5 research outputs found

    TECNICHE DI RICOSTRUZIONE DELLA SUPERFICIE POSTERIORE DEL PADIGLIONE AURICOLARE E DELLAMASTOIDE CON LEMBI LOCALI

    Get PDF
    B a c k g ro u n d. Reconstruction of the posterior auricular surface and of the mastoid has never been given much attention and there are no techniques described. The authors describe two techniques for reconstruction of these areas after cancer excision with local flaps. M e t h o d s . 13 patients have been treated after cancer resection with an advancement flap from the posterior auricular surface and a bilobed flap from the mastoid. R e s u l t s. All flaps healed uneventfully with a satisfactory aesthetic outcome. No relevant complications have been o b s e r v e d . C o n c l u s i o n s. Reconstruction of the posterior auricular surface and of the mastoid with the techniques described allows satisfactory defect closure even in complex situations such as cartilage or bone exposure

    NECK DISSECTIONS: MISCONCEPTIONS, MALPRACTICE AND COMMON CONTROVERSIES

    Get PDF
    B a c k g ro u n d. Neck metastases are the single most important prognostic factor in Head and Neck Squamous Cell Carcinoma. Wise approach to neck treatment is then mandatory to give a chanche for cure. Still, there are some issues about neck dissection that need to be clarified. M e t h o d s. Through a review of the literature and of everyday clinical observations, the following issues are discussed: Functional Neck Dissection, biopsies, nodal levels, Selective Neck Dissections, Spinal Accessory Nerve, neck dissection classification. R e s u l t s. Integration of historical, anatomical, clinical and surgical concepts and up-to-date knowledge can allow to understand how to behave in diverse clinical situations. Conclusions. Standardized guidelines are far to be achieved. Wise behaviour, however, may allow to avoid some mistakes. The aim of this paper is to make the above mentioned issues clear and hopefully give more diffusion to concepts that too often seem to be overlooked

    Tecnica chirurgica dei lembi perforanti peduncolati (Giorgio De Santis Giulia Boscaini Salvatore D\u2019Arpa Marco Pignatti). CAPITOLO 06

    No full text
    Ilembi perforanti sono lembi vascolarizzati da una arteria (e da una o due vene comitanti) pro- veniente da un vaso dominante profondo che raggiunge e nutre la cute con un percorso pi\uf9 o meno diretto, perpendicolare verso la super cie. Questi vasi sono stati de niti perforanti secondo la classi cazione di Gent.1,2 Questi vasi possono raggiungere la super ce: \u2022 passando attraverso un muscolo (p. indiretta) \u2022 al margine di un muscolo (p. diretta) \u2022 nei setti tra i ventri dei muscoli (p. settocutanea). Basare un lembo su un peduncolo perforante noto permette al chirurgo di non dover obbedi- re alle classiche regole della preparazione dei lembi, come ad esempio la legge lunghezza/ ampiezza peduncolo, ma di isolare un lembo di forme differenti e dimensioni che non sarebbero state possibili coi lembi tradizionali, random o fascio cutanei.3,4 In questo modo l\u2019isola cutanea pu\uf2 essere model- lata sulla forma del difetto, ottimizzando la chiu- sura del sito donatore. Inoltre si possono evitare la restrizione del movimento e l\u2019ingombro di un peduncolo cutaneo o sottocutaneo. Disegnare un\u2019isola cutanea centrata sull\u2019emer- genza di una di queste perforanti crea un lem- bo perforante che ha il vantaggio di essere cer- tamente vascolarizzato ma anche pi\uf9 libero nel movimento, essendo limitato solo da un vaso ab- bastanza essibile e mobile. Su questo si basa il concetto di lembo perforante freestyle.5 Se un vaso perforante pu\uf2 essere identi cato ed isolato, allora un lembo pu\uf2 essere prelevato at- torno ad esso. Lo si potr\ue0 fare ovunque nel corpo ed il lembo potr\ue0 essere di qualunque forma, da bilobato, a V-Y o ad elica, in base alle necessit\ue0 ricostruttive (e di chiusura del sito donatore). 2 3 1 INTRODUZIONE Ilembi perforanti sono lembi vascolarizzati da una arteria (e da una o due vene comitanti) pro- veniente da un vaso dominante profondo che raggiunge e nutre la cute con un percorso pi\uf9 o meno diretto, perpendicolare verso la super cie. Questi vasi sono stati de niti perforanti secondo la classi cazione di Gent.1,2 Questi vasi possono raggiungere la super ce: \u2022 passando attraverso un muscolo (p. indiretta) \u2022 al margine di un muscolo (p. diretta) \u2022 nei setti tra i ventri dei muscoli (p. settocutanea). Basare un lembo su un peduncolo perforante noto permette al chirurgo di non dover obbedi- re alle classiche regole della preparazione dei lembi, come ad esempio la legge lunghezza/ ampiezza peduncolo, ma di isolare un lembo di forme differenti e dimensioni che non sarebbero state possibili coi lembi tradizionali, random o fascio cutanei.3,

    Lembi perforanti sul modello animale vivente. CAPITOLO 03.

    No full text
    La tecnica operatoria che permette di alle- stire i lembi perforanti richiede delicatezza e precisione. Questo tipo di dissezione deve essere ap- preso ed af nato prima di arrivare alla esperienza clinica sull\u2019 umano ed il metodo migliore per otte- nere questa esperienza \ue8 l\u2019esercizio assiduo. In generale i modelli per l\u2019esercizio chirurgico di tecniche ni come la microchirurgia sono quel- li sintetici e i piccoli animali (ratti, conigli). Ove l\u2019esercizio da apprendere non sia di pura micro- chirurgia (con le anastomosi microvascolari) ma di preparazione di lembi perforanti, siano essi pe- duncolati o microchirurgici, i metodi migliori per fare esperienza sembrerebbero essere la pratica su cadavere e la pratica su modello vivente ani- male.1 L\u2019esercizio su cadavere \ue8 molto utile soprattutto per l\u2019apprendimento della reale dimensione e di- stribuzione dei vasi perforanti e in generale delle strutture anatomiche nell\u2019essere umano. Gli svan- taggi della dissezione su cadavere sono quello della impossibilit\ue0 di simulare le reali dif colt\ue0 che si incontrano in clinica. In particolare la mancanza di una circolazione sanguigna attiva, fa s\uec che il campo operatorio sia sempre pulito e che possa- no essere trascurati alcuni aspetti fondamentali come la precisa e dettagliata emostasi di tutti i vasi minori che non sia necessario preservare. \uc8 questa la ragione per cui riteniamo molto utile la pratica chirurgica dei lembi perforanti sul model- lo animale vivente che ha l\u2019enorme vantaggio di riprodurre fedelmente tutte le possibili dif colt\ue0 chirurgiche incontrate in clinica. I tessuti inoltre hanno la consistenza e la malleabilit\ue0 che han- no i tessuti umani. Alla ne della dissezione del lembo, \ue8 possibile veri care la vitalit\ue0 del lembo, sia per la perfusione arteriosa che per il drenag- gio venoso e quindi in conclusione la correttezza dell\u2019esercizio chirurgico

    Porcine Model for Gluteal Artery Perforator Flap: Anatomy and Technique

    Get PDF
    Although flap anatomy is well studied on cadavers and microsurgical techniques are well practiced on rats, still there are few training models for learning the techniques of perforator flap harvesting. The cadaver has no bloodstream, so accuracy of dissection cannot be evaluated and flap viability cannot be verified. Training on humans carries a high risk of flap damage. A living model for perforator flap harvest is needed to learn the technique before starting with its clinical application
    corecore