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    Medical Applications of Tissue-Equivalent, Organic-Based Flexible Direct X-Ray Detectors

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    The aim of this study is to assess direct X-ray detectors based on organic thin films, fabricated onto flexible plastic substrates, and operating at ultra-low bias (<1 V), for different medical applications. With this purpose, flexible fully organic pixelated X-ray detectors have been tested at the imaging beamline SYRMEP (SYnchrotron Radiation for MEdical Physics) at the Italian synchrotron Elettra, Trieste. The detectors' performance has been assessed for potential employment both as reliable wearable personal dosimeters for patients and as flexible X-ray medical imaging systems. A spatial resolution of 1.4 lp mm−1 with a contrast of 0.37 has been evaluated. Finally, we validate the detector using X-ray doses and energies typically employed for actual medical radiography, and using X-ray beam pulses provided by a commercial dental radiography system, recording a sensitivity of 1.6 × 105 μC Gy−1 cm−3 with a linear response with increasing of the dose rates and a reliable signal to 100 ms X-rays pulses

    L’attività dei Centri Antifumo italiani tra problematiche e aree da potenziare: i risultati di un’indagine svolta attraverso un questionario on-line

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    Introduzione. In Italia sono 295 i Servizi per la cessazione dal fumo di tabacco (Centri Antifumo - CA) afferenti al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) censiti nel 2011 dall’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga (OssFAD) dell’Istituto Superiore di Sanità. La presente indagine, condotta dall’OssFAD in collaborazione con i CA, è stata volta a rilevare alcune delle problematiche con le quali il personale dei CA si confronta per portare avanti la propria attività e le iniziative ritenute utili per migliorarla. Materiali e metodi. L’indagine è stata condotta dal 7 al 21 maggio 2012, mediante un questionario compilabile on-line composto da 5 brevi sezioni di domande con un totale di 38 items da completare. Il link al questionario on-line è stato inviato per e-mail a 322 indirizzi dei CA censiti nel 2011 dall’OssFAD. I dati raccolti sono stati elaborati statisticamente con il programma SPSS 20. Risultati. All’indagine hanno risposto 146 operatori dei CA (45,3%). Sebbene ci siano aspetti ormai consolidati dell’attività dei CA, sono ancora molte le criticità che gli operatori riscontrano nella loro attività. Le principali problematiche che influiscono in modo fondamentale/rilevante per la buona attività del centro sono le “Scarse o nulle risorse economiche” per il 60,7% del personale, “la mancanza di personale dedicato” per il 52,4% del personale; il “riconoscimento/mandato istituzionale del CA” per il 40,9% del personale. Tra le azioni ritenute più efficaci per facilitare l’accesso ai CA sono risultate la sensibilizzazione del personale sanitario (91%), in particolare dei medici di famiglia e l’inserimento delle prestazioni antitabagiche nei LEA (76,8%). Conclusioni. È auspicabile che l’attività dei CA riceva una maggiore attenzione, attraverso la dotazione di strutture, personale e finanziamenti adeguati a svolgere un importante ruolo nella tutela e promozione della salute
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