49 research outputs found

    Consiglio di Stato, adunanza plenaria, 20 giugno 2014, n. 14, in www.giustizia-amministrativa.it

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    The following considerations are inspired by a recent and authoritative judicial intervention relating to the exercise of the power of review by a public authority as part of a contract. The case brought before the Judges concerned the exercise of the power to revoke times the runtime and management of the contract, which define the discipline in which subsume any act of self-defense taken in constant negotiation relationship, even to delimit the assumptions and conditions. In recalling the address hermeneutic made in the above decision, we will attempt to define, in a systematic perspective, the scope of the power under examination, with particular regard to public procedures and individual acts in which they are articulated; so also due to the fact that, in addition to the assumptions outlined by the Plenary, might be included into the following train other situations which are not expressl

    Il Regime pluriarticolato e disorganico delle sanzioni in materia di abusi edilizi

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    The punishment regime in the building law appears articulated and manifold, providing measures which make unaivailable the assets and monetary measures, imposed, moreover, by many Authorithies, both administrative and judiciary ones. At the same time, the interpretation of these 160 particular provisions is influenced by a complex system of primary-level sources, both national and regional ones, the exercise of whom not always has been revealed (still not) coordinated or manageable. This is the main reason why also many judiciary interventions (on the part of both the Constitutional Court and Superior Magistratures) have been occurred aiming to, in many circumstances, integrate inaccurate provisions. In the present publication, beyond the exam of the regulatory framework (d.p.r. n. 380/2001) and the main case law, it has been analysed the relationship between the typical regulations and those providing procedural and provisional guarantees, at european level too (as provided by the European Convention of Human Rights). At the same time some of the multiple issues which mark out the punishment regime in the expertise of the construction law have been pointed out, drawing the following conclusions: the concurrence of the administrative and the penal profiles, the plurality of the punishing Authorities and of the issuing measures, even though aimed to achieve the same goal, amount to a disarticulated and excessively punitive system which, on the one hand still respects the procedural guarantees, on the other hand, entails undeniable infringements of the statute of the citizen’s rights. In addition above all at european level, the measures provided risk to be limited or restricted (as already occurred in the same way as many sentences of the European Court of Justice analysed in the present publication

    La regolaritĂ  contributiva interna ed esterna, tra esigenze di contraddittorio e tutela della par condicio (note a margine della plenaria n. 5 del 2016 e prime riflessioni sul d.lgs. n. 50 del 18 aprile 2016)

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    Il lavoro approfondisce le problematiche connesse al coordinamento tra la normativa interna, ovvero concernente i rapporti tra operatori economici ed Enti previdenziali, e quella esterna, relativa alle modalitĂ  di acquisizione della relativa certificazione da parte delle Pubbliche amministrazioni, con particolare riguardo alle procedure di gare di appalti pubblici

    CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

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    Gli articoli in commento attengono all'analisi delle criticitĂ  emergenti nelle diverse fasi di celebrazione della gara. In tale ottica sono state analizzate le differenze rispetto alla precedente legislazione di settore, oltre che le principali pronunce resi dalle magistrature amministrative ed ordinarie in ordine alle questioni applicative degli istituti disciplinati dalle predette disposizion

    La nemesi della potestĂ  statutaria locale

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    Il lavoro è dedicato all’evoluzione della potestà statutaria degli enti locali, soprattutto alla luce dei recenti orientamenti giurisprudenziali. Sotto il profilo sistematico, dopo la descrizione della classificazione dei modelli statutari (fonti autonome od eteronome; statuti esecutivi, statuti-tipo e statuti di autorganizzazione), si è tracciato il processo evolutivo della legislazione di settore, inizialmente ancorata alla concezione di un modello statutario di tipo regolamentare, successivamente evoluto verso la valorizzazione dei soli limiti dei principi inderogabili, derivanti dalla legislazione nazionale. Seguendo l’evoluzione diacronica, si è analizzato il modello costituzionalizzato, come emergente a seguito della riforma del Titolo V, parte II, della Costituzione (operata dalla legge cost. n. 3/2001). Infine, ampio approfondimento è stato dedicato al revirement della Suprema Corte di Cassazione (SS. UU. civili, 16 giugno 2005, n. 12868), la quale, sulla scorta dell’evoluzione normativa sopra descritta, ha proposto una radicale revisione dell’impostazione tradizionale, sottolineando, da un lato, che i limiti inderogabili all’autonomia statutaria solo soltanto i principi espressamente enunciati come tali nella legislazione in materia di ordinamento degli enti locali (così affidando al Legislatore e sottraendo all’interprete l’individuazione dei principi segnati da inderogabilità), dall’altro, in termini di competenza - ovvero di gerarchia limitatamente ai principi - che lo statuto non costituisce una mera disciplina di attuazione, bensì ha valenza di integrazione e di adattamento dell’autonomia locale ai principi inderogabili fissati dalla legge

    Tipologia e oggetto dei contratti di lavori, servizi e forniture

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    La pubblicazione ha analizzato, alla luce delle novità legislative in tema di celebrazione delle procedure ad evidenza pubblica, i principi generali ivi sottesi (tra cui, quello di pubblicità delle operazioni di gara, di continuità, di segretezza delle offerte), onde verificarne la portata applicativa e le possibili deroghe, nel contemperamento, da un lato, delle esigenze di semplificazione procedimentale e documentale (come scolpite nella legge n. 183/2011), dall'altro, della par condicio dei concorrenti e della trasparenza nelle operazioni di gara. In tale contesto ermeneutico ampio rilievo è stato dato a recenti interventi della giustizia amministrativa, precisamente dell'adunanza plenaria del Consiglio di Stato, chiamata a fornire interpretazioni uniformi rispetto alla portata applicativa dei menzionati principi

    La regolarizzazione postuma e sanzionata delle carenze essenziali nelle domande di partecipazione a gara

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    Le riflessioni svolte riguardano una recente novella normativa che ha inciso, profondamente, nella gestione delle procedure di gara, con particolare riguardo alla fase di verifica della documentazione amministrativa ed alla conseguente ammissione dei concorrenti

    Le nuove frontiere della trasparenza amministrativa: dall’accesso ai documenti, all’accesso civico, al f.o.i.a.

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    La disciplina generale sull’accesso ai documenti amministrativi è dettata, come ampiamente noto, dalla parte II della legge n. 241 del 1990 (artt. 22 e ss.), più volte novellata anche per la necessità di precisarne limiti ed ambito applicativo. Nel lavoro, tralasciando la trattazione delle questioni maggiormente dibattute (a partire dalla stessa natura giuridica dell’istituto) e rinviando alla copiosa letteratura l’analisi delle problematiche “aperte”, si è svolta l’esegesi (in ottica diacronica) del paradigma normativo al fine di sottolinearne le diversità con le recenti sopravvenienze
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