Adapting, Translating, and Reworking Gomorrah

This article seeks to find a balance between issues concerning adaptation and translation and issues of TV studies and film studies. Adapting a literary text for a movie or for a TV series within the same culture involves a plethora of interpretive, semiotic, and hermeneutic relationships. This case study of the Italian novel Gomorrah (2006) by Roberto Saviano considers diverse strategies of adaptation, illustrating the complex passage through different discourses, practices, and processes from Saviano’s novel to Matteo Garrone’s film (Gomorrah, 2008) and to the TV series (Gomorrah, 2014—on air). The analysis adopts a multidisciplinary methodology in order to draw attention to translational ‘continuities’ from one medium to another and to the differences and ‘discontinuities’ in transmedia reinterpretations of previous source materials

Experiencing the Presence: Degrees of Closeness in the Digital Biographies of Migration

Among the many representations of migration, relevant prominence has been acquired by multimedia biographic discourses and digital enriched documentaries that reproduce the direct experience of migrants and their relationship with hosting societies. This paper aims at proposing a scale of the possible degrees of proximity or closeness in the contemporary media discourses about migration. Drawing on the semiotics of media experience, we focus on how biographic theatrical video, digital artistic based VR installation, data visualization platforms and web documentaries contribute to shape the figure of the migrant and of the border, and how they challenge the dialectic opposition between presence and distance in regard of the migration experience. In this direction, contemporary discourses on migration and migrants\u2019 digital biographies are not only characterized by recovering the so called \u201ccapture of speech\u201d of migrants or what idea of border and Self has been produced. Indeed, they are marked by their capacity to generate effects of presence of and to the direct experience of the migrants\u2019 lives

Viroses da batata-doce no Brasil: importância e principais medidas de controle.

bitstream/item/84771/1/ct-126.pd

Vedere per scrivere. Zavattini e il progetto Van Gogh

Quello su Vincent Van Gogh \ue8 uno dei circa centosessanta soggetti per film mai realizzati (tra cui nove scritti nel solo anno 1951) conservati nell'Archivio Cesare Zavattini . L\u2019elaborazione arriva fino a un soggetto lungo pi\uf9 di sessanta pagine, catalogato come \u201cTrattamento\u201d, che \ue8 in realt\ue0 un perfezionamento dei soggetti precedenti. Contando anche quest\u2019ultimo, l\u2019Archivio di Reggio Emilia raccoglie dieci varianti del soggetto dedicato a Van Gogh, scritte tutte nel 1951, con molte annotazioni a mano e riscritture, pi\uf9 una traduzione in francese dell'ultimo soggetto (quello detto, appunto, \u201cTrattamento\u201d); inoltre sono presenti tre versioni abbozzate della scaletta, tutte con numerose annotazioni; e la traccia di una conferenza tenuta da Zavattini all'Universit\ue0 di Perugia nel 1951. In questo intervento privilegeremo il materiale d\u2019archivio rimasto inedito. Vedremo in particolare alcune relazioni epistolari di Zavattini, senza addentrarci nelle due varianti del soggetto che Zavattini fa avere al produttore Graetz attorno a maggio del 1951 e poi nel giugno dello stesso anno. La struttura del viaggio, inteso come una serie di tappe nei luoghi e nella vita di Van Gogh, viene usata come scaletta delle diverse versioni del soggetto e torna come costante nel resoconto fatto nella conferenza di Perugia del 1951 e nello stralcio di diario uscito su \u201cCinema Nuovo\u201d nel 1953

Lavorare stanca, ma filmarlo?

Il cinema racconta il lavoro fin dalle sue origini, e continua a farlo nell’era postmediale. Il lavoro viene filmato come logica delle azioni o come discorso sulle competenze (tra saperi e poteri). Una esperienza raccontata che diventa (per noi) esperienza mediale

Viroses do alho no Brasil: importância e principais medidas de controle

bitstream/item/84849/1/ct-122.pd

Biossegurança no desenvolvimento e uso das plantas transgênicas.

A produção agrícola está sob constante pressão de ataque de pragas comprometendo a produtividade. Entre as ferramentas de combate está a obtenção de variedades resistentes e a utilização de plantas geneticamente modificadas (PGM). Entretanto, para estas últimas são levantadas questões sobre os riscos para o meio ambiente e o homem. Para responder a estas questões e normatizar o processo de avaliação e aprovação de PGM foram criados dispositivos legais na forma de regulamentações nacionais e internacionais. Visando o desenvolvimento de análise de riscos, em nível nacional, e o atendimento à legislação vigente, foi estruturada uma Rede de Pesquisa pela Embrapa - a BioSeg. Ela estuda os riscos ambiental e alimentar de: ALGODÃO (resistente a insetos), BATATA (resistente ao virus Y), FEIJÃO (resistente ao virus do mosaico dourado), MAMÃO (resistente ao vírus da mancha anelar), SOJA (tolerante ao glifosato). A vivência de 4 anos de trabalho desta Rede será apresentada, com ênfase nos resultados alcançados e perspectivas futuras. Financiamento: Embrapa (0102201) e Finep (01020162-00). Parceria com Projeto GMO ERA (recursos - SDC/Suíça)

David Lynch: mondi intermediali

Oggetto di questo libro è la disseminazione intermediale della produzione audiovisiva di David Lynch, regista eclettico e visionario. Il volume affronta i suoi film, da Eraserhead a Inland Empire, nonché serie televisive di culto come Twin Peaks, soffermandosi su aspetti specifici come il tema dell’identità, il ruolo del sonoro, la relazione con la pittura e le altre arti. Non solo, perché gli autori analizzano altre forme di sperimentazione targate Lynch, come le promozioni pubblicitarie, gli spot televisivi, i videoclip e le produzioni musicali, confrontandosi anche con i suoi cortometraggi e i film documentari. I saggi evidenziano come le produzioni visive e audiovisive di Lynch siano parte di un universo intermediale coerente, che spazia dalla pittura e dal cinema a molti e variegati media e linguaggi, comprendendo fotografia e design, musica, audiovisivi e corti animati, tutti prodotti autoriali nei quali Lynch persegue al contempo ricerca e sperimentazione costruendo mondi onirici, perturbanti, sempre originali: mondi intermediali

Danser parmi les \u153uvres d\u2019art. Deux cr\ue9ations site-specific d\u2019Hofesh Schechter et de Saburo Teshigawara

We will examine two recent site-specific dance creations: Hofesh Schechter\u2019s Coda and Saburo Teshigawara\u2019s Pointed Peak. The description of the experience of these performances for an \u201cethnographer\u201d viewer will lead us to use the semiotic theories of corporality, of \u201cperceptive\u201d mediality, and the theory of intersemiotic translation, as well as the socio-semiotics of risk and interactions. The inter-sensory and intermedial translatability among different systems of meaning can be analyzed \u201cbelow\u201d the manifest level of the signs, namely in the conflict zone of the figural tensions. At a more global level, socio-semiotic interaction regimes explain performance-driven micro-narratives among museum spaces, works of art, and viewers, in a dynamic and sensitive adjustment of forces