10 research outputs found

    Una domanda davvero difficile: una ricerca qualitativa secondo la prospettiva degli infermieri

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    Obiettivo del lavoro è di caratterizzare la domanda difficile secondo il vissuto professionale degli infermieri. Poiché il tema è ampiamente inesplorato, è stata privilegiata una metodologia di ricerca qualitativa. Materiali e metodi. È stato proposto un mandato scritto a 51 infermieri, dal titolo Una domanda davvero difficile….Raccontate un caso clinico tratto dalla vostra esperienza professionale in cui un paziente vi ha posto una domanda che vi ha messo davvero in difficoltà. Le narrazioni sono state sottoposte ad un’analisi ermeneutica-interpretativa. Risultati. Sono emersi tre nuclei concettuali: le “caratteristiche della domanda difficile”, il “dopo la domanda” e l’“origine della difficoltà”. Rispetto al primo nucleo gli elementi che qualificano la difficoltà non sono solo generati dalle caratteristiche della domanda, ma anche dalla persona che la pone, dalla situazione che si crea ed infine dalla percezione soggettiva del trascorrere del tempo. Il secondo nucleo è strettamente connesso alla reazione dell’infermiere alla domanda. Infine il terzo, che riguarda l’origine della difficoltà, si connota sempre come “luogo relazionale”, nell’incontro tra l’operatore e il paziente intesi in senso umano o tecnico. Tutti i nuclei suggeriscono una rappresentazione della difficoltà in cui la componente emotivo-relazionale è l’elemento fondamentale. È possibile che tale difficoltà si possa ricondurre alla mancanza nel curriculum degli operatori sanitari di un training formativo che insegni a gestire la sfera emotiv

    "Il diabete \ue8 per me \u2026": la prospettiva degli operatori sanitari

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    Obiettivo. Indagare le rappresentazioni e i significati attribuiti al diabete da parte degli operatori sanitari attraverso un approccio etnografico. Metodo. Agli operatori sanitari che partecipavano ad un congresso nazionale sul diabete \ue8 stato chiesto di scrivere una narrazione sul tema \u201cIl diabete \ue8 per me\u2026\u201d. Le narrazioni sono state analizzate qualitativamente da due ricercatori tramite analisi del contenuto e i dati gestiti tramite un software per la ricerca qualitativa (Nvivo). Risultati. Dei 147 presenti al congresso, sono state analizzate 140 narrazioni: 86 di infermieri, 54 di medici. L\u2019analisi del contenuto ha messo in evidenza 6 tematiche: La malattia, che raccoglie le definizioni biomediche e biopsicosociali del diabete; Il vissuto del paziente, in cui si descrive come il diabete influisce sull\u2019esistenza dei pazienti; Il vissuto dell\u2019operatore, in cui l\u2019operatore svela le sue paure che il diabete colpisca o abbia gi\ue0 colpito se stesso e i propri famigliari; La relazione operatore- paziente, in cui emerge la centralit\ue0 dell\u2019educazione del paziente e la fatica di un rapporto a continuo contatto col cronico; Il sistema sociosanitario, comprendente le considerazioni sulla societ\ue0 come causa del diabete ma su cui il diabete pesa in termini economici ed assistenziali. Conclusioni. I risultati evidenziano una profonda comprensione del vissuto del paziente, soprattutto da parte degli infermieri, fino all\u2019identificazione col paziente. Emerge una dimensione relazionale ed educativa ricca, complessa e problematica sia per gli infermieri che per i medici. Interventi sull\u2019area comunicativo-relazionale e sul vissuto degli operatori potrebbero avere ricadute positive sul lavoro coi pazienti

    An exploratory study on the Italian patients' preferences regarding how they would like to be told about their cancer

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    Goal: Major cross-cultural differences in truth-telling attitudes and practices have been demonstrated. Until recently, in Italy the doctor could conceal both diagnosis and prognosis to seriously ill patients out of beneficence. Signs of change have been reported, but the extent and way patients would be informed is still unknown. The aim of the study was to assess Italian patients' preferences regarding how they would like to be told about their cancer and its treatment. We examined the factor structure of the Measure of Patients' Preferences-Italian version (MPP-It) and whether demographical and medical variables were associated with the dimensions of patients' preferences. Materials and methods: Patients were invited to participate during a visit to the oncology department of the Lecco hospital (Italy) for chemotherapy or follow-up. An Italian version of the MPP-It was administered. Data were analyzed through a factor analysis. Main results: A total of 210 cancer patients agreed to participate. Three main factors were identified: (1) Information (Talking About the Disease). Items in this factor were concerned with the dialogue about the disease and treatment options; (2) Support (The Emotional World of the Patient). These items referred to the supportive and relational aspects of the physician-patient encounter; (3) Care (The Ideal Doctor). These items related to the patients' desires about the doctor's personal attributes. Conclusions : The first two factors, information and support, were comparable to those of similar American and Asian studies. The study suggests a cross-cultural uniformity among cancer patients who appreciate the informative and clearness of the communication aspects as being primarily important, while also giving high points to relationship aspects. The third factor appears unique to the Italian context
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