16 research outputs found

    Doppia pena e doppio diritto? Il carcere al tempo della pandemia da Covid-19

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    The spreading of the new coronavirus pandemic (Covid-19) in Italy caused inevitable consequences also on our penitentiary system and on all the people that live and work there. Thoughts, experiences and strategies for coping with the emergency are reported through three testimonies of three Directors of Italian Penitentiary Institutes. In some cases, the crisis was managed using creativity, imagination and motivation. This attitude lead to valid treatments profiles and to functional communication systems between the prison and the outside world. The mediation of conflicts and the inevitable tensions caused by the pandemic emergency were well handled and the results are visible and concrete.L'emergenza legata al diffondersi della pandemia del nuovo coronavirus (Covid-19) anche in Italia ha portato inevitabili conseguenza anche sul nostro sistema penitenziario e su tutti coloro che ci vivono e lavorano. Attraverso le testimonianze di treDirettori di Istituti Penitenziari Italiani, vengono riportate riflessioni ed esperienze di fronteggiamento della emergenza dovutaal Covid-19. Laddove con fantasia, motivazione, creatività si è riusciti a stabilire e determinare, nonostante tutto, profili validi ditrattamento e anche sistemi di comunicazione validi e funzionali tra il mondo del carcere ed il mondo esterno, i risultati intermini di mediazione dei conflitti e delle inevitabili tensioni create dalla emergenza della pandemia sono stati visibili e concreti

    Perceptions and representations of workplace bullying: a comparative analysis between Italy and France

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    International audienceThe aim of this research is to analyse the phenomenon of workplace bullying in two countries: Italy and France and trying to understand the differences among them. The words used to refer to it are respectively "mobbing" in Italy and "harcèlement moral" in France. The research analyse the phenomenon's characteristics through the opinion of an expert sample, belonging to different areas linked to their cultural background. They were selected by the researchers for their expertise and experience on this topic. The tool used was a semi-structured interview conducted in vivo by the researcher. The data resulting were processed as follow: a qualitative analysis was conducted through the production of short synthesis for each interview; a quantitative analysis was conducted through the attempt to standardize the qualitative answers in percentage data. The results shows the existence of different phenomenon's characteristics in the two countries

    Le pandemie prigioni – pandemia e carcere

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    The coronavirus emergency led to a particularly serious situation, increasing the precarious conditions in which the external company found itself. The responses of the penitentiary world have produced heterogeneous consequences, in some cases resulting in violent acts, in others based on internal mediation strategies that allowed collaboration between prisoners and staff. The implementation of new measures such as calls on a daily basis and video calls, certainly contributed to alleviating internal tensions and marked an innovative turning point for the national penitentiary system. The main problem, however, remains as always the overcrowding: in Italy but also in Europe has understandably increased the management problems of the pandemic.L’emergenza coronavirus ha determinato una situazione di particolare gravità, accentuando le precarie condizioni nelle qualiè venuta a trovarsi la società esterna. Le risposte del mondo penitenziario hanno prodotto conseguenze eterogenee, in alcunicasi sfociate in atti violenti, in altri basate su strategie di mediazione interna che hanno permesso la collaborazione fra detenutie personale dell’area trattamentale. Anche l’inserimento di correttivi alle restrizioni imposte per prevenire il contagio interno,quali le telefonate su base quotidiana e le videochiamate, hanno certamente contribuito a stemperare le tensioni interne ehanno segnato una svolta innovativa per il sistema penitenziario nazionale. Il problema principale rimane però quello disempre – il sovraffollamento – che in Italia ma anche in Europa ha comprensibilmente aumentato gli aspetti di problematicitàgestionale della pandemia

    Traumi psico-fisici e matrimonio: riflessioni medico-canonistiche da una casistica peritale

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    This contribution is part of the canonical medicine and is focused on an expert case study collected over time by the authors. These are official appraisals on the subject of matrimonial nullity carried out on couples formed by at least one spouse - but sometimes by both of them - who in the pre-nuptial period had been the victim of traumatic experiences of a psychic and / or physical type, significant to the a point such as to produce prejudicial effects on the formation and functioning of the nuptial couple itself, with all the likely consequences also in the canonical-matrimonial context. After de-scribing the cases, the authors focus on the methodological implications of these complex investiga-tions, aimed, among other things, at demonstrating how much and whether or not the "trauma" has affected the nuptial option and / or the realization of married lifel presente contributo si colloca nell’ambito della Medicina Canonistica e riguarda una casistica pe-ritale raccolta nel tempo dagli Autori. Si tratta di perizie d’ufficio in tema di nullità matrimoniale ese-guite su coppie formate da almeno un coniuge – ma talora da tutti e due – che in epoca prematrimoniale era rimasto/a vittima di esperienze traumatiche di tipo psichico e/o fisico, significative al punto tale da produrre pregiudizievoli effetti sulla formazione e sul funzionamento della stessa cop-pia nuziale, con tutte le verosimili conseguenze anche in ambito coniugale. Dopo aver descritto la casistica, gli Autori si soffermano sulle implicazioni metodologiche di tali complessi accertamenti, fi-nalizzati, tra l’altro a dimostrare se e fino a che punto il “trauma” abbia o meno inciso sull’opzione nuziale e/o sulla realizzazione della vita matrimoni

