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    Il ruolo della Corte di giustizia nella definizione della politica economica e monetaria europea

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    Il ruolo giocato dalla Corte di giustizia nel campo della politica economica e della politica monetaria Ăš stato importante quanto sottostimato. Le due competenze dell’Unione sono profondamente differenti - ciascuna dotata di significative peculiaritĂ  - e tuttavia strettamente interconnesse. Definire i confini incerti tra politica economica e politica monetaria Ăš stato il ruolo piĂč importante svolto dalla Corte in questo campo. Questo ha comportato una precisazione dei ruoli delle istituzioni chiamate ad agire - Commissione, Consiglio, Banca centrale - cosĂŹ come dei limiti all’indipendenza dell’istituto di emissione, ma anche della ripartizione di competenze tra Stati e Unione. Dal 2012, un’ulteriore funzione Ăš stata esercitata dalla Corte: la verifica della legittimitĂ  dell’intervento straordinario della BCE nell’economia per gestire le crisi. L’assenza nei trattati europei di disposizioni specifiche che contemplassero un ruolo della Banca come prestatore di ultima istanza o nella gestione delle crisi economiche e finanziarie spiega bene le contestazioni dell’ultimo decennio, cosĂŹ come la necessitĂ  di pronunce autorevoli da parte della Suprema Corte europea. Queste si collocano a buon diritto nel solco della giurisprudenza in tema di rule of law e di garanzia del rispetto dei principi generali nell’ordinamento europeo

    Impact of opioid-free analgesia on pain severity and patient satisfaction after discharge from surgery: multispecialty, prospective cohort study in 25 countries

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    Background: Balancing opioid stewardship and the need for adequate analgesia following discharge after surgery is challenging. This study aimed to compare the outcomes for patients discharged with opioid versus opioid-free analgesia after common surgical procedures.Methods: This international, multicentre, prospective cohort study collected data from patients undergoing common acute and elective general surgical, urological, gynaecological, and orthopaedic procedures. The primary outcomes were patient-reported time in severe pain measured on a numerical analogue scale from 0 to 100% and patient-reported satisfaction with pain relief during the first week following discharge. Data were collected by in-hospital chart review and patient telephone interview 1 week after discharge.Results: The study recruited 4273 patients from 144 centres in 25 countries; 1311 patients (30.7%) were prescribed opioid analgesia at discharge. Patients reported being in severe pain for 10 (i.q.r. 1-30)% of the first week after discharge and rated satisfaction with analgesia as 90 (i.q.r. 80-100) of 100. After adjustment for confounders, opioid analgesia on discharge was independently associated with increased pain severity (risk ratio 1.52, 95% c.i. 1.31 to 1.76; P < 0.001) and re-presentation to healthcare providers owing to side-effects of medication (OR 2.38, 95% c.i. 1.36 to 4.17; P = 0.004), but not with satisfaction with analgesia (beta coefficient 0.92, 95% c.i. -1.52 to 3.36; P = 0.468) compared with opioid-free analgesia. Although opioid prescribing varied greatly between high-income and low- and middle-income countries, patient-reported outcomes did not.Conclusion: Opioid analgesia prescription on surgical discharge is associated with a higher risk of re-presentation owing to side-effects of medication and increased patient-reported pain, but not with changes in patient-reported satisfaction. Opioid-free discharge analgesia should be adopted routinely

    COORDINAMENTO DEI SISTEMI NAZIONALI DI SICUREZZA SOCIALE E VANTAGGI SOCIALI

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    Libera circolazione dei lavoratori Ue, coordinamento europeo dei sistemi di sicurezza sociale e vantaggi sociali fanno sì che i lavoratori frontalieri percepiscano l’assegno familiare connesso all’esercizio di un’attività di lavoro dipendente in uno Stato membro, per i propri figli e per i figli del coniuge con i quali non hanno un legame di filiazione pure occupandosi del loro mantenimento, qualora i minori residenti in tale Stato hanno diritto alla prestazione senza rilievo di altre condizioni e/o circostanze. Libera circolazione dei lavoratori Ue e disciplina dei vantaggi sociali fanno sì che un cittadino Ue (campione olimpico), il quale versi nella condizione di lavoratore migrante a seguito dell’adesione all’Unione degli Stati – quello in cui risiede e quello in cui ha lavorato – nati dalla separazione, riceva la prestazione supplementare istituita a favore degli sportivi che hanno rappresentato lo Stato membro, o i suoi predecessori giuridici, nell’ambito di competizioni sportive internazionali, a prescindere dal luogo in cui risiede dopo l’adesione

    Riflessioni a margine del caso Roche Novartis: il controllo giurisdizionale sugli atti dell’AGCM

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    La vicenda giudiziaria prende avvio nel 2014 all’esito dell’istruttoria dell’AGCM che accerta e sanziona l’intesa restrittiva della concorrenza ai sensi dell’art. 101 TFUE, posta in essere dai gruppi Novartis AG e Novartis Farma S.p.A. e F. Hoffmann-La Roche Ltd, Roche S.p.A. al fine di realizzare una differenziazione artificiosa di due farmaci – Avastin (per il trattamento di patologie tumorali) e Lucentis (destinato alla cura di patologie oftalmiche) – agendo sulla percezione dei rischi dell’uso off-label di Avastin in ambito oftalmic

    Le soluzioni della Corte di giustizia alla diatriba tra la Banca europea per gli investimenti e l’ONG ClientEarth: vicenda conclusa?

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    La Banca europea per gli investimenti è tenuta a realizzare, con autonomia funzionale, gli obiettivi e le politiche dell’Unione, in particolare modo, quelli di coesione economica, sociale e territoriale, di coopera zione internazionale e quelli trasversali di tutela ambientale. Alla BEI, poi, si estendono gli obblighi che l’Unione assume in seno alla comunità internazionale

    Il contributo dei parlamenti nazionali per il superamento del deficit democratico

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    Il lavoro intende esaminare se le disposizioni dei Trattati in termini di coinvolgimento dei parlamenti nazionali nel processo di integrazione dell’Unione siano state concretamente attuate e se il livello complessivo di democrazia raggiunto nel processo decisionale sia soddisfacente per un’organizzazione internazionale di questo genere

    IL FONDO SOCIALE PER IL CLIMA: PRIME RIFLESSIONI IN TEMA DI GIUSTIZIA DELLE TRANSIZIONI

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    Di fronte alle conseguenze sempre più evidenti dei cambiamenti climatici, l’Unione europea sta intensificando il proprio impegno a favore dell’ambiente e del clima, in linea con l’Accordo di Parigi
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