1,514 research outputs found

    Natural ELF noise evaluation for TSS emissions detection on the Earth's surface. The electric field component approach

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    The preliminary estimate of the local noise structure in the proximity of a receiver is essential to establishing the detectability of a given signal in presence of such noise. The possibility of detecting the Electric Field Component of the background noise by means of electric dipoles horizontally placed on the sea bed in shallow water is outlined, in order to find its spectral and statistical characteristics for the definition of the optimal receiving system

    NIEL Dose Dependence for Solar Cells Irradiated with Electrons and Protons

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    The investigation of solar cells degradation and the prediction of its end-of-life performance is of primary importance in the preparation of a space mission. In the present work, we investigate the reduction of solar-cells' maximum power resulting from irradiations with electrons and protons. Both GaAs single junction and GaInP/GaAs/Ge triple junction solar cells were studied. The results obtained indicate how i) the dominant radiation damaging mechanism is due to atomic displacements, ii) the relative maximum power degradation is almost independent of the type of incoming particle, i.e., iii) to a first approximation, the fitted semi-empirical function expressing the decrease of maximum power depends only on the absorbed NIEL dose, and iv) the actual displacement threshold energy value (Ed=21 eV) accounts for annealing treatments, mostly due to self-annealing induced effects. Thus, for a given type of solar cell, a unique maximum power degradation curve can be determined as a function of the absorbed NIEL dose. The latter expression allows one to predict the performance of those solar cells in space radiation environment.Comment: To appear on the Proceedings of the 13th ICATPP Conference on Astroparticle, Particle, Space Physics and Detectors for Physics Applications, Villa Olmo (Como, Italy), 23--27 October, 2013, to be published by World Scientific (Singapore

    Contextualising teaching. Teaching practice developed by expert teacher educators

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    This article examines the way a group of expert teachers\u2019 educators contextualises their teaching. To this end, a qualitative phenomenological approach was employed to collect and analyse data from 30 expert teachers\u2019 educators. Grounded theory was used to conceptualise and categorise evidences emerged from the analysis of texts while stories of practices were created for each category emerged for illustration. In general, three teaching strategies emerged as means of contextualising teaching: connecting teaching to authentic experiences, aligning practices in teacher education to secondary school teaching and contextualising teaching to students\u2019 level of understanding. Lastly, the lesson each university could draw from one another and implications of the study are highlighted

    In pratica 2. La didattica dei docenti di area linguistica e storico-sociale nell'Istruzione e Formazione Professionale

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    \u201cIn pratica\u201d intende esplorare come si configura l\u2019azione didattica dei docenti che operano nei Centri di Formazione Professionale (CFP) nell\u2019area dei cosiddetti assi culturali. Il titolo indica che ci si \ue8 voluti \u201ctuffare\u201d nelle pratiche formative, immergere in un\u2019analisi delle stesse che ne consentisse una specifica messa a fuoco, capace di farne emergere tratti essenziali. Questo volume d\ue0 conto della parte della ricerca che ha coinvolto i docenti dell\u2019area dei linguaggi e storico-sociale. Il capitolo introduttivo illustra il quadro della ricerca: il perimetro, gli obiettivi conoscitivi del progetto, l\u2019epistemologia che ha fatto da riferimento costante, l\u2019approccio metodologico scelto e la valenza formativa che il progetto di ricerca ha assunto per le decine di formatori e formatrici che hanno partecipato. Il secondo capitolo narra con maggiore dettaglio il percorso compiuto e le varie fasi in cui si \ue8 articolato questo progetto di ricerca. Il terzo capitolo, quello centrale, d\ue0 conto dei principali risultati emersi. Il quarto capitolo, quello conclusivo, propone alcune riflessioni di sintesi e indica alcune questioni cruciali su cui pu\uf2 essere utile continuare a pensare

    I processi di insegnamento e apprendimento nel confronto tra "Istruzione" e "Istruzione e formazione professionale" (Ifp)

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    Il contributo presenta i risultati di un'analisi di tipo fenomenologico delle trascrizioni di alcuni Focus Group realizzati nell'ambito del Progetto ReSFor della Provincia di Milano, che hanno coinvolto docenti e formatori impegnati nei due percorsi in cui \ue8 articolato il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione. Si evidenzia come la competenza didattica e il modo di intendere i processi di insegnamento-apprendimento si caratterizzino in maniera differente a seconda dei diversi contesti operativi ma anche come gli insegnanti dei percorsi scolastici tecnici o liceali e i formatori impegnati nei corsi sperimentali di "Istruzione e formazione professionale" possano proficuamente imparare gli uni dagli altri

    Gli insegnanti che ho avuto. Il formatore che sono: analisi di alcune sequenze di messaggi in un forum

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    L'articolo pu\uf2 essere integralmente scaricato all'indirizzo web indicato sopr

    Laicit\ue0 e pluralismo religioso nello spazio pubblico europeo. Un progetto di ricerca e formazione online

