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Milano città mondo #04 Perù : Storie in movimento - Italiani a Lima, Peruviani a Milano
\u201cMilano Citt\ue0 Mondo\u201d \ue8 un progetto di ricerca pluriennale ideato dal Museo delle Culture in collaborazione con l\u2019Ufficio Reti e Cooperazione Culturale del Comune di Milano. Ogni anno vengono realizzati approfondimenti su uno dei numerosi gruppi internazionali che vivono nella nostra citt\ue0. Queste ricerche si trasformano in eventi espositivi, conferenze e manifestazioni, in un complesso palinsesto di durata semestrale. Tra febbraio e luglio 2019 il tema di indagine sar\ue0 il Per\uf9 e i peruviani a Milano, cio\ue8 la quarta comunit\ue0 di migranti per numero di presenze in citt\ue0, ma la prima tra le comunit\ue0 provenienti dal continente americano.
La mostra \u201cStorie in Movimento\u201d nell\u2019ottica di una storia fatta dalle persone, parte da testimonianze individuali e tenta di ricostruire, in controluce, alcune dinamiche sociali ed economiche. La voce delle persone, le loro motivazioni personali o imposte, le loro aspirazioni e i loro sogni diventano le storie di tutti coloro che sono partiti o che, al contrario, hanno accolto.
L'esposizione prende avvio con una breve introduzione in cui vengono riassunti i rapporti secolari che uniscono Italia e Per\uf9 ed in particolare Milano e Lima. Il legame di Milano con il Per\uf9 ha origini infatti molto antiche che risalgono almeno ai viaggi del meneghino Girolamo Benzoni (Milano, 1519 \u2013 1570 circa), celebre esploratore e scrittore. Ma \ue8 soprattutto nella seconda met\ue0 dell\u2019Ottocento che i legami si intensificano grazie al ruolo sempre pi\uf9 prominente che la piccola borghesia commerciale italiana, assieme a una stretta cerchia di intellettuali spesso esuli risorgimentali, inizia a rivestire nella societ\ue0 peruviana dopo l\u2019indipendenza del paese (1821). Il Per\uf9, liberatosi delle limitazioni di libera circolazione delle persone dettate dal regime spagnolo, accoglie dall\u2019ultimo quarto del XIX secolo circa 10.000 italiani, spesso di provenienza ligure. Tra gli \u201cemigrati\u201d pi\uf9 celebri di questo periodo troviamo il milanese Antonio Raimondi (Milano 1824-San Pedro de Lloc 1890), illustre scienziato che, con il suo lascito, \ue8 considerato uno dei fondatori della raccolta etnografica del Comune di Milano, oggi conservata al MUDEC. La stabilizzazione dei residenti italiani prosegue tra alti e bassi (per esempio durante la guerra con il Cile) sempre con una valenza precipuamente commerciale e industriale. Culmina con l\u2019apertura, a Lima nel 1889, della Banca Italiana che divenne ben presto la pi\uf9 innovativa e importante del paese.
Nel corso del XX secolo la presenza italiana in Per\uf9 diminuisce e si concentra a Lima. La situazione in Europa si complica a seguito dei conflitti mondiali e dagli anni 70 il Per\uf9 entra in una fase di instabilit\ue0 politica che non ha incoraggiato l\u2019immigrazione ma che al contrario ha favorito la diaspora dei peruviani nel mondo, che partono alla volta dell\u2019Italia soprattutto a partire dagli anni 90 con motivazioni economiche ma anche politiche. Il flusso \ue8 costituito solo in minima parte da italiani che tornano nella madre patria.
Il percorso della mostra procede poi concentrandosi sulle voci e sulle esperienze di due figure di spicco del panorama culturale e artistico italiano e peruviano del XX secolo: Antonello Gerbi e Jorge Eduardo Eielson.
Antonello Gerbi (1904-1976), eminente figura di storico ed economista, fu costretto a un lungo esilio in Per\uf9 all\u2019epoca delle leggi razziali e della Seconda guerra mondiale. Lo studioso svolse nel paese latino-americano importanti ricerche, appassionandosi alla cultura locale e divenendone esperto conoscitore, riconosciuto in Per\uf9 e a livello internazionale. Jorge Eduardo Eielson (Lima, 13 aprile 1924 \u2013 Milano, 8 marzo 2006), poliedrico artista peruviano, giunse in Europa nel 1948, anno del rientro di Gerbi a Milano, e scelse poi l\u2019Italia come suo paese d\u2019adozione e dagli anni 70 risiedette a Milano. La sua arte \ue8 fondata e intrisa di legami con gli ambienti naturali e le culture preispaniche del Per\uf9.
Attraverso le esperienze intellettuali e artistiche, rispettivamente, di Gerbi e di Eielson, i legami tra Milano e il Per\uf9 nel XX secolo sono protagonisti di un fecondo dialogo con gli oggetti della collezione etnografica del Mudec.
L\u2019ultima sezione della mostra presenter\ue0 al pubblico, sotto forma di video-affresco le attuali e contemporanee \u201cstorie in movimento\u201d di peruviani a Milano, storie, esperienze di vita che affrontano alcune tematiche ricorrenti e sentite di quella che oggi \ue8 la quarta comunit\ue0 di nuovi cittadini residenti a Milano: gli spostamenti, i legami familiari, la religiosit\ue0, la continuit\ue0 e la rottura con i sistemi tradizionali di espressione della cultura di provenienza (lo andino) stabilendo nessi di senso e attraverso la cultura materiale con le altre sezioni dell\u2019esposizione.
Le interviste sono una restituzione parziale, ma necessaria, dell\u2019ampio lavoro di campo condotto nel corso del 2018 da un team di antropologhe coordinate dalla prof.ssa Sofia Venturoli dell\u2019Universit\ue0 di Torino e dalla Dott.ssa Carolina Orsini conservatrice del Mudec, su alcune famiglie peruviane residenti a Milano.
La mostra invita cos\uec a scoprire, attraverso documenti, fotografie, opere d\u2019arte, immagini, oggetti e testimonianze dirette, gli stretti legami che oggi come ieri caratterizzano la cultura peruviana, fortemente legata alla storia e alla cultura preispanica del paese.
L\u2019esposizione, frutto della collaborazione tra Mudec e il Dipartimento di Scienze della Mediazione Linguistica e di Studi Interculturali dell\u2019Universit\ue0 degli Studi di Milano, ha visto la collaborazione di numerosi archivi privati tra i quali quello della Famiglia Gerbi, conservato presso l\u2019archivio storico Intesa Sanpaolo e l\u2019archivio dedicato alla vita e alle opere di Jorge Eduardo Eielson, conservato presso il Centro Studi Jorge Eielson di Firenze e la Galleria d\u2019arte Il Chiostro di Saronno.
Accompagna la mostra un ricco palinsesto di attivit\ue0, organizzato dall\u2019 Ufficio Reti e Cooperazione Culturale, che prevede la realizzazione di conferenze, incontri, visite e laboratori