59 research outputs found
Statistica pratica a scuola
La moderna didattica della statistica può avvalersi di tecniche e metodi un tempo non disponibili e che sono offrono nuove prospettive di insegnamento. Così il semplice utilizzo di un software per le rilevazioni di dati trasforma un momento di apprendimento in una opportunità di catturare l’attenzione dei giovani discenti. Questa metodologia ideata teoricamente è stata testata in una scuola secondaria superiore con il risultato di un forte coinvolgimento degli alunni e una buona riuscita del progetto di approfondimento, non solo della statistica in sé, ma anche delle tecniche di rilevazione, produzione e analisi dei dati
Indagine su atteggiamenti e conoscenze di docenti e studenti nel corso del progetto: La biodiversit?, una risorsa essenziale della natura. Conoscenza e valorizzazione attraverso la scuola
The report presents data from a survey carried out by the Irpps-CNR in the context of its participation with the Accademia delle Scienze to the project funded by the Ministry of Education, L.6/2000 "Biodiversity: an essential resource of nature. Knowledge and appreciation through education". The main purpose of the survey is the evaluation of educational activities arranged for the teachers, as well as relapse in the training of students. In the construction of the questionnaires we followed an articulated model for knowledge evaluation, divided into three parts, which has been used in recent Eurobarometer surveys, relating to interest, knowledge, attitudes. To these we added the aspects of trust and participation. Among the main conclusions: in the various aspects of biodiversity, students have expressed an interest higher than their level of knowledge of these topics. Moreover, students have expressed the need to useeven more diverse channels of information, in addition to school, including events, internet, scientific text. Teachers, for their part, have highlighted both the need for them to acquire more knowledge in the field, that the deficiencies of textbooks in treating many of the issues related to biodiversity. The project has been matched by a positive assessment, both by students and teachers. Both the teachers and the students said they had found the increase of their level of knowledge on the subject. In particular, the teachers have identified a further expansion of their knowledge in those areas not covered by the textbooks and which would have been more difficult to bridge the gap of knowledge outside of the course held in the Biodiversity Project. It is very interesting to note that in addition to a knowledge improvement, recognized by nearly all students participating in the project, almost half have also developed a greater interest as a result of this experience, a factor which is particularly positive about the possible long-term impact of the project.Il rapporto presenta i dati dell\u27indagine realizzata dall\u27Irpps-CNR in occasione della partecipazione con l\u27Accademia delle Scienze al progetto finanziato dal Miur ex legge 6/2000 "La biodiversit?: una risorsa essenziale della natura. Conoscenza e valorizzazione attraverso la scuola". Lo scopo principale dell\u27indagine ? la valutazione delle attivit? didattiche predisposte per i docenti, nonch? delle ricadute nella formazione degli studenti. Nella costruzione dei questionari ci si ? ispirati a un modello articolato di valutazione della conoscenza, articolato in tre parti che ? stato utilizzato nei recenti Eurobarometri, relativo a interesse, conoscenza, atteggiamenti. A questi, sono stati aggiunti gli aspetti relativi a fiducia e partecipazione. Tra le principali conclusioni: gli studenti hanno manifestato un interesse verso i vari profili della biodiversit? maggiore rispetto alla conoscenza da essi stesso percepita di questi temi. Gli studenti, ancora, hanno espresso, l\u27esigenza di utilizzare, oltre alla scuola, anche altri canali diversificati di informazione, che includono eventi, internet, testo scientifici. I docenti, dal canto loro, hanno evidenziato sia la loro esigenza di acquisire maggiori conoscenze nel settore, che le carenze dei libri di testo nel trattare molti dei temi connessi alla biodiversit?. All\u27esigenza informativa cui ha risposto il progetto Biodiversit? ha fatto riscontro una valutazione positiva dell\u27evento, sia da parte degli studenti che dei docenti. Sia i docenti che, in misura molto pi? elevata, come ci si attendeva, gli studenti hanno dichiarato di aver constatato l\u27accrescimento del loro livello di conoscenze sull\u27argomento. In particolare, i docenti hanno ravvisato maggiormente una crescita delle proprie conoscenze proprio in quei settori meno trattati dai libri di testo e per i quali sarebbe stato pi? difficile colmare il dislivello conoscitivo al di fuori del percorso didattico organizzato nel progetto Biodiversit?. E\u27 particolarmente interessante rilevare che, oltre ad un miglioramento conoscitivo riconosciuto da quasi tutti gli studenti partecipanti al progetto, quasi la met? ha sviluppato anche un maggiore interesse in seguito a questa esperienza, il che costituisce un fattore particolarmente positivo per il possibile impatto del progetto a lungo termine
The reasons of scientists mobility: results from the comparison of outgoing and ingoing fluxes of researchers in Italy
