9 research outputs found
Eco, Dante and Hermetic Semiosis
This paper focuses on Danteâs centrality in the Umberto Ecoâs reflection about persistence
over the centuries of the âway of thinkingâ defined âhermetic semiosisâ by the author of
The name of the rose, which has affected at considerable lenght many contemporary âreaderorientedâ
theories and practices. In fact Dante, by contravening the Thomist devaluation of
the poetic genre, not only assigned a revealing and mystic-prophetical function to poetry,
but also, at the same time, according to Eco, anticipated the âepistemological breakâ begun
with florentine neoplatonism, namely âthat mystic text trend which is still continuing todayâ
(Eco 1985)
"In questo paese, il piuÌ grande filosofo del nostro secolo non eÌ stato un monaco ma uno speziale". Alcune osservazioni sul Dante di Umberto Eco
Nel contributo, dove si evidenzia il legame organico tra le teorie scolastiche relative al ruolo dell'artista e alla natura del discorso poetico con la costante riflessione estetica di Eco, sono stati illustrati i modi in cui la presenza simulacrale del realismo figurale dantesco si presta a farsi antidoto ironico per misurare la distanza che separa il protagonista del romanzo esordiale di Eco dal suo presente. A questo proposito, la disposizione 'testimoniale' e 'profetica' dell'estensore del manoscritto, proiettando la vicenda in una dimensione di attesa, che la sottrae a un confronto con l'effettualitaÌ della storia, svela e giudica il conformismo delle strategie di trasmissione della tradizione, gli anacronismi inerenti ai modelli di ricezione del codice dantesco, smascherando l'impraticabilitaÌ di talune sue forme canonizzate nel secondo Novecento, quali per esempio quella avanzata da Pasolini in Trasumanar e Organizzar
Adso e la disperazione della filosofia. Dinamiche del desiderio ne Il nome della rosa
Il saggio propone una rilettura della parabola ascetica di Adso da Melk ne Il nome della rosa, uomo in esilio dal suo tempo storico e in fuga dall'alteritaÌ. Tentando una puntuale ricostruzione del viaggio del/nel desiderio del monaco benedettino, sullo sfondo di una feconda e sofferta interlocuzione con vari modelli letterari e dottrinali, tra i quali segnatamente Pietro Abelardo e Tommaso d'Aquino, si illustra come l'incontro d'amore con la giovane contadina costituisca una drammatica cesura esistenziale nel percorso di Adso, che lo trascina sull'orlo di una teologia misticheggiant
Oltre il conflitto dei generi. Iniziazione alla femminilitaÌ e genealogia dell'archetipo matrigno nelle Lettere di una novizia di Guido Piovene
Nelle Lettere di una novizia (1941), sul palinsesto di un racconto mitico, Piovene smonta il dispositivo edipico e lascia affiorare la grammatica di un materno non idealizzato, rivalutandone lâancestrale conflittualitaÌ psichica. Il mio contributo, esplorando il legame madre-figlia nei modi di un trasgressivo codice archetipico, intende reinterpretare la crisi della vocazione di Rita, secondo le scansioni di un drammatico percorso dâiniziazione, tra scoperta dellâeros e conquista di una identitaÌ femminile forgiata nel segno dâun duplice matricidio simbolico
Un narratore irregolare. Guido Piovene nel Novecento letterario europeo
Il libro, che affronta con rigore analitico problemi e dinamiche della poetica di Guido Piovene (1907-1974), propone una diversa ipotesi di lettura del rapporto tra forma romanzo e veritaÌ ne Le stelle fredde (1970), e intende interrogarne in prospettiva l'intera produzione romanzesca dello scrittore vicentino attraverso una rinnovata interpretazione delle novelle raccolte ne La vedova allegra (1931), trascurata opera di esordio qui restituita al suo meritato rilievo. L'impianto allegorico che vi domina, integrando di tensione morale gli umori dell'ironia, della parodia e del sarcasmo crudele, pimenta di una componente decisiva la visionarietaÌ di Piovene, immettendo una inattesa carica trasgressiva nell'universo della letteratura del ventennio
Luigi Russo, Aldo Capitini, Carteggio 1936-1959, a cura di Lanfranco Binni e Antonio Resta
Un cruciale capitolo di storia delle idee e della cultura italiane, quello attinente al variegato gruppo di intellettuali attivo tra fascismo e dopoguerra, e gravitante attorno allâambiente della Scuola Normale Superiore di Pisa, si dispiega nel Carteggio 1936-1959 che raccoglie la corrispondenza tra Luigi Russo e Aldo Capitini. Il volume, che acclude nellâappendice due vibranti testi, lâuno di Russo, c.o.s. angelica e diabolica invenzione (1946), e lâaltro di Capitini, Un animatore della cul..
