Il territorio emiliano è sempre stato caratterizzato da ampie distese a verde, punteggiate di fattorie e attività rurali; l’uso preminentemente agricolo dei suoli è rimasto pressoché immutato fino alla metà del XX secolo, quando l’urbanizzazione e la diffusione delle attività industriali ha isolato, di fatto, ampie zone di campagna, oggi in vero e proprio abbandono.
Gli edifici rurali hanno subìto più di altri questa evoluzione ambientale, che spesso ne ha snaturato il ruolo o causato la rovina, e solo da poco si assiste ad una loro riscoperta, in parallelo alla diffusione delle produzioni alimentari protette e dell’agriturismo. La scelta da parte del gruppo di ricerca di Ferrara di occuparsi della riqualificazione degli edifici agricoli storici vuole essere un tentativo di restituire dignità architettonica a questi manufatti - di grande valore testimoniale, tecnico e formale - definendo i limiti e le opportunità insiti nel loro riuso