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    Crystallization conditions and petrogenetic characterization of metaluminous to peraluminous calc-alkaline orogenic granitoids from mineralogical systematics: the case of the Cambrian magmatism from the Sierra de Guasayán (Argentina)

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    The Sierra de Guasayán (Eastern Sierras Pampeanas, Argentina) is formed by low to medium grade metamorphic rocks intruded by Cambrian metaluminous (La Soledad quartz-diorite), slightly peraluminous (Guasayán, El Escondido and El Martirizado granodiorite plutons), and strongly peraluminous (Alto Bello granodiorite) granitoids of the Pampean magmatic arc. Chemical compositions of amphibole, plagioclase, biotite, and titanite indicate that these granitoids were emplaced at low pressure (mostly <3 kbar) and temperature (<770 °C) under oxidizing conditions (QFM + 1 and QFM + 2), which are similar to the emplacement conditions reported for other granites of the Pampean magmatic arc. Mineral assemblages and whole-rock and mineral chemistry of the granitoids from the Sierra de Guasayán indicate an I-type affinity for the La Soledad quartz-diorite (amphibole, biotite, and titanite), S-type affinity for the Alto Bello granodiorite (biotite, muscovite, cordierite, and sillimanite), and a hybrid nature for the main Guasayán and El Escondido plutons (biotite, monazite, and magnetite). This hybrid nature is supported by the presence of abundant mafic microgranular enclaves and rapakivi texture and by published zircon Hf-isotope data (εHfi ranging from −4.76 to −0.12). This suggests, in turn, the involvement of hybridization in the genesis of these granitoids, which seems to be a common mechanism operating in the Pampean magmatic arc.Instituto de Recursos Minerale

    I danni precoci della SFSS sono ridotti dalla modulazione del flusso portale dopo resezione epatica estesa nel ratto. Risultati preliminari.

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    Introduzione - L\u2019iperafflusso portale riveste un ruolo determinante nella genesi della small for size liver syndrome (SFSLS): la riduzione del letto vascolare a seguito di estese resezioni o di trapianto epatico parziale determina determina un relativo incremento del flusso portale per unit\ue0 di massa del parenchima che pu\uf2 deterrminare un incremento della pressione portale che si associa ad un danno endoteliale e epatocitario. Tuttavia i fattori patogenetici che determinano il danno epatocellulare in corso di iperaflusso portale sono ancora poco noti. Abbiamo sviluppato un modello di SFSLS al fine di indagare il ruolo protettivo della riduzione del flusso portale dopo resezione epatica estesa su ratto. Materiale e metodi - Sono stati utilizzati 12 ratti Sprague Dawley del peso di 250-350 gr. Tutte le procedure chirurgiche sono state effettuate in regime di anestesia generale indotta mediante iniezione intraperitoneale di Zoletil+/- (Tiletamina + Zolazepam) 80 mg/Kg dopo un digiuno di 12 ore. Tutti i ratti sono stati sottoposti a resezione epatica del 80% mediante la rimozione di lobi mediano, sinistro e destro inferore. Nel gruppo G1 (n=4) \ue8 stata eseguita la resezione; nel gruppo G2 (n=4) il flusso portale \ue8 stato ridotto mediante splenctomia durante l\u2019intervento di resezione; nel gruppo G3 (n=4) quattro settimane prima della resezione, sono stati indotti shunt porto sistemici mediante la trasposizione sottocutanea della milza. A 6 ore dalla resezione sono state eseguite le seguenti misurazioni: saturazione venosa epatica (ShvO2), dosaggio del glutatione ridotto e ossidato su siero e fegato mediante HPLC, dosaggio AST e ALT su siero, istologia EE sul fegato residuo. Risultati - Gli indici di citolisi epatica sono simili nei tre gruppi: AST U/l (median +/- dev stand) G1 1141+/-73, G2 1126+/-111, G3 1178+/-210; ALT U/l (median +/- dev stand) G1 785+/- 28, G2 994+/- 265, G3 850+/-220 [p=ns]. La ShvO2 % (median +/- dev stand) e\u2019 inferiore nei gruppi con riduzione del flusso portale: G1 71+/-9.7, G2 51.5+/-8.8, G3 38.5+/-4.9 [p<0.001]. Il rapporto glutatione ossidato/ glutatione ridotto e\u2019 inferiore nei gruppi con riduzione del flusso portale. GSSG/GSH su siero (median +/- dev stand): G1 40.10+/-7.69, G2 27.37+/-21.12, G3 31.74+/-10.9 [p<0.05]. GSSG/GSH su fegato: G1 5.43+/-0.38, G2 6.0+/-1.0, G3 6.8+/-1.2 [p=0.07]. L\u2019esame istologico ha mostrato la presenza di degenerazione microvacuolare nella zona acinare1 con un\u2019estensione piu\u2019 ampia di circa un 10-15% nel gruppo G1 rispetto ai gruppi G2 e G3. Discussione - Nella nostra esperienza la riduzione del flusso portale in corso di resezione epatica estesa si associa ad una minore saturazione epatica venosa, indicativa di una maggiore estrazione di ossigeno; ad un consumo minore di GSH e ad una piu\u2019 limitata estensione delle lesioni microvacuolari nella zona periportale. I dati suggeriscono una possibile alterazione precoce del metabolismo dell\u2019ossigeno in corso di iperaflusso portale con produzione di radicali liberi, consumo del GSH ed alterazione dello stato ossido-riduttivo intracellulare