Misure critiche. Nuova Serie. A. 18, n. 1-2 (2019)
N.S. A. 18, n. 1-2 (2019) : Mensorio M., âSancti Pauilini Epigrammaâ: evoluzione tardoantica di un genere lettrario, P. 5 ; Galli Q., Lâecclissi della drammaturgia tra il secondo e il nono secolo dellâera cristiana, P. 39 ; Bosisio M., Tra âcetereâ e âfistoleâ: le âRimeâ di NiccolĂČ da Correggio, P. 60 ; Genna G., Dal desiderio mimetico alla scoperta dellâaltro da sĂ©. Per una lettura girardiana de âLâondaâ di Luigi Pirandello, P. 85 ; Spalanca L., Lâapostolo e lâutopista. Gli scrittori e la scuola dallâUnitĂ dâitalia ai giorni nostri, P. 97 ; Montella L., Arcano «tra paglia e fango»: la poesia di Rimanelli (1970-1988), P. 118 ; Rimolo E., «BontĂ /solidarietà »: la funzione della âpietasâ nella poesia di Giovanni Sicari, P. 131 ; Giordano E., Lo sguardo di una abbandonologa. I romanzi di Carmen pellegrino, P. 139 ; Fino M., «Lâuomo deve fare, non dire quello che pensa»: Francesco De Sanctis fra critica militante e impegno politico, P. 165 ; Grieco A., «Gramsci sarĂ vendicato». Paolo Ricci al treno dei bambini, P. 176 ; Fontanella L., Per Mario B. Mignone, paladino della cultura italiana in Nord America (1940-2019), P. 184 ; Gendre R., Edizioni vasariane, P. 192 ; Resio L., Militanze a confronto, P. 202 ; Leo M., La âvoixâ est âlumiĂ©reâ dans les poĂšmes de Giovanni Dotoli, P. 210 ; Boffa M., recensione a, Epifanio Ajello, Carabattole. Il racconto delle cose nella letteratura italiana, Venezia, Marsilio 2019, P. 221 ; Mariti L., recensione a, Quirino Galli, La donna nella commediografia italiana tra XV e XVII secolo. Con due commedie barocche, Roma, GBE 2019, P. 225 ; Bocola M., recensione a, Lalla Nada, Versi (1905), con lettera-prefazione di Gabriele dâAnnunzio, a cura di Gianni Oliva, Lanciano, Carabba Editore 2019, P. 230 ; Bertelloni I., recensione a, A. Saccone, «Secolo che ci squartiâŠsecolo che ci incanti». Studi sulla tradizione del moderno, Roma, Salerno Editrice 2019, P. 231 ; Bocola M., recensione a, Mirko Menna, Giuseppe Antonio Borgese, un antifascista in America. Attraverso il carteggio inedito con Giorgio la Piana (1932-1952), Bern-Berlin, Peter Lang 2015, P. 236 ; Fistetti F., recensione a, Girolamo Comi, Poesie. Spirito dâarmonia. Canto per Eva. Fra lacrime e preghiere, a cura di Antonio Lucio Giannone e Simone Giorgino, Neviano (Lecce), Musicaos Editore 2019, P. 238 ; Viscardi M., recensione a, Giuseppe Episcopo, Macchine dâespressione. Gadda e le onde dei linguaggi, Napoli, Cronopio 2018, P. 240 ; Pontis A., recensione a, Sergio Lubello (a cura di), Homo scribens 2.0 Scritture Ibride della modernitĂ , Firenze, Franco Cesati Editore 2019, P. 242 ; Ferrauto E., recensione a, Stefania Auci, I leoni di Sicilia. La saga dei Florio, Milano, Casa Editrice Nord 2019, P. 244 ; Tuscano P., recensione a, Franesca Farina, Casa di morti, Ellera (PG), Bertoni Editore 2018, P. 247