel gruppo con complicanze intraop (10,4% vs 5,6%; p=0,17). I pazienti con complicanze intraop per danno vascolare hanno presentato complicanze postop Clavien 2 nel 40% dei casi, Clavien 3 nel 10% dei casi; quelli con danno pleurico hanno presentato complicanze postop Clavien 2 nel 16,9% dei casi, Clavien 3 nel 6,9% dei casi; quelli con danno splenico hanno presentato complicanze postop Clavien 3 nel 33,3% dei casi. Discussione L\u2019indicazione ed il tipo di approccio chirurgico sembra influenzare maggiormente il tasso di complicanze intraoperatorie, piuttosto che le caratteristiche della lesione renale o le caratteristiche generali del paziente. Conclusioni Le complicanze intraoperatorie si sono verificate nel nostro studio nel 5% dei pazienti. Tale rischio \ue8 risultato maggiore per la chirurgia open. Queste complicanze possono influenzare il decorso del paziente con un rischio di sviluppare complicanze postoperatorie mediche/chirurgiche (Clavien1-3) in circa il 40% dei casi
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