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    La Collera. Le emozioni e la loro valenza umana. Esperienze a confronto per una nuova pedagogia.

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    Questo lavoro parte da una riflessione sulla mente umana, cercavo di spiegarmi su quali basi le persone facessero delle scelte piuttosto che altre. Ho riflettuto sullo spazio ignoto che si crea tra il sorgere di una emozione e la conseguente reazione. Mi interessava comprendere cosa succede a livello cognitivo e neuronale quando si manifesta l’emozione e successivamente, senza accorgercene, reagiamo. Esiste una frazione di secondo che intercorre tra la nascita di un'emozione e l'azione correlata. Le prime informazioni che ho raccolto riguardano l'origine delle emozioni, le loro fondamenta ritrovate in discorsi evoluzionisti di autori come Charles Darwin, antropologo ed entologo che ha dato vita allo sviluppo di nuove discipline e ricerche basate sull'origine delle emozioni ed i rispettivi caratteri fisiognomici e fisiologici che si rispecchiano, con una certa omogeneità, in tutte le culture del mondo. Il conseguente studio dell'approccio cognitivo alle emozioni ha fatto emergere diverse ricerche e diversi pareri discordanti sulla definizione di emozioni di base non è stato facile contenere e descrivere quali fossero le emozioni basiche e come riconoscerle. I diversi approcci psicologici hanno riconosciuto il valore umano delle emozioni, concordano nel rispettare ogni stato emotivo, poiché da questo dipende la strutturazione dell'identità, della personalità dell'individuo. Il riconoscimento della natura innata e ereditata delle emozioni, consente di riflettere sulle possibili strategie adottabili per offrire un'educazione ai sentimenti e nello specifico ad una emozione particolarmente spinosa: la collera. Questa emozione per la sua impetuosità è considerata una delle emozioni di base, poiché la riconosciamo sia nei primati sia nei neonati. La collera ha una forza trainante, ci permette di reagire in modo costruttivo o distruttivo, e le diverse teorie riconoscono in essa un potenziale indescrivibile. L'energia che si sprigiona da quest'emozione è molto potente tanto da ostacolare le relazioni sociali, influenza profondamente la nostra vita e quella degli altri. In particolare mi sono soffermata nel comprendere come questa emozione incida nella relazione tra genitore-figlio e insegnante-bambino, questo perché credo che la base di uno sviluppo armonioso dell'individuo parte dalla nascita e si espande verso le prime realtà sociali che sono rappresentate dalla famiglia e dalle istituzioni scolastiche. La ricerca prosegue verso un'attenzione nei confronti delle espressioni verbali e non influenzate dalla collera; aspetta ai genitori ed insegnanti allenarsi ad ascoltare ciò che sta dietro un'espressione emotiva. La sensazione, da parte dei genitori e insegnanti, di sentirsi in trappola o giudicati per le loro disattenzioni o per la mancanza di ascolto o di inappropriatezza comunicativa nei confronti dei bambini, accresce un senso di sconfitta e stimola il sorgere della collera. Ho discusso di piccole strategie da adottare per alleviare le sofferenze da parte dei genitori e degli insegnanti, ho descritto alcune tecniche comunicative semplici ed efficaci, le possiamo ritrovare quando parliamo di Gordon e delle sue teorie riguardanti l'ascolto attivo, di messaggi-io e il problem solving. Restituiamo nuova energia quando parliamo di comunicazione nonviolenta di Marshall Rosenberg, una nuovo approccio che permette la destrutturazione della collera, restituendola ai genitori, insegnanti e bambini in un formato semplice, comprensibile, umano. Le nuove prospettive riguardanti la visione di un cervello neuroaffettivo, plastico, emotivo permettono di donare all'uomo una nuova capacità, parliamo di consapevolezza, accoglienza, accettazione dando fiducia alle capacità dell'uomo, poiché è in grado di raggiungere una visione chiara e accettate dei propri pensieri, emozioni, sensazioni e azioni associate alle loro conseguenze. Parliamo di Mindfulness, una rinnovata consapevolezza di essere, esistere momento per momento che agisce sulle reazioni emotive, indirizzando le nostre azioni verso ciò che ci migliora la vita. A questo punto non potevano mancare esperienze, soprattutto scolastiche italiane, che descrivono i loro metodi ed i loro approcci all'emotività ed in particolare verso la collera

    Roadmap on structured waves

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    International audienceStructured waves are ubiquitous for all areas of wave physics, both classical and quantum, where the wavefields are inhomogeneous and cannot be approximated by a single plane wave. Even the interference of two plane waves, or of a single inhomogeneous (evanescent) wave, provides a number of nontrivial phenomena and additional functionalities as compared to a single plane wave. Complex wavefields with inhomogeneities in the amplitude, phase, and polarization, including topological––––– structures and singularities, underpin modern nanooptics and photonics, yet they are equally important, e.g. for quantum matter waves, acoustics, water waves, etc. Structured waves are crucial in optical and electron microscopy, wave propagation and scattering, imaging, communications, quantum optics, topological and non-Hermitian wave systems, quantum condensed-matter systems, optomechanics, plasmonics and metamaterials, optical and acoustic manipulation, and so forth. This Roadmap is written collectively by prominent researchers and aims to survey the role of structured waves in various areas of wave physics. Providing background, current research, and anticipating future developments, it will be of interest to a wide cross-disciplinary audience
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