114 research outputs found

    Experimental data and simulations of performance and thermal comfort in a patient room equipped with radiant ceiling panels

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    Hospitals require the highest energy demands in non-residential buildings. They provide healthcare 24/7/365 and, at the same time, they ensure indoor air quality, thermal comfort and sterility. However, several studies reveal that high indoor temperatures and low relative humidity (RH) are often perceived in patient rooms during the heating season, suggesting an important energy saving potential. Against this background, radiant ceiling panel (RCP) systems result to be one of the most appropriate solutions as they allow to achieve significant energy savings while providing the highest level of thermal and acoustic comfort, as well as of infection control. In the present study the microclimatic survey of a patient room at Maggiore Hospital in Bologna, Italy, equipped with an air conditioning system integrated with RCP, has reported occupant thermal discomfort. Experimental data were used to calibrate a building model and dynamic building energy simulations were carried out to analyse indoor air temperature, relative humidity, predicted mean vote (PMV) and predicted percentage of dissatisfied (PPD) indexes under different inlet air temperatures, to identify the best design conditions for energy efficiency and thermal comfort improvement. It was found that the highest advantages can be obtained when neutral air is supplied

    Idee per l’accessibilità. Il ruolo dell’architetto

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    La partecipazione attiva delle persone anziane alla vita sociale, culturale e a tutte le attività più comuni, dentro e fuori la propria casa, viene spesso impedita dalla perdita progressiva delle capacità funzionali. Dal momento che il livello di disabilità è in relazione diretta con la possibilità di vivere agevolmente la propria quotidianità, è possibile compensare questa naturale perdita di attitudini ponendo particolare attenzione all'adattabilità e alla progettazione degli spazi. Il ruolo dell'architettura è quindi un cardine importante per lo sviluppo di politiche mirate ad un aumento diffuso della qualità della vita. Una progettazione accessibile permette, infatti, di superare o di controllare la limitazione nelle capacità di utilizzo degli spazi e di facilitare notevolmente l'accesso ai servizi

    Proposte operative per il riuso dell’edilizia rurale

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    Il territorio emiliano è sempre stato caratterizzato da ampie distese a verde, punteggiate di fattorie e attività rurali; l’uso preminentemente agricolo dei suoli è rimasto pressoché immutato fino alla metà del XX secolo, quando l’urbanizzazione e la diffusione delle attività industriali ha isolato, di fatto, ampie zone di campagna, oggi in vero e proprio abbandono. Gli edifici rurali hanno subìto più di altri questa evoluzione ambientale, che spesso ne ha snaturato il ruolo o causato la rovina, e solo da poco si assiste ad una loro riscoperta, in parallelo alla diffusione delle produzioni alimentari protette e dell’agriturismo. La scelta da parte del gruppo di ricerca di Ferrara di occuparsi della riqualificazione degli edifici agricoli storici vuole essere un tentativo di restituire dignità architettonica a questi manufatti - di grande valore testimoniale, tecnico e formale - definendo i limiti e le opportunità insiti nel loro riuso

    PROMOTING SAFETY, ACCESSIBILITY AND HEALTH IN RESTORING AND REUSING OUR CULTURAL HERITAGE

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    Rafforzare le competenze dei tecnici pubblici e privati , soprattutto valorizzando i temi chiave della salute e della sicurezza, non solo può consentire di migliorare la protezione del patrimonio agendo sui rischi, gestendo correttamente i cantieri, studiando nuovi materiali e strumenti, ma anche indirizzando il risultato finale in modo da rendere il patrimonio culturale realmente accessibile e attraente per tutti. Questo cambiamento deve conformare anche il modo di comunicare, fornendo le informazioni necessarie a tutte le parti interessate in modo trasversale e non solo specialistico

    Proposte operative per il progetto di riuso dell’edilizia rurale

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    Il progetto di salvaguardia e di riuso degli edifici storici è legato al rispetto di molte regole tipiche sia del mondo delle costruzioni, nel rispetto della salute e del benessere degli abitanti, sia delle politiche più ampie di sostenibilità culturale, storica ed architettonica dei progetti, a tutela del paesaggio e dell’ambiente costruito. Un piano di recupero e di riuso dei fabbricati rurali richiede tuttavia lo sviluppo di una ulteriore fase progettuale, cioè un’analisi dell’intervento proposto inquadrato nell’ambito agricolo di cui è parte integrante. Le corti rurali sono state costruite, infatti, come un vero e proprio presidio territoriale, quindi separare l’analisi del contesto ambientale dalla valutazione degli edifici vorrebbe dire snaturare il rapporto tra forma e funzione e, in ultima istanza, destinare campi, strade, regimentazioni idriche e confini al più completo abbandono. In fase di pianificazione e di progettazione gli attuali regolamenti prettamente territoriali non riescono a coordinare la richiesta di una conversione culturale e ricettiva del patrimonio agricolo, al contempo i comuni regolamenti edilizi non sembrano in grado di gestire la stretta dipendenza fra fabbricati rurali e spazi aperti né di proporre tecniche di recupero rispettose della tipologia e dei sistemi costruttivi originali

    Strategie di promozione e controllo degli interventi di recupero del patrimonio rurale

