8 research outputs found

    Informatica per le Scienze Psicologiche

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    l presente compendio raccoglie, in un unico testo, una selezione di temi tratti dalle lezioni dell'insegnamento di "Fondamenti di Informatica" del corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche (Facoltà di Psicologia) ed ha l'obiettivo di fornire le conoscenze di base degli aspetti teorici e pratici dell'informatica che l'allievo potrà poi valorizzare nel prosieguo degli studi e nell'ambiente di lavoro. Nella stessa ottica gli argomenti presentati approfondiscono aspetti più strettamente legati alla psicologia, mediante le sezioni dedicate: - all'utilizzo dell'informatica nelle diverse realtà professionali; - al tipo di relazione che esiste fra l'uomo e il personal computer; - all'uso ed allo sviluppo di strumenti informatici operativi di semplice utilizzo, tesi a facilitare l'apprendimento altrui mediante la creazione di modelli didattici innovativi. La natura semplificata della trattazione delle varie componenti del programma rende tale compendio fruibile anche al lettore che intende avvicinarsi all'informatica, a Windows 10 e alla Suite MS Office 2013, indipendentemente dalla necessità di sostenere un esame universitario

    FONDAMENTI DI INFORMATICA

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    Il presente compendio raccoglie, in un unico testo, una selezione di temi tratti dalle lezioni del corso di “Fondamenti di Informatica” del corso di laurea in Ingegneria Civile e Ambientale, il cui obiettivo è quello di trasformare eventuali (e passivi) consumatori di tecnologia in utenti consapevoli di cosa si può fare con l’informatica al di là dei mutamenti tecnologici, per i quali: - l'informatica è una scienza delle metodologie generali per risolvere numerosi problemi (analizzare un contesto o dei processi aziendali, definire un modello, ecc.); - è presente in tutti i campi, essendo evidente la necessità di disporre di un linguaggio comune per interagire con gli informatici puri. Ad esempio, valutare l’opportunità e la scelta di un sistema informatico in una azienda, oppure collaborare da esperti di dominio allo sviluppo di un sistema informatico, ecc.; - è particolarmente utile per il prosieguo degli studi, perché spesso si verifica la necessità pratica di dover sviluppare dei programmi di ausilio alle esercitazioni/simulazioni infracorso. La natura semplificata della trattazione delle varie componenti del programma rende tale compendio fruibile anche al lettore che intende avvicinarsi all’Informatica, agli strumenti di produttività MS Office e Autocad e alla programmazione, indipendentemente dalla necessità di dover sostenere un esame universitario

    Novel Approaches for Energy Management Strategies of Hybrid Electric Vehicles and Comparison with Conventional Solutions

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    Well‐designed energy management strategies are essential for the good operation of Hybrid Electric Vehicles (HEVs) in terms of fuel economy and pollutant emissions reduction, regardless of the specific powertrain architecture. The goal of this paper is to propose two innovative supervisory control strategies for HEVs derived from different optimization algorithms and to assess HEVs’ fuel consumption reduction (compared to conventional vehicles). These approaches are derived from the literature and modified by the authors to present novel algorithms for the optimization problem. One is based on Dynamic Programming (DP), here referred to as the Forward Approach to Dynamic Programming (FADP) and introduces a different implementation of the DP to achieve computational and accuracy benefits. The other is based on the Equivalent Consumption Minimization Strategy (ECMS) approach, and it adapts to the latest driving conditions using information gathered in a finite‐length backward‐looking horizon. These techniques are used to achieve the optimal power share between the thermal engine and the battery of a parallel HEV. Their performances are compared and analysed in terms of achieved fuel economy and computational time with respect to conventional DP and Pontryagin’s Minimum Principle (PMP) approaches

    L'alta velocità nell'amministrazione. Seminari sulla disciplina acceleratoria dell'attività e dei giudizi amministrativi