IRPPS/CNR finalised, in 2001, a questionnaire designed to mine information about foreigners engaged in research in Italy. We found that the numerical presence of foreign researchers was not proportionately negligible with respect to the total number of researchers in Italian public research institutes. This survey therefore demonstrates that Italian research institutes were securely connected to the international circuit of scientists and allowed us to recognize some of the main reasons of these peculiar migrations. However, the intake of foreign researchers in Italy is far lower than the outflow of Italian researchers abroad, though the dimension of the last flux is extremely hard to be determined, since no reliable statistical records are collected on this topic. Because of this reason, we recently started a new survey dedicated to the Italian researchers working abroad. Being their total number unknown, we are using the "snowball sampling” method in order to reach the highest number of subjects. The starting sample was taken from the DAVINCI data-base, available on the web site of the Italian Ministry of Foreign Affairs and composed by data voluntarily inserted by about 2000 Italian researchers working abroad. All the registered scientists were asked by e-mail to fulfil a questionnaire, basically equal to the one used for the previous survey on the foreign researchers working in Italy. Though this research is just started, its preliminary results seem to confirm the findings of the previous one concerning the reasons of what we might call the "natural mobility” of researchers: when scientists move abroad, they are generally motivated by a desire to engage in quality work, whereas other considerations that are very important to other professionals, such as economic compensation, are less important. By the way, our surveys also revealed a basic difference between the outgoing and ingoing fluxes of researchers in Italy: while the large majority of foreign scientists working in Italy plan to come back home, the largest share of the interviewees Italian researchers working abroad do not will to do the same. In both cases, the chief reasons for the scientist’s reluctance to settle in Italy can be ascribed to the unlikelihood of permanent contracts of employment and the poor prospects for career advancement in Italian public research institutes, universities and companies. This unfortunate situation, jeopardizing the Italian capability to compete in the present day knowledge based economy, is also confirmed by the results that we gathered from the analysis of the subsamples of Italian graduates working abroad from the 2007 yearly AlmaLaurea Survey on Italian Graduates’ Employment Conditions.
Indagine su atteggiamenti e conoscenze di docenti e studenti nel corso del progetto: La BiodiversitĂ : una risorsa essenziale della natura. Conoscenza e valorizzazione attraverso la scuola
Il rapporto presenta i dati dell’indagine realizzata dall’Irpps-CNR in occasione della partecipazione con l’Accademia delle Scienze al progetto finanziato dal Miur ex legge 6/2000 “La biodiversità : una risorsa essenziale della natura. Conoscenza e valorizzazione attraverso la scuola”. Lo scopo principale dell’indagine è la valutazione delle attività didattiche predisposte per i docenti, nonché delle ricadute nella formazione degli studenti. Nella costruzione dei questionari ci si è ispirati a un modello articolato di valutazione della conoscenza, articolato in tre parti che è stato utilizzato nei recenti Eurobarometri, relativo a interesse, conoscenza, atteggiamenti. A questi, sono stati aggiunti gli aspetti relativi a fiducia e partecipazione.
Tra le principali conclusioni: gli studenti hanno manifestato un interesse verso i vari profili della biodiversità maggiore rispetto alla conoscenza da essi stesso percepita di questi temi. Gli studenti, ancora, hanno espresso, l’esigenza di utilizzare, oltre alla scuola, anche altri canali diversificati di informazione, che includono eventi, internet, testo scientifici. I docenti, dal canto loro, hanno evidenziato sia la loro esigenza di acquisire maggiori conoscenze nel settore, che le carenze dei libri di testo nel trattare molti dei temi connessi alla biodiversità . All’esigenza informativa cui ha risposto il progetto Biodiversità ha fatto riscontro una valutazione positiva dell’evento, sia da parte degli studenti che dei docenti. Sia i docenti che, in misura molto più elevata, come ci si attendeva, gli studenti hanno dichiarato di aver constatato l’accrescimento del loro livello di conoscenze sull’argomento. In particolare, i docenti hanno ravvisato maggiormente una crescita delle proprie conoscenze proprio in quei settori meno trattati dai libri di testo e per i quali sarebbe stato più difficile colmare il dislivello conoscitivo al di fuori del percorso didattico organizzato nel progetto Biodiversità . E’ particolarmente interessante rilevare che, oltre ad un miglioramento conoscitivo riconosciuto da quasi tutti gli studenti partecipanti al progetto, quasi la metà ha sviluppato anche un maggiore interesse in seguito a questa esperienza, il che costituisce un fattore particolarmente positivo per il possibile impatto del progetto a lungo termine
Il sito Web dell\u27Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali
