61 research outputs found

    Dalla traduzione automatica alla info-mediazione morbida ed incrementale

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    La buona divulgazione scientifica, ovvero la corretta semplificazione, che non risulta mai banale riduzione, ma neppure si concretizza come contorta esposizione, comporta la capacit\ue0 di rendere in parole semplici, ma altrettanto precise, una realt\ue0 di ricerca frastagliata e composita e spesso conflittuale. Le teorie della traduzione in continuativa competizione internazionale, divise fra diversi approcci si riflettono sul successo o fallimento delle diverse negotiation capacities di una istituzione, che le adotti e si rivelano nella loro esattezza solo in fasi successive. Centri di operativit\ue0 interlinguistica costante adottano un metodo piuttosto che un altro sulla base di criteri fra i pi\uf9 diversi e fra i pi\uf9 soggetti a movimenti esogeni. Quanto la autrice in questo articolo propone ed afferma pu\uf2 effettivamente non essere stato poi in troppi casi non sufficientemente praticato n\ue9 utilizzato, anzi improvvisamente sostituito dalla pratica operativa alternativa, considerata pi\uf9 rapida ed efficace, meno costosa di una mechanical translation a molti per vari anni parsa sufficiente, ma non pi\uf9 all\u2019oggi,nella verificabilit\ue0. Questa descrizione di progetto della autrice per alcuni anni sottoutilizzato, di fatto rilancia nel presente anche avvalendosi costruttivamente del senso del poi, il significato autentico e produttivo di ognuna delle sue asserzioni e teorie, non obsolete oggi, ma convalidate nelle loro specifiche applicazioni attuali. L\u2019approccio dell\u2019 autrice per anni a molti colleghi parso barocco, ed inutilmente puntiglioso sul piano lessicale, oggi appare nella rilettura attenta e competente, come la unica direzione possibile per mantenere una fedelt\ue0 concettuale ai testi prima di estrarne l\u2019essenza concettuale, operazione che per essere valida spesso deve prescindere proprio dalla letteralit\ue0 dei singoli paragrafi

    Nell'era postweb divisi tra informazione responsabile e deformazione mediaevale

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    Come nei casi frequenti di suoi articoli brevi l\u2019autrice condensa in questo suo intervento intere tratte di una sua ricerca finalizzata alla analisi dello stato attuale del giornalismo italiano, ricerca cui ha fatto seguito la sua proposta di riforma per la costituzione di una scuola avanzata in precisione. Come scienziata, autrice bilingue impegnata anche in opere divulgative rigorose che documentano un impegno concreto ad evidenziare la importanza di manutenere un ecosistema bilanciato evidenziando i rischi di tanto inquinamento mediatico, specialmente quando sia confuso con il termine di \u2018libert\ue0 di espressione\u2019. Questo breve intervento \ue8 un esempio di valorizzazione della letteratura al positivo cui la autrice intende potere dedicare tutto il tempo necessario data la urgenza del tema. Intende quindi dimostrare come si pu\uf2 e si deve oggi riformare il gusto dei lettori ormai abituati solo a notizie e fatti negativi. Vuole evidenziare gli effetti collaterali di un immaginario deteriorato, che deve essere quindi definito come tale, per essere riconfigurato e rilanciato in positivo educativo e didascalico. Auspica la pi\uf9 veloce riconversione positiva per un risanamento dell\u2019immaginario collettivo perturbato, dimostrando lei stessa concretamente come gli effetti collaterali di informazioni negative ed errate a lungo termine possano avere un impatto irreversibile sull\u2019ecosistema cognitivo dei singoli lettori ed utenti

    Teorie scientifiche in migrazione e fenomeni lessicali di ritorno. Brevi cenni per ulteriori riflessioni

