52 research outputs found

    Physical activity in recipients of solid organ transplantation

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    Physical activity in recipients of solid organ transplantation

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    Predicting 6-minute walking distance in recipients of lung transplantation:longitudinal study of 108 patients

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    In Fysiopraxis, het blad van de beroepsorganisatie van fysiotherapeuten is een Nederlandse samenvatting geplaatst van het artikel dat geschreven is in Physical Therapy

    Tolerance to exercise in high-altitude in organ transplant recipients

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    Op het congres van de Britisch Transplant Society en de Nederlandse Transplantatie Vereniging dat gehouden werd in Bournemouth, Engeland is deze bijgevoegde poster gepresenteerd. De poster beschrijft het onderzoek naar de inspanningstolerantie van mensen na een orgaantransplantatie op grote hoogte, tijdens de beklimming van de Kilimanjaro

    Perceived Barriers to and Facilitators of Physical Activity in Recipients of Solid Organ Transplantation, a Qualitative Study

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    Background Sufficient physical activity is important for solid organ transplant recipients (heart, lung, liver, kidney). However, recipients do not meet the recommended amount or required type of physical activity. The perceived barriers to and facilitators of physical activity in this population are largely unknown. Methods Semi-structured in depth interviews were conducted with solid organ transplant recipients in order to explore experienced barriers and facilitators. Qualitative methodology with thematic line-by-line analysis was used for analysis, and derived themes were classified into personal and environmental factors. Results The most important indicated barriers were physical limitations, insufficient energy level, fear, and comorbidities. The most frequently mentioned facilitators included motivation, coping, consequences of (in) activity, routine/habit, goals/goal priority, and responsibility for the transplanted organ. Neutral factors acting as a barrier or facilitator were self-efficacy and expertise of personnel. A comparison of barriers and facilitators between transplant recipient groups yielded no overt differences. Conclusion Several personal and environmental factors were indicated that should be considered in intervention development to increase physical activity behavior in solid organ transplant recipients

    L’utilizzo delle vibrazioni meccaniche focali nella riabilitazione dell’instabilita posturale in soggetti affetti da malattia di parkinson: revisione della letteratura

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    Introduzione: linstabilita  posturale nei pazienti con malattia di Parkinson è un sintomo che compare negli stadi avanzati di questa patologia ed, essendo presente sia in stazione eretta sia durante la deambulazione, risulta estremamente invalidante, con un intaccamento dell'autonomia nelle attività di vita quotidiana e della vita sociale. Negli ultimi anni, come strategia di trattamento per l'nstabilità posturale in soggetti con malattia di Parkinson, sono sempre piÚ studiate le vibrazioni meccaniche focali, a cui i fusi muscolari sono estremamente sensibili; grazie a questo esse trasmettono un afflusso propriocettivo al sistema nervoso centrale, che modula lâeccitabilità dei riflessi spinali o le risposte muscolari, indotte dalle alterazioni posturali. Questo ha portato a formulare lâobiettivo di questa tesi, cioè quello di verificare o smentire lâefficacia delle vibrazioni focali meccaniche, quando vengono impiegate nella riabilitazione dellâinstabilità posturale nei soggetti con malattia di Parkinson. Metodi: Per raggiungere lâobiettivo è stata eseguita una ricerca bibliografica nella letteratura internazionale in lingua inglese, su Medline, PubMed, PEDRO e the Cochrane Library. Per eseguire la ricerca sono stati cercati articoli in cui le vibrazioni focali sono state utilizzate come trattamento dellâinstabilità posturale nel Parkinson. Risultati: dalla ricerca bibliografica sono risultati 18 articoli; di questi, 10 parlavano del trattamento, con vibrazioni focali, nellâinstabilità posturale (di cui 7 nella malattia di Parkinson), 2 descrivevano gli effetti di esse nella prevenzione delle cadute, 2 riguardavano il loro impiego nel miglioramento della deambulazione di soggetti con malattia di Parkinson e gli ultimi 3 trattavano degli effetti in generale delle vibrazioni focali. Conclusioni: tutti gli articoli esaminati concordano sul fatto che le vibrazioni focali, utilizzate nel trattamento dellâinstabilità posturale di Parkinson, portano degli effetti benefici, che perdurano nel tempo. Inoltre, questa strategia di trattamento, migliora la deambulazione nei pazienti con malattia di Parkinson, riduce il tasso di cadute ed, essendo uno strumento indossabile, indolore e non invasivo, porta ad un miglioramento della qualità di vita della questi pazienti

    Dag van de Fysiotherapeut 2015

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    Exercise is medicine: functieherstel na orgaantransplantatie. Op het landelijke congres van het Koninklijk Nederlands Genootschap Fysiotherapie, de dag van de fysiotherapeut, is deze presentatie gegeven. Dit was onderdeel van de sessie Exercise is Medicine en betrof de rol van exercise in functieherstel na orgaantransplantatie
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