Tra lavoro e conoscenza. scenari e strategie nel rapporto tra formazione e occupazione

Il rapporto tra lavoro e conoscenza ha ripetutamente interrogato la critica sociale perch\ue9 strettamente legato con il tema della cittadinanza e della partecipazione democratica, dell\u2019autonomia e della realizzazione di s\ue9, sulla base del processo storico di individualizzazione. Con il divenire della modernit\ue0 l\u2019accesso all\u2019istruzione e alla cultura si \ue8 giocato sul doppio registro dell\u2019emancipazione, attraverso l\u2019acquisizione di saperi di base e di capacit\ue0 critiche e cognitive per la partecipazione alla vita sociale e dell\u2019adattabilit\ue0 dei lavoratori alle condizioni del lavoro; nello stesso modo, l\u2019istituzionalizzazione dei rapporti di lavoro \ue8 avvenuta all\u2019insegna dell\u2019emancipazione individuale in un contesto di inclusione, laddove le pratiche lavorative rappresentano contesti in cui l\u2019esercizio di saperi e abilit\ue0 accresce le capacit\ue0 individuali di coordinamento e partecipazione democratica. Questo intreccio ha alimentato un campo di tensioni in cui le contrapposizioni hanno coinvolto aspetti e punti di vista differenti di questo articolato rapporto. Lo scenario contemporaneo \ue8 caratterizzato da radicali trasformazioni sia dei processi di produzione della conoscenza, sia del lavoro, i quali aprono nuovi terreni di confronto, di potenzialit\ue0 e di rischi. Questo numero monografico della rivista \ue8 stato costruito con il proposito di promuovere una riflessione sulle pi\uf9 recenti trasformazioni e criticit\ue0 nell'articolazione tra processi di produzione e acquisizione di conoscenza in una prospettiva critica rispetto alle retoriche che rischiano di condurre ad una sorta di \u2018normalizzazione\u2019 del rapporto tra le due sfere, tanto nel discorso pubblico che nelle scienze sociali, sotto l\u2019impulso della pervasivit\ue0 e dell\u2019ambivalenza, a partire dalle strategie comunitarie, dell\u2019imperativo per la costruzione di una societ\ue0 ed un\u2019economia della conoscenza che ne enfatizzano le dimensioni economiche e strumentali, a scapito di istanze di libert\ue0 e autodeterminazione, di democrazia e partecipazione