6 research outputs found

    Textile Industries and italian fashion

    No full text
    Bellissima: Italy and High Fashion 1945-1968 presents the complex and ever-changing story of Italian fashion through a contemporary lens. It is a symphonic account of the many creative components that continue to interact and shape the success and enormous appeal of the \u201cMade in Italy\u201d brand. This catalog showcases the amazing garments chosen for the exhibition and designed by creators such as Simonetta, Valentino, Roberto Capucci, Irene Galitzine, among many others: the spectacular dresses that illuminated ball rooms and theater galas, as well as cocktail dresses of restrained elegance or tantalizing embellishments inspired by fantasized designs or the leading postwar art movements \u2013 the Zero Group, Pop art and Op art. The catalog also presents a unique selection of cloth samples that testify to the importance of the textile industry in the design and promotion of Italian fashion, in the past as well as today. Bellissima: Italy and High Fashion 1945-1968 offers a new perspective on current fashion developments at the same time that it pays tribute to the founders of Italy\u2019s unique and significant contributions to the history of design, from luxurious high fashion to everyday

    Questioni di etichetta. Dare forma alla moda: esperienze, teorie, progetti

    No full text
    Il convegno si focalizza sui temi della creatività, della ricerca e della didattica, temi particolarmente caldi per il futuro della moda italiana. A cominciare dall’idea di Made in Italy, il discorso sull’etichetta coinvolge delicate questioni di identità e di sue falsificazioni. L’etichetta è marchio di fabbrica, brand e logo, ma anche “piccola etica”, ovvero modo di comportarsi e di usare il corpo, per esempio quello della modella sulla passerella. Il titolo ironico e seducente permette di guardare il dritto e il rovescio dell’etichetta, affrontando questioni interne al sistema della moda e questioni disciplinari, coinvolgendo una pluralità di voci con la consapevolezza che oggi è urgente non isolare la riflessione accademica dalle esigenze creative, progettuali e produttive della moda stessa

    Host immunological responses facilitate development of SARS-CoV-2 mutations in patients receiving monoclonal antibody treatments

    No full text
    Background: The role of host immunity in emergence of evasive SARS-CoV-2 Spike mutations under therapeutic monoclonal antibody (mAb) pressure remains to be explored. Methods: In a prospective, observational, monocentric ORCHESTRA cohort study, conducted between March 2021 and November 2022, mild-to-moderately ill COVID-19 patients (n=204) receiving bamlanivimab, bamlanivimab/etesevimab, casirivimab/imdevimab, or sotrovimab were longitudinally studied over 28 days for viral loads, de novo Spike mutations, mAb kinetics, seroneutralization against infecting variants of concern, and T-cell immunity. Additionally, a machine learning-based circulating immune-related (CIB) biomarker profile predictive of evasive Spike mutations was constructed and confirmed in an independent dataset (n=19) that included patients receiving sotrovimab or tixagevimab/cilgavimab. Results: Patients treated with various mAbs developed evasive Spike mutations with remarkable speed and high specificity to the targeted mAb-binding sites. Immunocompromised patients receiving mAb therapy not only continued to display significantly higher viral loads, but also showed higher likelihood of developing de novo Spike mutations. Development of escape mutants also strongly correlated with neutralizing capacity of the therapeutic mAbs and T-cell immunity, suggesting immune pressure as an important driver of escape mutations. Lastly, we showed that an anti-inflammatory and healing-promoting host milieu facilitates Spike mutations, where 4 CIBs identified patients at high risk of developing escape mutations against therapeutic mAbs with high accuracy. Conclusions: Our data demonstrate that host-driven immune and non-immune responses are essential for development of mutant SARS-CoV-2. These data also support point-of-care decision-making in reducing the risk of mAb treatment failure and improving mitigation strategies for possible dissemination of escape SARS-CoV-2 mutants

    ZoneModa Journal n.2 La cultura della moda italiana - made in Italy

    No full text
    ZoneModa Journal nasce dall'idea di un gruppo di docenti dei Corsi di Laurea di Moda, sede di Rimini, Universit\ue0 di Bologna allo scopo di istituire uno strumento di ricerca focalizzato sui Fashion Studies e immaginato per un pubblico di studiosi italiani e stranieri. La necessit\ue0 che ci ha spinto a produrre il progetto editoriale \ue8 stata dettata soprattutto dalla mancanza, in Italia, di uno strumento di questo tipo, capace di raccogliere studi e riflessioni sul complesso e articolato universo del fashion. L\u2019obiettivo, che rappresenta un costante work in progress, \ue8 di far diventare ZoneModa Journal un punto di riferimento imprescindibile per degli studiosi di moda. L\u2019osservazione del contesto entro il quale i fenomeni di moda si manifestano e si consolidano \ue8 sempre pi\uf9 globale, uno spazio dai confini geografici, politici e massmediali sempre pi\uf9 ampi. Per questi motivi, fin dal primo numero, il progetto ha previsto la definizione di nuovi contatti sia con colleghi italiani che stranieri, nonch\ue9 la sua diffusione nelle due lingue, italiano ed inglese. ZoneModa Journal intende proporsi come un appuntamento fisso, un\u2019area di raccordo, per dar vita a occasioni di riflessione comune su un tema di volta in volta suggerito e affrontato sotto molti e diversi punti di vista, con la regia di un curatore per ogni numero. Lo scopo \ue8 quello di sollecitare discussioni e confronti pi\uf9 allargati possibile, di mettere a disposizione uno spazio per contatti, convergenze e critiche costruttive. La rivista si rivolge agli studiosi di Fashion Studies e agli studenti universitari dei corsi umanistici, con l\u2019obiettivo di costituire uno strumento utile ad inquadrare i fenomeni legati al fashion entro un quadro di riflessione ampio, che faccia riferimento a pi\uf9 ambiti culturali e di ricerca. I suoi punti di forza sono l\u2019aspetto multidisciplinare e la predisposizione ad ospitare discussioni critiche su aspetti culturali di ampio respiro (come ad esempio: morphing, made in Italy, cultura pop, well-being
    corecore