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MANAGEMENT DELLO SCHWANNOMA INTRALABIRINTICO
Lo schwannoma intralabirintico (SIL) è un raro tumore benigno (prevalenza 0.1-0.4%) che origina dalle cellule di Schwann perineurali del nervo cocleovestibolare prossimale al labirinto membranoso (coclea, vestibolo o canali semicircolari). E’ stato descritto per la prima volta da Meter nel 1917. I sintomi clinici di esordio includono ipoacusia neurosensoriale monolaterale progressiva (95%) e in alcuni casi improvvisa o fluttuante, acufeni (51%), disequilibrio (35%), vertigine (22%), fullness (2%). Alla risonanza magnetica (RM) il tumore si presenta come una massa circoscritta, ipointensa nelle sequenze T2-pesate e con un forte enhancement dopo somministrazione di gadolinio nelle immagini T1-pesate. Lo SIL si pone in diagnosi differenziale con M. di Meniere o neurite vestibolare. La mancanza di sintomi specifici e il lento pattern di crescita spiega la diagnosi tardiva. Oggigiorno la RM permette una diagnosi sempre più precoce e l’ adozione di un appropriato protocollo terapeutico
INQUADRAMENTO CLINICO E MANAGEMENT DELLO SCHWANNOMA ESCLUSIVAMENTE INTRALABIRINTICO
Lo schwannoma intralabirintico (SIL) è un raro tumore benigno (prevalenza 0.1-0.4%) che origina dalle cellule di Schwann situate a ridosso della giunzione cito-neurale dell’VIII n.c. I sintomi clinici includono ipoacusia neurosensoriale monolaterale progressiva (95%), acufeni (51%), disequilibrio (35%), vertigine (22%), fullness (2%). Alla risonanza magnetica (RM) il tumore si presenta come una massa circoscritta, iperintensa in T1, ipointensa in T2 e con enhancement dopo gadolinio nelle immagini T1-pesate. Il management prevede in prima istanza osservazioni seriali con RM “wait and scan approach”. La chirurgia, considerando le complicanze descritte quali anacusia (100%), paralisi VII n.c. (4%), fistola liquorale (5.4%), meningite (1.8%), è riservata a casi limitati e dipende da: età, condizioni generali del paziente, sede e dimensioni del tumore ed è consigliabile in caso di un pattern di crescita invasivo e presenza di sintomi vertiginosi non responsivi al trattamento medico
Gene expression analysis reveals a different transcriptomic landscape in female and male breast cancer
Le malattie da virus respiratori in un campione di bambini ospedalizzati nell'inverno 1980/81
Fraud and incompetence: Accounting in the Papal States (1831–1859)
The Papal States was a longstanding nation ruled by the Pope, the Head of the Roman Catholic Church. Its accountants included priests and laymen who were employed as bureaucrats. Despite an expectation that the finances would be carefully managed, this research from the mid-nineteenth century shows that incompetence and fraud dogged the Papal States’ latter years, contributing to it losing most of its territory in the Second War of Italian Independence from 1859, and its final demise in 1870. This prosopography of three men who held high bureaucratic positions, analyses their approach to accounting in the Papal States. It shows that waste and deficient accounting arose from individuals undertaking fraud and from organisational (and individual) incompetence. In doing so, it elucidates how the Papal States could be a ‘vehicle for fraud’, and in particular, how it was used as a shield to enable both fraud and incompetence to go unpunished