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    Esiste una problematica oggi emergente, per anni infatti \ue8 stata molto meno visibile, ovvero quella della esistenza e diffusione di una serie di codici specialistici collaterali, che si sviluppano come risultato di approssimative traduzioni, e di precari adattamenti linguistici. Tale fenomeno risulta derivare direttamente dai processi dinamici della migrazione a previsto rientro, con transito di studiosi, che mutuando concetti da altri territori e centri di ricerca, o sviluppandone dei nuovi, in una variet\ue0 di ambienti culturali, diversi da quelli della loro origine e nascita, mantengono una parallela attivit\ue0 di scrittura specialistica, di divulgazione e di aggiornamento, o di illustrazione, anche per il loro ambiente e nel loro idioma nativo, oltre a conservare costante la produzione avanzata su settori di punta, nella lingua di migrazione scientifica, che corrisponde nella maggior parte dei casi all'inglese, indiscusso codice e canale prevalente di trasmissione della comunicazione scientifica oggi. Seppur non pi\uf9 quello esclusivo. Tali fenomeni di trasporto concettuale fluido, sincronico ed asincrono, sono stati per anni non analizzati, perch\ue9 assai meno frequenti e vistosi,quindi scarsamente osservabili rispetto ad altri pi\uf9 evidenti, di massa. Sono avvenuti ed avvengono nell\u2019ambito di comunit\ue0 scientifiche specifiche, o accademiche, specializzate e settoriali, i cui rappresentanti ufficiali, ricorrono comunque alla lingua franca inglese, esprimendosi con la concisione tipica dei gerghi tecnici, con movimento in direzione opposta ovvero traducendosi dalla lingua madre alla lingua inglese, per raggiungere una loro comunicabilit\ue0 e visibilit\ue0 internazionali. Solo quindi gli esperti pi\uf9 anziani, e raffinati, dei vari settori possono notare discrasie terminologiche, riscontrare fusioni del tutto asimmetriche, prendere atto di mescolamenti lessicali, basati su provvisori accordi semantici che diventano con il tempo, termini tecnici apparentemente condivisi, ma che nelle varie altre culture di arrivo, risultano appartenere a campi semantici, mai resi fra loro coesivi. Tali fenomeni oggi sono particolarmente frequenti in aree disciplinari, ad alta velocit\ue0 e costante fluidit\ue0 metodologica, come sono il settore di studi della macro e micro economia, delle scienze computazionali, della progettazione dei sistemi intelligenti

    La nuova voce di 'Letteratura Computazionale', nell'Enciclopedia Filosofica Bompiani

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    Muoversi secondo modalit\ue0 scientifiche comunque e sempre innovative comporta, da parte di chi innova sempre e comunque in modo responsabile ovvero concependo e verificando e poi divulgando, un lavoro estremamente intenso di ecdotica. Si concretizza l\u2019onere di collocare ogni neoconiazione, facendola apprezzare come tale, anche quando si tratti di un unicum, ovvero non di un percorso euristico da imitare n\ue9 da emulare, ma semplicemente da conoscere e comprendere. Un\u2019 autrice bilingue, atipica e singolare vive quindi solo attraverso le \u2018comprensibilit\ue0 indirette\u2019 che le arrivino da parte di colleghi e redazioni; estremamente importanti per lei sono coloro che sappiano senza volerla travisare o modificare, accoglierne comunque il complesso spessore. Tale \ue8 il caso di questa \u2018autorecensione\u2019 ovvero doverosa precisazione della autrice nei confronti di livelli di complessit\ue0 delle sue opere che richiederebbero un tale sforzo ecdotico a posteriori da parte di gruppi di ricerca filologica impegnati per anni, da rendere invece preferibile assicurare all\u2019autrice stessa periodicamente alcune spazi di auto pronunciamento al fine di evitare equivoci o di cedere ad ipercorrettismi. L\u2019emergere di una nuova disciplina, che possa transitare correttamente in varie aree geografiche, per divenire poi parte anche di culture del tutto asimmetriche, fra di loro, non pu\uf2 prescindere da quei preliminari chiarimenti per evitamento di errore gi\ue0 all\u2019interno della cultura della lingua nativa della autrice e quindi per i critici italiani. Tuttora infatti la ben pi\uf9 nota definizione di Linguistica Computazionale, che peraltro la stessa autrice ha per anni insegnato sulla base anche e soprattutto di propri contenuti pu\uf2 fare pensare ad un refuso di trascrizione, laddove si trova invece stampato il termine assonante ma diverso di Letteratura Computazionale. Opportuno quindi riproporre pi\uf9 volte la neoconiazione che deve proseguire nella sua stessa vitalit\ue0 concettuale, supportata quindi da ulteriori precisazioni filologiche da parte dell\u2019 autrice e fondatrice di questa nuova tipologia, anche riconducibile per certi suoi aspetti lessicali al settore scientifico e letterario di un raffinato Women\u2019s Studies in Translation Theories and Methodologies
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