La nuova voce di 'Letteratura Computazionale', nell'Enciclopedia Filosofica Bompiani

Abstract

Muoversi secondo modalit\ue0 scientifiche comunque e sempre innovative comporta, da parte di chi innova sempre e comunque in modo responsabile ovvero concependo e verificando e poi divulgando, un lavoro estremamente intenso di ecdotica. Si concretizza l\u2019onere di collocare ogni neoconiazione, facendola apprezzare come tale, anche quando si tratti di un unicum, ovvero non di un percorso euristico da imitare n\ue9 da emulare, ma semplicemente da conoscere e comprendere. Un\u2019 autrice bilingue, atipica e singolare vive quindi solo attraverso le \u2018comprensibilit\ue0 indirette\u2019 che le arrivino da parte di colleghi e redazioni; estremamente importanti per lei sono coloro che sappiano senza volerla travisare o modificare, accoglierne comunque il complesso spessore. Tale \ue8 il caso di questa \u2018autorecensione\u2019 ovvero doverosa precisazione della autrice nei confronti di livelli di complessit\ue0 delle sue opere che richiederebbero un tale sforzo ecdotico a posteriori da parte di gruppi di ricerca filologica impegnati per anni, da rendere invece preferibile assicurare all\u2019autrice stessa periodicamente alcune spazi di auto pronunciamento al fine di evitare equivoci o di cedere ad ipercorrettismi. L\u2019emergere di una nuova disciplina, che possa transitare correttamente in varie aree geografiche, per divenire poi parte anche di culture del tutto asimmetriche, fra di loro, non pu\uf2 prescindere da quei preliminari chiarimenti per evitamento di errore gi\ue0 all\u2019interno della cultura della lingua nativa della autrice e quindi per i critici italiani. Tuttora infatti la ben pi\uf9 nota definizione di Linguistica Computazionale, che peraltro la stessa autrice ha per anni insegnato sulla base anche e soprattutto di propri contenuti pu\uf2 fare pensare ad un refuso di trascrizione, laddove si trova invece stampato il termine assonante ma diverso di Letteratura Computazionale. Opportuno quindi riproporre pi\uf9 volte la neoconiazione che deve proseguire nella sua stessa vitalit\ue0 concettuale, supportata quindi da ulteriori precisazioni filologiche da parte dell\u2019 autrice e fondatrice di questa nuova tipologia, anche riconducibile per certi suoi aspetti lessicali al settore scientifico e letterario di un raffinato Women\u2019s Studies in Translation Theories and Methodologies

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