Not yet availableLa progettazione, lo sviluppo e la manutenzione del sito Web dell\u27IRPPS rientrano nelle competenze del servizio "Elaborazioni informatiche e banche dati" nella sede di Roma potendo la sede di Salerno gestire una parte del sito autonomamente. Questo lavoro ? finalizzato ad illustrare le varie fasi di sviluppo del sito Web dell\u27IRPPS che si sono susseguite nel corso degli anni. L\u27obiettivo ? quello di tracciare un resoconto sintetico di tutte le scelte effettuate rispetto: alle informazioni inserite nel sito, ai linguaggi di programmazione utilizzati, alle modalit? di comunicazione tramite il web, alle soluzioni pratiche adottate a fronte di problemi tecnici e di esigenze che si sono verificate nel tempo in Istituto. Nel corso degli anni sono state realizzate tre versioni: la prima molto semplice sia rispetto al linguaggio di programmazione (solo pagine html) che alla grafica utilizzata; la seconda strutturata a frame sempre in html e l\u27ultima progettata come un "portale", a nostro avviso molto pi? efficiente perch? rende immediatamente disponibile l\u27informazione di base di tutto il sito, sulle ricerche e attivit? dell\u27Istituto. In quest\u27ultima versione oltre alle pagine programmate in html, sono state progettate anche pagine dinamiche pensate per la costruzione della mailing list dell\u27Istituto nel linguaggio Php e il MySql utilizzato come database. Inoltre, abbiamo cercato di applicare le linee guida di indirizzo per la produzione dell\u27informazione che gli organi preposti del CNR hanno consigliato di adottare per tutti i siti web del dominio "cnr.it". Una particolare attenzione sar? rivolta ad alcune tecniche statistiche come ad esempio quelle che vanno sotto il nome di data web maining. Queste tecniche sono generalmente applicate ai file di log (file residenti sul server che ospita il sito e che registra quotidianamente i dati delle visite alle pagine web) e servono per conoscere il profilo degli utenti e capire come migliorare il sito in termini di facilit? di accesso. Ci?, pu? avere ricadute inaspettate, come quella di poter monitorare e veicolare un canale di comunicazione scientifica dalle caratteristiche eccezionali, come ? quello offerto da Internet
La condizione giovanile nella cittĂ di Latina. Indagine GAP 2017
Alla fine dell’a.s. 2016/2017 è stata effettuata un’indagine su tutte le scuole secondarie superiori di
Latina. Lo studio è stato realizzato nell’ambito del progetto GAP del CNR, con lo scopo di
monitorare la condizione giovanile in Italia. Il risultato della ricerca evidenzia alcune peculiaritĂ
della cittĂ di Latina, che trovano un riscontro nella sua storia, nella sua cultura e nella
geomorfologia della località pontina. Latina è infatti una città nuova, sorta vicino al mare in una
terra strappata alla palude e popolata inizialmente da persone provenienti da altre zone d’Italia. La
sedimentazione della storia di questa località non è ancora terminata e alcune tracce del processo
di integrazione si possono ritrovare in atteggiamenti, comportamenti e valori dei giovani
adolescenti intervistati
Lo sport di tutti. Valori e didattica dell’integrazione sociale
While the literature continues to list the positive values conveyed by sport, the sports world and schools, which are the fundamental place where young people are confronted with peers also through the rules, they are often subject of news about deviance and violence that have nothing to do with the sporting values. With this paper the authors are promoting a theory, based on empirical evidence, for which it is not enough to plays sports to internalize a system of rules and values to social integration. It is necessary to address the efforts made by experts, scholars, institutions and teachers not only for the promotion of sport - neces-sary to reduce the problems linked to the sedentarity of the population - but also to the promotion of a structured teaching of sport. Sporting values should be seen as an integral part of the skill set of every athlete. The reliability of the proposed theory is tested through the analysis of information contained in the database of a survey on youth condition carried out by the CNR in 2016. For this paper authors have been identified homogeneous youth groups with features regarding attitude for social inclusion and deviant behaviors that, linked by sports practice, outlined the importance for the teaching in the sports of a explicit-ly transmission of shared values for social integration
Bullying and Cyberbullying among Italian Adolescents: The Influence of Psychosocial Factors on Violent Behaviours
Background: The study of adolescents’ behaviours and attitudes is crucial to define
interventions for the containment of deviance and social discomfort. New ways of social interaction
are crystallising violent behaviours which are moving more than ever on a virtual sphere. Bullying
and cyberbullying share a common behavioural matrix that has been outlined through specific
environmental and individual characteristics. Methods: A survey carried out in Italy in 2019 on a
statistical sample of 3273 students highlighted the influence of several social and individual variables
on deviant phenomena. Risk and protective factors in relation to the probability of involvement
in bullying and cyberbullying have been shown through a bivariate analysis and a binary logistic
regression model. Results: The study shows that presence of stereotypes and social prejudices,
tolerance to violence and high levels of self-esteem have resulted as the main risk factors. On the
other hand, low levels of tolerance related to the consumption of alcohol and drugs, high levels
of trust towards family and friends and being female have been identified as protective factors.
Conclusions: This research confirms the validity of several theories on bullying and cyberbullying
phenomena. Furthermore, it identifies specific risk and protective factors and their influence on
deviant behaviours, with a focus on environmental characteristics which appear as the key field of
work to enhance adolescents’ well-being
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