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    L'articolo d\ue0 conto di un progetto di ricerca e formazione online, che ha coinvolto una comunit\ue0 di esperti provenienti da otto paesi europei, ciascuno con diverse visioni del mondo e della vita, religiose e non. L'articolo rimanda al sito del progetto (www.dialoguelearning.eu) per quanto riguarda l'accesso alla documentazione completa prodotta durante il percorso al quale l'autore stesso ha attivamente partecipato

    Il sistema di istruzione e formazione professionale e il suo contributo ad una nuova idea di scuola

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    Il problema principale della formazione professionale o meglio del \u201csottosistema dell\u2019Istruzione e della formazione professionale\u201d (Ifp), delineato dalla Legge 53/2003, in continuit\ue0 con la riforma del Titolo V della Costituzione, \ue8 un problema di carattere culturale, prima che un problema di ordinamento o di risorse, e riguarda l\u2019idea di scuola e di formazione che si intende portare avanti. Nel linguaggio originario della Costituzione italiana, mentre le materie riguardanti la \u201cscuola\u201d dicevano riferimento al Titolo II, sui rapporti etico-sociali, e in particolare all\u2019art. 33, tutto ci\uf2 che riguardava l\u2019\u201cistruzione artigiana e professionale\u201d veniva classificato come attinente al Titolo III (art. 35), sui rapporti economici. Le espressioni utilizzate nel vecchio testo della Costituzione riflettevano un\u2019impostazione culturale e sociale elitaria e discriminante dal punto di vista culturale e sociale. Prendendo atto che la formazione iniziale dei ragazzi e delle ragazze fino ai 18 anni di et\ue0 non pu\uf2 essere ridotta a questione di \u201crapporti economici\u201d, ma ha a che fare con la centralit\ue0 della persona, la riforma costituzionale del 2001 prima e la Legge 53/2003 poi utilizzano di contro le espressioni di \u201cistruzione\u201d da un lato e di \u201cistruzione e formazione professionale\u201d dall\u2019altro, integrandole all\u2019interno dell\u2019unico \u201csistema educativo di istruzione e formazione\u201d. Il contributo offre argomenti per dimostrare che i cambiamenti in atto potrebbero portare ad una trasformazione e ad un arricchimento dell\u2019idea stessa di scuola. In questo quadro, possono legittimamente dirsi \u201cscuola\u201d sia i licei sia gli istituti di istruzione e formazione professionale, ai quali appartengono anche i Centri di formazione professionale (Cfp) gestiti a livello regionale o provinciale

    Strutture curricolari per la personalizzazione

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    La personalizzazione si caratterizza per lo spazio che, nel percorso formativo, viene dato anche al raggiungimento di mete personali, oltre che di obiettivi formativi comuni. Ci sono strategie che permettono di introdurre elementi di personalizzazione innanzitutto nelle pratiche didattiche. Pensiamo agli strumenti di diagnosi per identificare le forme di talento proprie di ciascun alunno (schede di osservazione, raccolta delle biografie degli allievi, ascolto attivo...), al modello di programmazione per Unit\ue0 di apprendimento, alla diversificazione delle esperienze e dei media didattici, all\u2019apprendistato come modello didattico, al diario di bordo o al quaderno di lavoro dell\u2019allievo. Ma la personalizzazione si gioca anche ad un altro livello, quello curricolare, cio\ue8 a livello di progettazione dell\u2019esperienza complessiva che un soggetto pu\uf2 fare all\u2019interno di un contesto educativo come quello di una scuola o di un Cfp (Centro di formazione professionale), tanto che la riforma in atto tende a sostituire il termine \u201ccurricolo\u201d con l\u2019espressione \u201cpiani di studio personalizzati\u201d. La strategia della personalizzazione esige di accompagnare i soggetti nella scelta tra i percorsi ma ha anche a che fare anche con la possibilit\ue0 di scelta all\u2019interno dei percorsi, dentro un contesto formativo flessibile che offra diverse opportunit\ue0. Questo pone l\u2019esigenza di progettare l\u2019offerta formativa complessiva di una scuola o di un Cfp, intesi come realt\ue0 complesse che offrono diverse possibilit\ue0 di combinare percorsi modulari e flessibili (moduli di orientamento, moduli di area comune spendibili in diversi indirizzi, moduli caratterizzanti, stage, Laboratori di recupero e di sviluppo degli apprendimenti\u2026), adattabili alle esigenze dei singoli. Questo saggio discute la strategia della personalizzazione dal punto di vista curricolare

    Raccontami di te. La didattica narrata (e narrativa) in "La citt\ue0 dei ragazzi" di Eraldo Affinati

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    Questo articolo assume come territorio di dati da analizzare il racconto di un insegnante-scrittore, Eraldo Affinati. Attraverso quella letteratura che \ue8 capace di ricreare le situazioni didattiche, ci si apre la possibilit\ue0 di sviluppare una conoscenza didattica concreta, rispettosa della complessit\ue0 della pratica e dei processi, dei pensieri e delle emozioni che essa mette in moto
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