    Note in tema di violenza psicologica nell’ambito delle attività lavorative

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    Nel presente lavoro si fornisce un quadro dettagliato del fenomeno della violenza nei contesti lavorativi, tramite la rivisitazione di diversi studi scientifici fornendo una analisi delle diverse tipologie, delle possibili cause e dell’incidenza del fenomeno su scala Europea e mondiale. Sono presentate, inoltre, a conclusione del lavoro possibili soluzioni preventive e alcuni metodi di rilevazione dei fenomeni di violenza nelle organizzazioni sanitari

    Pandemic and right to university study in prison

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    L'inviolabilità del diritto allo studio è sancita dall'art. 34 della Costituzione italiana, che stabilisce che la scuola è aperta a tutti, senza alcun riferimento alle condizioni personali dello studente che può quindi anche essere privato della libertà. L'istruzione è essenziale perché la pena assolva alla sua funzione rieducativa: l'articolo 17 dell'ordinamento penitenziario sancisce infatti la necessità della partecipazione della comunità esterna, e di soggetti pubblici e privati, per portare a compimento l'azione rieducativa e risocializzante di detenuti e internati. Se in condizioni normali tali enunciazioni di principio si scontrano spesso con le contraddizioni della realtà della condizione detentiva, la crisi sanitaria legata al covid-19 ha rischiato di veder crollare conquiste che in tale ambito si erano raggiunte. A partire da riflessioni sul diritto allo studio in Carcere e sulla storia dell’attenzione della Criminologia al trattamento dell’autore di reato e, quindi, allo studio nel settore dell’esecuzione della pena, l’articolo presenta i dati di una ricognizione sullo stato dell’arte dello studio universitario effettuata dalla Conferenza Nazionale del Delegati dei Rettori per i Poli Universitari Penitenziari, presso le strutture penitenziarie dove esse sono istituite, durante la Pandemia da Coronavirus

    Il diritto allo studio universitario in carcere e l’emergenza Covid-19

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    The article n°34 of the Italian Constitution establishes that the school is open to all, without any reference to the personal conditions of the student that can be deprived of his freedom. This right to education is inviolable. The education is an essential element to reach the re-educational function of the sentence. The article n°17 of the Norms for the Penitentiary System establishes the important role of the in the external community and of private and public subjects to help in re-educatingand re-socializing prisoners. In normal conditions there are often contradictions between the principle and the reality of prison condition so in a condition of crisis such as the covid-19 pandemic there is a high risk to break important achievements in this part. Our article starts from thoughts on the right to study in prison and on the history of Criminology’s attention to the treatment of the offender and from studies on the sector of sentence execution. Then our article presents the results of surveys carried out by the National Conference of Delegates of Rectors for the Prison University Centers at the prison facilities where they are established, during the Coronavirus Pandemic.L'inviolabilità del diritto allo studio è sancita dall'art. 34 della Costituzione italiana, che stabilisce che la scuola è aperta a tutti, senza alcun riferimento alle condizioni personali dello studente che può quindi anche essere privato della libertà. L'istruzione è essenziale perché la pena assolva alla sua funzione rieducativa: l'articolo 17 dell'ordinamento penitenziario sancisce infatti la necessità della partecipazione della comunità esterna, e di soggetti pubblici e privati, per portare a compimento l'azione rieducativa e risocializzante di detenuti e internati. Se in condizioni normali tali enunciazioni di principio si scontrano spesso con le contraddizioni della realtà della condizione detentiva, la crisi sanitaria legata al covid-19 ha rischiatodi veder crollare conquiste che in tale ambito si erano raggiunte. A partire da riflessioni sul diritto allo studio in Carcere e sulla storia dell’attenzione della Criminologia al trattamento dell’autore di reato e, quindi, allo studio nel settore dell’esecuzione della pena, l’articolo presenta i dati di una ricognizione sullo stato dell’arte dello studio universitario effettuata dalla Conferenza Nazionale del Delegati dei Rettori per i Poli Universitari Penitenziari, presso le strutture penitenziarie dove esse sono istituite, durante la Pandemia da Coronavirus
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