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    Extending the Zn2Z^2_n and HH statistics to generic pulsed profiles

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    The search for astronomical pulsed signals within noisy data, in the radio band, is usually performed through an initial Fourier analysis to find "candidate" frequencies and then refined through the folding of the time series using trial frequencies close to the candidate. In order to establish the significance of the pulsed profiles found at these trial frequencies, pulsed profiles are evaluated with a chi-squared test, to establish how much they depart from a null hypothesis where the signal is consistent with a flat distribution of noisy measurements. In high-energy astronomy, the chi-squared statistic has widely been replaced by the Zn2Z^2_n statistic and the H-test as they are more sensitive to extra information such as the harmonic content of the pulsed profile. The Zn2Z^2_n statistic and H-test were originally developed for the use with "event data", composed of arrival times of single photons, leaving it unclear how these methods could be used in radio astronomy. In this paper, we present a version of the Zn2Z^2_n statistic and H-test for pulse profiles with Gaussian uncertainties, appropriate for radio or even optical pulse profiles. We show how these statistical indicators provide better sensitivity to low-significance pulsar candidates with respect to the usual chi-squared method, and a straightforward way to discriminate between pulse profile shapes. Moreover, they provide an additional tool for Radio Frequency Interference (RFI) rejection.Comment: 15 pages, 5 figure

    Safetycracy e regime terapeutico. Le politiche di sospensione delle soggettivitĂ 

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    La safetycracy è una forma dello stato di eccezione e un paradigma del potere giustificato da una grave emergenza sanitaria, fondato sulla protezione della vita quale mera sopravvivenza biologica come priorità assoluta rispetto ad ogni altro valore o diritto, e sull’uso strumentale della scienza in campo medico e delle tecnologie di controllo, che mettono i corpi dei cittadini al centro della decisione e dell’azione politica, che diviene così a tutti gli effetti biopolitica. Nell’emergenza Covid-19 in Italia ha avuto attuazione in due diverse politiche: in quella di safetycracy in senso stretto nel 2020 e in quella di regime terapeutico nel biennio 2021-22. La prima è messa in atto quando il potere dichiara di non disporre della soluzione idonea a risolvere l’emergenza sanitaria, e prevede la sospensione della generalità delle soggettività, fatta eccezione per quelle che di chi è direttamente coinvolto o è ritenuto idoneo a dare un proprio contributo contro la minaccia alla salute pubblica. La seconda è attuata quando le autorità dichiarano di disporre della soluzione appropriata a porre termine all’emergenza sanitaria, che consiste in uno specifico trattamento terapeutico o profilattico ritenuto adeguato allo scopo, il quale viene “fortemente consigliato” con un vasto repertorio di strumenti comunicativi e persuasivi e meccanismi psico-sociali e, per alcune categorie, normativamente imposto. In tal caso, la sospensione della soggettività è selettiva e limitata a quella delle sole persone che non intendono conformarsi alle pressioni del potere. Le politiche in questione sono il filo conduttore di questa raccolta di saggi e rapporti di ricerca, alcuni del curatore ed altri tratti dalle tesi di laureandi in Organizzazione e Marketing per la Comunicazione d’Impresa redatte nell’ambito del Laboratorio Rimoves.com del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università di Roma “Sapienza” negli AA 2020-21 e 2021-22
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