790 research outputs found

    When Sartre meets Lu Xinhua An Existentialist reading of Scar Literature

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    后毛泽东时代中国和二战后欧洲的文学道路不免于经历深刻的存在主义时期。对虚无主义的倾向,我指的是无能力用新的价值观取代先前已解体的价值观,看起来是1948年的欧洲和1976年的中国在过去的废墟中徘徊的共同要素。接着就是一个不可能的问题。在讨论过权力与知识分子之间引起争论的反动力---一种对任何政府(20世纪更盛)维持稳定的关键要素的反动力之后,本文将揭露一个文学问题。假如战后欧洲产生了被现代的暴行所创伤的文学,那么在这个意义上存在主义可以被毫不犹豫地界定为伤痕文学,而后文革时期的中国也产生了无意识的存在主义文学——革命现实主义最终被一种完全荒诞的现实主义取代,它荒诞因其有时作为历史和现实主义者,...The literary path chosen by both of Post-Mao China and Post WWII Europe had to go through a profound existentialism. The fall into a desolate nihilism, by which I mean the incapacity of replacing the dissolution of previous values with new ones, seems to be at first a common element, both 1948 Europe and 1976 China are left alone lingering on the ruins of the past. What’s next is the impossible qu...学位:哲学硕士院系专业:人文学院_中国哲学学号:1012014115460

    Liberation through violence in Fanon's. The wretched of the earth: historical and contemporary criticisms

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    Fanon wrote The Wretched of the Earth in the face of the horror of the Algerian civil war and in the broader context of anti-colonial liberation struggles in Asia, Africa, and the Americas. Such experiences had showed that violence is necessary both to impose domination and to break free from it. It comes as no surprise, then, that Fanon puts his faith in revolutionary violence. In dissent from some recent interpretations, this article argues that Fanon considered physical violence a useful tool both to free people from the constraints of colonialism and to build a society free from oppression. The article also discusses the limits of such a theory of violence: Beginning with Hannah Arendt's 1969 criticisms of Fanon's ideas, the article deals with some questions that Fanon failed or did not want to ask himself, and that the peace studies scholars could benefit from considering carefully

    The Disenchantment of History and the Tragic Consciousness of Chinese Postmodernity

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    Magic Realism brings fantastic events into the frame of the narration. Yet it cannot quite be defined. At the very start of the process of definition, there is a question: Magic Realism is a mode of narration, or rather a post-colonial movement rising sociological issues alternative to the logic of power? The paper parallels and juxtaposes Latin American Magic Realism and the literary experience of Chinese literary Avant-garde in the 80s, similar apocalyptic thematic, but different narrative structures. Relating to the fictional universe of Can Xue and Yu Hua, the aim is to illuminate an exclusive mode to narrate history: far from being a negotiation of identities in a post-Weberian age, Chinese Avant-garde represents the implosion of Maoist discourse, thus the magic of realism is substituted with the horrifying abyss of a haunted fiction

    Analisi della struttura genetica di <i>Ophelia bicornis</i> Savigny, 1818 (Annelida, Polychaeta) nel Mediterraneo occidentale

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    L'Elettroforesi degli alloenzimi è stata utilizzata per studiare la struttura genetica del polichete di ambiente sabbioso intertidale Ophelia bicornis. Sono stati raccolti 690 individui di O. bicornis in 4 località corse, 8 sarde e una toscana. Le eterozigosità non sono risultate significativamente diverse tra loro al t-test applicato ai valori trasformati in arcoseno radice quadrata. È stata rilevata strutturazione genetica significativa [Fst=0.080±0.018 , P&lt;0.001], che suggerisce che la dispersione delle larve planctotrofiche può non essere così efficace a grande distanza, oppure che la selezione locale gioca un ruolo importante nella differenziazione in popolazioni. I confronti comprendenti la popolazione più distante (Tirrenia, Toscana) presentano le distanze genetiche ed i valori di FST più elevati, suggerendo che anche la distanza geografica ha un ruolo nel determinare la strutturazione genetica delle popolazioni. Non è presente però `isolamento da distanza', come evidenziato dal test di Mantel applicato alle matrici dei valori log-trasformati delle distanze geografiche e di flusso genico (P=0.169). La struttura genetica di O. bicornis è la risultante di due principali fattori: 1) la dispersione larvale, che tende all'omogeneizzazione genetica e 2) le esigenze di habitat, che favoriscono la frammentazione in popolazioni grazie alla selezione locale

    Evidenze morfologiche e genetiche a sostegno dell'esistenza di due specie di <i>Ophelia</i> (Annelida, Polychaeta) nel Mediterraneo occidentale. Un caso di speciazione ecologica?

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    Ophelia bicornis s.l. è un polichete di habitat intertidali sabbiosi del Mediterraneo e delle coste atlantiche europee. La sua sistematica è stata molto dibattuta in passato, poiché la variabilità dei caratteri morfologici diagnostici spesso induce in errore. Con il presente lavoro è stato effettuato un tentativo di fornire chiarimenti tassonomici all'interno del genere Ophelia. Sono stati raccolti 898 individui in 15 località del Mediterraneo occidentale. Sono stati analizzati i caratteri morfologici solitamente usati e 8 marcatori genetici (alloenzimi). Sulla base del numero dei nefridiopori è stato possibile individuare due morfotipi principali: 5+5 e 6+6. Le distanze genetiche, la F-statistica e l'AMOVA concordano nel separare i due morfotipi a livello di specie. Pertanto gli individui che sino ad oggi erano assegnati al taxon O. bicornis s.l., nel Mediterraneo occidentale, appartengono a due specie valide: Ophelia bicornis (Savigny, 1818) e Ophelia barquii (Fauvel, 1927), rispettivamente con 6 e 5 coppie di nefridiopori. Dato il grande potenziale per la dispersione larvale e quindi per il flusso genico a grandi distanze, si ritiene che il classico modello di speciazione allopatrica sia da escludere. È plausibile che sia avvenuta speciazione ecologica, in cui la selezione naturale a livello di microhabitat ha probabilmente giocato un ruolo importante nella differenziazione di queste specie, nonostante le potenzialità per la dispersione

