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Bridges between people: nonverbal mediation in an intercultural perspective and training proposals
Starting from the meaning of terms prejudices and mediation, the paper
will deal with the theme of âintercultural mediationâ, discussing aspects that characterize
it, focusing on the non-verbal and creative elements. It will than reflect upon
the necessary professional skills and on possible trainings through the body-artistic
language (focusing on dance-movement therapy methodology), drawing inspiration
from training experiences with professionals who face emergency situations within
very complex social contexts. Italy receives 89% of the unaccompanied foreign minors
arriving in Europe. However, Italy does not have adequate laws in place to initiate life
projects and social inclusion which could help the overwhelming influx of refugees
and migrants. In this very complex situation non-verbal competences can give the
possibility to build bridges between people and to create social networks, that could
help bring about more effective actions and, may be, political chang
Sviluppare la professionalitĂ educativa attraverso i linguaggi artistico-espressivi: un modello di formazione in servizio per il personale dei nidi comunali di Palermo
L'articolo tratta principalmente due temi: la funzione dei linguaggi artistico-espressivi nella formazione degli educatori per lâinfanzia e le modalitĂ di intervento possibili allâinterno dei servizi educativi ai fini di un apprendimento significativo degli operatori.
Facendo riferimento alla specificitĂ della relazione adulto-bambino e alla rilevanza delle componenti non verbali nellâinterazione, analizza le dimensioni coinvolte in un percorso formativo centrato sui linguaggi artistico-espressivi considerando anche gli aspetti creativi ed emotivo-affettivi.
Un tale percorso permette, infatti, di integrare le diverse parti di sĂ© (mente, corpo, pensiero, emozioni, sensazioniâŠ.) e di riconoscere e sviluppare le proprie capacitĂ creative, dĂ modo di entrare in contatto con parti profonde di sĂ©, di risvegliare lâimmaginazione e la creativitĂ , sperimentando allâinterno di un piano simbolico e narrativo dove si incontra se stessi e gli altri.Si sofferma quindi sullâapprendimento dallâesperienza e sulla riflessione a partire dallâesperienza, sottolineando lâimportanza della consapevolezza di sĂ© da parte dellâadulto e della messa in gioco delle capacitĂ osservative ed auto-osservative nellâeducazione infantile.
Approfondisce parallelamente la dimensione di gruppo e le sue dinamiche per evidenziare lâefficacia del gruppo di lavoro e dellâapprendimento in gruppo allâinterno dei servizi e delle istituzioni educative.
Il coinvolgimento di unâistituzione o di un intero servizio educativo richiede, dâaltro canto, un approccio sistemico, tale da coinvolgere attivamente nel percorso formativo tutte le componenti del Servizio considerato, anche se con ruoli diversi. Vengono individuate, pertanto, alcune mosse necessarie allâadozione di una prospettiva organizzativa che garantisca, a lungo termine, lâefficacia e la significativitĂ del percorso.
Infine, a scopo esemplificativo, presenta il modello di lavoro utilizzato per un biennio nella formazione di tutto il personale educativo del Servizio asili nido del Comune di Palermo
Far crescere la professionalitĂ : esperienze di formazione al âpensare riflessivoâ
Nellâarticolo viene condotta una riflessione teorica sul significato dellâapprendere dallâesperienza e viene delineata la fondamentale funzione di tale dispositivo nella costruzione delle professionalitĂ educative. Allâinterno di questa cornice viene approfondito il ruolo dellâosservazione e dellâautosservazione secondo un approccio legato alla prospettiva psicodinamica e sociocostruttivista che vede lâosservatore interno al sistema osservato e pone lâaccento sulla dimensione soggettiva ed emozionale. In questo senso, imparare ad osservare comporta uno sviluppo della consapevolezza di seâ e dei propri modi di interagire col mondo. Il modello proposto Ăš quello dellâosservazione diretta partecipe, ideato allâinterno della Tavistock Clinic di Londra per la formazione degli psicoterapeuti infantili e utilizzato in seguito anche per la formazione degli educatori della prima infanzia. Viene infine presentata unâesperienza di formazione triennale per docenti di scuola dellâinfanzia e vengono riportati i risultati di tale esperienz
Fanny Giambalvo, unâintellettuale siciliana e quindi cosmopolita
In questo saggio si traccia un profilo della studiosa, pedagogista e filosofa palermitana Fanny Giambalvo considerando vita e opere e tenendo insieme testimonianza
affettiva ed elaborazione concettuale. Parallelamente viene condotta una riflessione sulla tradizione culturale siciliana in ambito formativo e filosofico, a partire da unâanalisi di alcuni temi cari alla Giambalvo.