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    Proposte per un progetto di riuso degli edifici storici legato sia al rispetto delle molte regole tipiche del mondo delle costruzioni sia delle più ampie politiche di sostenibilità culturale, storica ed architettonica dei progetti. Il controllo efficace del territorio comprende infatti sia il rispetto della salute e del benessere degli abitanti sia la tutela del paesaggio e dell’ambiente costruito

    Costruire con gli abitanti tra modernità e tradizione: il quartiere la Malagueira a Évora

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    Nel 1977 viene commissionata all’architetto Alvaro Siza Vieira la progettazione di 1200 unità abitative di edilizia popolare ad Évora, sul terreno di 27 ettari della Malagueira. La pianificazione uscirà dai canoni comuni dei progetti ad alta densità proponendo la costruzione di case a schiera a patio, su uno o due livelli, implementabili successivamente ad opera delle cooperative di abitanti. La sfida del progettista era dimostrare che il tema della residenza a basso costo non aveva come soluzione univoca la prefabbricazione a grande scala ma, utilizzando lo stesso denaro, si potevano realizzare case rispettose sia del contesto sia dell’uomo che le avrebbe abitate. Semplicità di messa in opera ed economicità dei componenti influenzeranno le linee guida stesse del progetto, che prevede l’uso di componenti locali soprattutto a secco e di metodi di autocostruzione. La semplicità materica è contrapposta alla complessità progettuale, partecipando all’evoluzione tecnologica e tipologica di un quartiere la cui costruzione prosegue ancora oggi

    Elementi e componenti tecnologici per la ricostruzione

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    Progetto di recupero di edifici e nuove costruzioni con processi edilizi pilotati ed autocostruzione, per il superamento dell'emergenza abitativa a Bosansko Grahovo (Bosnia Erzegovina), distrutta dalla guerra alla fine del XX secolo. Ricognizione relativa ai sistemi tecnici ed ai materiali già presenti sul territorio e conosciuti dagli operatori locali e proposta di interventi minimi per il riuso di immobili multipiano degradati ed in stato di abbandono

    VALUTAZIONE SPERIMENTALE DELL'IAQ (INDOOR AIR QUALITY), ANALISI PRESTAZIONALE DEI SISTEMI DI VENTILAZIONE E INDICAZIONI DI PROPOSTE PER LA SEDE DI VIALE DELLA FIERA 8, TERZA TORRE - Progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna € 19.000 - 2014-2015 (coord. Sante Mazzacane; collaborazione: Giovanni Semprini, Maddalena Coccagna)

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    Monitoraggi microclimatici e microbiologici su ambienti pilota della sede della Regione, per verificare l'efficacia dei sistemi di controllo microclimatico esistenti, valutare le prestazioni IAQ (indoor air quality) e predisporre piani di miglioramento dell'esistente (sostenibilità economica ed ambientale e sicurezza per la salute dei lavoratori)

    Gestione del Cantiere e Sicurezza dell'Ambiente di Lavoro

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    Il volume è destinato in particolare agli studenti del secondo biennio e quinto anno degli Istituti Tecnici (qualsiasi con indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio), agli studenti degli ITS con indirizzo tecnico (istituiti nel 2011), agli studenti delle Scuole Edili e ai tirocinanti delle professioni tecniche (geometri, architetti ed ingegneri). Il libro propone un approccio nuovo alla conoscenza e alla gestione del cantiere (metodiche, attrezzature, norme, ecc)attraverso la simulazione "concreta" della realtà professionale, dalla storia della cantiere alla certificazione qualità degli studi e delle imprese. La novità della pubblicazione consiste non soltanto nella completezza ed aggiornamento ma anche nell'avere scelto di non scindere le informazioni che servono a descrivere il cantiere dagli obblighi e dai suggerimenti in materia di sicurezza, mostrando al lettore uno sguardo sul cantiere nel quale la sicurezza è intrinseca e non separabile dai singoli procedimenti. Il volume si articola in 5 Parti: Pianificare il cantiere in sicurezza; Gestire il cantiere in sicurezza; Lavorare nel cantiere in sicurezza; I costi del cantiere in sicurezza; La qualità del cantiere in sicurezza. Ciascuna Parte è a sua volta suddivisa in Moduli e articolata in Lezioni brevi, con esempi commentati dei documenti che servono in cantiere (Il documento - Indicazioni per la compilazione) e rimandi ai documenti presenti nel Quaderno delle competenze (da staccare e compilare per le esercitazioni): è quindi possibile sviluppare competenze attraverso la simulazione "concreta" della realtà professionale utilizzando la modulistica che utilizzano realmente gli studi professionali e le pubbliche amministrazioni. Il Quaderno delle competenze, oltre ai Documenti da staccare e compilare, contiene anche un Prezzario delle opere edili (spiegato nelle sue parti e spiegato con esempi pratici) e Prove esperte (svolte e da svolgere), cioè simulazioni di casi professionali che possono servire anche come allenamento per la certificazione delle competenze. Online vengono forniti: gli esercizi in versione interattiva (sia in italiano sia in inglese), i pdf di tutti i moduli utilizzabili nella gestione del progetto e del cantiere (per poterli compilare più volte durante le simulazioni da svolgere)
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