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    Come l'alta velocità ferroviaria, anche quella che si va imprimendo alla pubblica amministrazione incontra forti resistenze e comporta costi e rischi non trascurabili: la rielaborazione di una serie di seminari didattici universitari promossi dal curatore presso la Facoltà giuridica barese e quella tarantina dell'Università di Bari ne delinea il quadro problematico e lo stato dell'arte. Il volume, oltre alla prefazione del curatore, comprende i seguenti contributi: "La cultura del procedimento e il suo declino" (D. Mastrangelo); "L'informatica nella pubblica amministrazione" (A.G. Calvani); "Il tempo nell'attività amministrativa autoritativa ed in quella consensuale della p.a." (E. Mastrodomenico; "La dichiarazione di inizio attività" (C. Di Gaetano); "Il responsabile del procedimento" (S. Recchimurzo); "L'accelerazione dell'attività amministrativa e gli oneri di comunicazione agli intreressati" (A. Bonomo); "Il silenzio-assenso" (M. Marinaro); "L'accelerazione della tutela avverso i silenzi dell'amministrazione" (F. Caricato); "La tutela cautelare urgente" (N.A. Calvani); "La decisione in forma semplificata de i suoi limiti" (F. Gagliardi La Gala); "I ricorsi al Tar Lazio in materia sportiva" (G. Misserini); "L'ottemperanza alle sentenze dei Tar non passate in giudicato" (M. Carella). In "Appendice" sono riportati articoli estratti dalla legge 18 giugno 2009, n. 69. Nel contributo del curatore ("La cultura del procedimento e il suo declino") si ricostruisce la storia della procedimentalizzazione delle funzioni amministrative e del concetto di procedimento, nelle cui varie teorizzazioni restano comunque essenziali la "sequenza ordinata" e lo "scopo unitario". Si considera come la cultura del procedimento abbia fecondamente soppiantato quella del provvedimento e come anche in Italia si sia infine pervenuti ad una normativa generale in materia. Si rileva, peraltro, che la 241 del 1990, soprattutto dopo la riforma del 2005, pare una legge "contro" il procedimento, del quale pone in crisi il concetto e la stessa cultura. Infatti, quanto al primo, la "sequenza" può essere sconvolta dalla conferenza di servizi e lo "scopo" può facilmente convertirsi dal provvedimento al silenzio significativo o all'accordo. Quanto alla seconda, istituti come la d.i.a. e il silenzio-assenso, la disciplina dei pareri e, ancor più, le disposizioni di cui all'ultimo periodo dell'art. 6 e al comma 2 dell'art. 21-octies mostrano un deciso favor per la "sprocedimentalizzazione". Si giunge pertanto ad affermare, secondo lo spirito del volume, che "il vecchio treno del procedimento non resista alle tecniche scelte dal legislatore per imprimere l'alta velocità alla pubblica amministrazione"

    Aspetti dell'attività amministrativa dopo la riforma della legge sul procedimento (ristampa aggiornata)

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    Dalla rielaborazione di una serie di seminari didattici universitari, promossi dal curatore presso la sede centrale e presso quella tarantina della Facoltà giuridica barese, si traggono le tessere di un mosaico che vuol rappresentare criticamente, con le sue luci e le sue ombre, il nuovo modello dell'attività amministrativa, quale risulta dopo le modifiche e le integrazioni apportate alla legge 241 del 1990 dalle leggi 15 e 80 del 2005. Il volume, oltre alla prefazione del curatore, comprende i seguenti contributi: "Ragioni e contenuti della riforma" (D. Mastrangelo); "I principi dell'ordinamento comunitario relativi all'attività amministrativa" (A. Bonomo); "Il criterio di trasparenza" (E. Iandolo); "La comunicazione di avvio del procedimento e i suoi contenuti" (T. Margherita); "Le forme e i limiti dell'accesso ai documenti amministrativi" (G. Misserini); "La conferenza di servizi" (C. Di Gaetano); "Le modifiche alla conferenza decisoria e il criterio delle posizioni prevalenti" (A. Bagnoli); "Le risultanze istruttorie e la decisione provvedimentale" (G. Iacovone); "La comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza" (F. Gagliardi La Gala); "Efficacia, esecutività ed esecutorietà del provvedimento" (L. Mazzone); "La nullità del provvedimento e la violazione o elusione del giudicato" (C. Semeraro); "I limiti all'annullabilità del provvedimento" (M. Marinaro); "L'annullamento d'ufficio e la convalida" (F. Caricato); "Il silenzio-inadempimento" (N.A. Calvani); "Gli atti non autoritativi e il diritto privato" (M. Carella). In "Appendice" è riportata la legge 7 agosto 1990, n. 241, con gli aggiornamenti evidenziati in "neretto". Nel contributo introduttivo del curatore si evidenzia che la legge 241 del 1990 operò soprattutto su due versanti: uno tendente a rendere l’azione amministrativa più semplice e rapida, l’altro tendente a renderla più trasparente e partecipata. Le novità della riforma del 2005 possono principalmente raccogliersi in quattro gruppi, concernenti: a) i principi generali; b) e c) rispettivamente i due versanti anzidetti; d) l’efficacia e l’invalidità del provvedimento. Si passano, quindi, in rassegna le singole "novità", accennando ai principali problemi ermeneutici o applicativi delle stesse e rinviando ai capitoli che nel volume se ne occupano specificamente. Si conclude osservando che, intrapresa la scrittura delle norme generali sul procedimento, se ne vanno riscrivendo sempre di più; che si tratta spesso di norme già appartenenti al diritto vivente; che, prescindendo dai loro contenuti, quelle davvero nuove, avendo in quanto generali maggior impatto sistematico e spesso minore immediatezza applicativa di quelle speciali, non sembrano destinate ad accrescere la certezza giuridica nei rapporti fra cittadini e pubblica amministrazione
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