    Studio della disfunzione epatica dopo resezione estesa nel ratto: alterazioni precoci morfologicofunzionali.

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    Introduzione - La sindrome small-for-size e la disfunzione epatica post-resezione condividono numerosi fattori eziologici. Scopo dello studio \ue8 caratterizzare le alterazioni precoci da iperafflusso portale post-resezione. Materiale e metodi - Sono stati utilizzati 12 ratti Sprague Dawley (250-350 gr), stratificandoli in due gruppi: G1 (sham operation: n = 4) e G2 (resezione epatica dell\u201980%: n = 8). A 6 ore dall\u2019intervento eseguito in anestesia generale (Zoletil 80 mg/Kg i.p.) sono stati dosati: saturazione venosa epatica (ShvO2), glutatione (GSH) su sangue refluo dal fegato e su tessuto epatico mediante HPLC, AST, ALT, Bilirubina totale (BIT), GGT. \uc8 stato eseguito studio morfologico in microscopia ottica ed elettronica (TEM). Risultati - Gli indici di citolisi sono aumentati significativamente in G2 vs. G1: ALT 790+/-260 vs. 111+/-17 U/l (P = 0.002); AST 1266+/-311 vs. 354+/-44 U/l, (P = 0.002). Non sono state riscontrate differenze significative per GGT, BIT, e GGT. La ShvO2 % \ue8 risultata superiore in G2: 56.5+/-12.2 vs. 35.5 +/-6.3 (P = 0.010). Il GSH epatico \ue8 risultato paragonabile in G2 vs. G1: 1.97+/-0.61 vs. 2.72 +/-1.15 uEq/gr (P = 0.2403), mentre il GSH refluo dal fegato si \ue8 rivelato inferiore nel gruppo G2: 917+/-106 vs. 1233+/-166 nmol/ml (P = 0.0086). L\u2019esame istologico ha evidenziato in G2 un gradiente di degenerazione microvacuolare a partenza periportale, con aree di necrosi emorragica e di apoptosi. La TEM ha evidenziato l\u2019adesione all\u2019endotelio e l\u2019attivazione di PMN in assenza di alterazioni mitocondriali negli epatociti. Discussione - I dati ottenuti sono indicativi di una precoce insorgenza di microcirculatory-mitochondrial distress syndrome con attivazione endoteliale e leucocitaria, alterazione del metabolismo energetico intraepatocitario determinante la riduzione dell\u2019estrazione di ossigeno e del rilascio di GSH nella circolazione sistemica

    Biochemical and morphologic effects after extended liver resection in rats: preliminary results.

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    After hepatic resection and transplantation with a partial graft, death and regeneration of the hepatocytes coexist in the liver. However, when the functional liver mass is inadequate to ensure a proper balance between regeneration vs functional and metabolic demands, small-for-size syndrome develops. We assessed the early effects of extended hepatic resection on liver function in a rat model. Six male Sprague-Dawley rats underwent 80% resection of the liver, and 6 rats served as a control group. At 6 hours after resection, blood samples were obtained from the hepatic vein for measurement of reduced glutathione (GSH), oxidized glutathione (GSSG), and hepatic venous oxygen saturation (Shvo(2)), and for standard liver function tests including determination of concentrations of alanine aminotransferase (ALT), aspartate aminotransferase (AST), gamma-glutamyl transpeptidase, and total bilirubin. The remnant lobe was removed for GSH assay and histopathologic analysis. In the resection group, values were significantly higher for ALT (P = .002), AST (P = .002), and ShvO(2) (P = .01), whereas a significant decrease was observed for blood GSH (P = .009) but not liver GSH. Also in the resection group, we observed characteristic hepatocyte vacuolization with a gradient from periportal acinar zone 1 to the centrolobular area, the presence of hemorrhagic necrosis, and several leukocyte adhesions. The ShvO(2) and GSH data suggest early alteration of oxygen metabolism, as demonstrated by the reduction in oxygen uptake and decreased liver GSH secretion, with preservation of hepatic GSH. Mitochondrial dysfunction and oxidative injury seem to have a crucial role in early onset of liver damage
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