In particolare vengono delineati alcuni tratti che si legano alla sua persona sul piano umano e culturale, si intrecciano tra loro e si inseriscono nella tradizione intellettuale siciliana che dagli anni venti delâ900 arriva fino ai nostri giorni
Il corpo e l'arte come risorsa formativa all'UniversitĂ :un percorso attraverso la danza-movimento terapia per futuri formatori
The body and the Art as formative resources at University: a path through the dance-movement therapy for future educators
Based on a personal experience of workshop with university master's students for over ten years, the article shows how a dance-movement therapy course can quickly open up new existential perspectives, enabling new narrative about oneâs relationship with the world and increasing reflexive capacity and self-awareness. The students seem to find a way for integrating different parts of themselves, for accepting their difficulties and weaknesses, for reflecting and developing deep contacts, overcoming insecurity and discovering their value and their own creative abilities
IntersoggettivitĂ e âprospettiva in seconda personaâ: una nuova cornice sulle relazioni educative nei nidi dâinfanzia
The article reflects on kindergartensâ specificity, focusing on the intersubjective perspective. By this perspective, the developement and the construction of the Self canât be separated from the perception of the âotherâ and it is a process working, since birth, through an âembodied relationshipâ. According to the infant research and the neurosciences studies, the article analyzes the quality of the relationships between adults and children and explores how it can affect personality development, self-image, and learning processes. Finally, the professional skills necessary for educators in kindergartens are deepened, looking at the needs of the children during their first years
L'esperienza formativa come opportunitĂ di apprendimento organizzativo per la scuola
What are the most appropriate ways to activate changes in educational services in order to optimally answer to their institutional mandate in a complex society? This paper answers this question by adopting a organizational perspective that covers interconnected and coordinated learning processes, with all the actors of the educational system (pupils, teachers, parents, managers, administrative staff...) and, in a meta-level, of the system itself. After an excursus on the theories of the organization, useful information for making choices and conscious operational design in a systemic and ecological perspective are given
Valutazione partecipata e continuitĂ nei servizi educativi zero-sei: una ricerca-intervento in un quartiere della cittĂ di Palermo
In questo articolo verrĂ condotta inizialmente una riflessione sulla funzione della valutazione di contesto sia in termini formativi individuali e di gruppo, sia in termini di cambiamento organizzativo, adottando una prospettiva ecologica e sistemica. Successivamente, attraverso la narrazione di un percorso di ricerca sulla costruzione di un possibile curricolo zero-sei, condotta per tre anni con un gruppo di insegnanti di scuola dellâinfanzia statale ed un gruppo di educatrici di un nido comunale operanti nello stesso territorio (un quartiere del centro storico di Palermo), verranno messi in luce e problematizzati ambiti di continuitĂ e di discontinuitĂ tra i due servizi educativi collegandoli alla storia e alla cultura organizzativa dei servizi stessi. Attraverso la narrazione verrĂ anche presentato un modello di intervento in cui si esplicita il ruolo delle diverse figure coinvolte nella gestione del progetto di ricerca e le modalitĂ di raccordo tra loro. VerrĂ condotto, inoltre, un approfondimento sulla metodologia adottata per promuovere azioni di cambiamento nella direzione della continuitĂ tra nido e scuola dellâinfanzia, e ci si focalizzerĂ sul coinvolgimento attivo delle partecipanti attraverso lâautovalutazione riflessiva e il lavoro di gruppo. Infine saranno individuate le connessioni tra le scelte di continuitĂ operate, le nuove indicazioni proposte dal Ministero dellâIstruzione italiano allâinizio del 2021 e le Raccomandazioni dellâUnione Europea
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