    L'Effetto del calpestio sulla meiofauna e macrofauna dell'infralitorale superiore roccioso nell'AMP dell'Isola dell'Asinara (Sardegna nord occidentale)

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    La ricerca qui descritta si è svolta nell'AMP dell'Isola dell'Asinara e ha cercato di valutare l'effetto del calpestio sulla comunità zoobentonica associata ad alghe del medio- ed infralitorale superiore di fondo roccioso. È stato condotto un esperimento multifattoriale di simulazione del calpestio: in due cale `no entry, no take' sono state scelte 6 aree e, 3 intensità di calpestio sperimentale (0, 60 e 120 calpestii per quadrato di 20x20 cm), sono state attribuite a random nelle aree. I prelievi sono stati compiuti con cilindri di plastica (diametro 40 mm) e un raschietto metallico; sono stati raccolti 2 campioni per quadrato. Il materiale è stato fissato in formalina. In laboratorio sono state separate le due componenti mediante adeguati setacci; gli animali raccolti sono stati identificati e contati. Dall'analisi multivariata risulta che, per entrambe le componenti, vi è differenza significativa tra i controlli e le aree dove è stato effettuato il calpestio (ANOSIM macrofauna p=0,4% R=0,45, meiofauna p=0,5% R=0,50). Inoltre dai confronti a coppie tra i livelli di calpestio risulta una differenza significativa tra i controlli e le due intensità di trampling (60 e 120), mentre non vi è differenza significativa tra le due intensità di calpestio. Sebbene non si possa fare nessuna previsione sul recupero della comunità, questi risultati suggeriscono che sia la macrofauna sia la meiofauna siano estremamente vulnerabili a questo tipo di disturbo

    Transition After the Technical Professional Degree in Southern Switzerland

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    AbstractIn the area of Cantone Ticino (CH), lots of students obtain a degree in upper secondary technical-professional education (MPT) every year; for them, a number of different options exists.Research questions have been formulated as follows:-Which paths do young students from Ticino undertake after technical-professional degree?-Which are the most relevant influencing factors and motivations in students’ decision making process?The purpose of the study is identifying and understanding itineraries, motivations and influencing factors of young Italian- speaking Suisse students with an MPT degree in the process of choice.Preliminary interviews with clients and analysis of statistical data have been conducted. Subsequently, 83 face-to-face semi- structured interviews have been administered to students and adults. Students have been asked about their education, choices, advices and counselling; adults have been asked about their perspective on students’ decision making process. Data have been treated according to the principle of triangulation (Denzin, 1970).Interviews showed different motivations for those students who decide to continue studying in a tertiary education institution: while some are guided by specific projection on their own future, others make a choice under the pressure of automatism and inertia. A second issue involved in the decision making process, is whether to stay in the region of origin or to leave.Self-representation, representation of the experience and the weight of socio-cultural aspects, play a crucial role in the decision making process A relevant role is taken by informal networks and word of mouth, confirming the hypothesis that, beyond choice rationality, interpersonal relationships and informal ties define the direction of the choice

    The genus Echinofabricia (Annelida: Fabriciidae) in the Mediterranean Sea with the description of E. rousei sp. nov.

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    The new species Echinofabricia rousei is described for the Mediterranean Sea based on specimens collected along the Sardinia Coast (Porto Conte). The genus Echinofabricia is reported for the first time in the Mediterranean area. At present three species are described within the genus: E. goodhartzorum, described from the Caribbean, E. dubia, described from the East Pacific (Hawaii) and E. alata from Australia

    Variabilità nel numero di paragnati in popolazioni di <i>Hediste diversicolor</i> (Polychaeta, Nereididae) del Mediterraneo occidentale

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    Con il presente lavoro è stata analizzata la variabilità nel numero di paragnati (dentelli chitinosi) presenti sul faringe del polichete di ambienti salmastri Hediste diversicolor. Il faringe è classicamente suddiviso in 7 zone distribuite in una cintura mascellare (I-IV) e una orale (V-VII+VIII). L'assenza di paragnati nella zona V è uno dei caratteri diagnostici di H. diversicolor. Sono stati raccolti 30 individui in ciascuna delle seguenti località: 1) Fiume Morto e 2) Coltano (Toscana nord occidentale), 3) Migliacciaru (Corsica orientale), 4) Baia di Figari (Corsica sud occidentale) e 5) Stagno di Calich (Sardegna nord occidentale). Il conteggio dei paragnati è stato effettuato allo stereomicroscopio su individui fissati in etanolo al 70%. Per tutte le zone del faringe è stata rilevata una notevole variabilità tra le popolazioni che è risultata significativa mediante ANOVA (tutti i valori di P&lt;0.001). Le due popolazioni corse sono caratterizzate da un numero di paragnati superiore rispetto alle altre e la popolazione di Migliacciaru è risultata più asimmetrica rispetto alle altre. L'ANOVA delle misure di asimmetria (|IIsx-IIdx|, |IVsx-IVdx| e |VIsx-VIdx|) ha dato differenziazione significativa tra le popolazioni solo per le zone II e IV. Data la funzione che i paragnati svolgono nell'alimentazione di H. diversicolor, le differenze osservate tra le popolazioni suggeriscono che esse sono localmente adattate a condizioni trofiche peculiari
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