15 research outputs found

    CAN PALYNOLOGY CONTRIBUTE TO PLANT DIVERSITY CONSERVATION ACTIVITIES? THE WETLAND PLANTS IN SOUTHERN PO PLAIN AS A CASE STUDY

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    The vegetation of the Po Plain has long been modified by natural and human factors. The present plant landscape is almost entirely anthropogenic. Many hydro-hygrophilous species, quite common until a few decades ago, are now very rare and in danger of extinction, so conservation programmes are necessary for their protection and maintenance. It is known that the former vegetation can be reconstructed thanks to palynological data, but assessing the real presence of a given species is not always possible. This work aims to understand whether palynology can give information about the presence and identification of hydro-hygrophilous species, supporting the classical flora analyses commonly conducted on herbarium data. In some cases, these species are well characterized from a morphopalynological and phytogeographical viewpoint: the plant occurrence may be suggested even by pollen findings in surface-samples. discovering the presence of some of these species by pollen morphotypes offers a real opportunity to gear the reintroduction/reinforcing programmes, but ecological analysis will obviously be essential to ascertain the real suitability of the chosen sites, according to the ecological requirements of the species. Our analysis refers to wetlands of the southern Po plain within the Modena Province, where detailed palynological data about present and historical local flora were available

    THE “NEW” TOURIST-ENVIRONMENTAL MAP OF THE SALSE DI NIRANO REGIONAL RESERVE (MODENA APENNINES, NORTHERN ITALY)

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    La Riserva Naturale Regionale delle Salse di Nirano, visitata annualmente da circa 50.000 persone, ricade in un territorio di bassa collina (quote fra i 140 e i 308 m) al margine dell'Appennino modenese a circa 30 km da Modena. Le salse sono delle emissioni di fango freddo prodotte dalla risalita in superficie di acqua salata e fangosa frammista ad idrocarburi principalmente gassosi (metano) ed, in piccola parte, liquidi (petrolio) lungo faglie e fratture del terreno. La nuova Carta Turistico-Ambientale è una carta pieghevole, tascabile, stampata fronte/retro, con note illustrative sintetiche in italiano e in inglese, i cui elementi caratterizzanti sono una Carta Geoturistica e un'immagine ad effetto 3D del territorio della Riserva realizzati in ambiente ESRI ArcGIS. La Carta Geoturistica coniuga la rappresentazione dei più evidenti aspetti geomorfologici che possono essere osservati e riconosciuti anche da persone non esperte con l'indicazione delle informazioni turistiche fondamentali. L'immagine tridimensionale, elaborata sovrapponendo ortofoto aeree al modello digitale del terreno, permette di apprezzare la morfologia della Riserva e delle aree circostanti. Gli altri contenuti della Carta Tu ristico-Ambientale sono: i) testi esplicativi che descrivono, oltre ai prodotti appena citati, la riserva e il fenomeno delle salse, i percorsi escursionistici e didattici, fauna, flora e vegetazione, il Centro visite Cà Tassi e l'Ecomuseo Cà Rossa; ii) fotografie degli aspetti ambientali più significativi; iii) informazioni logistiche sul Centro Visite Cà Tassi, l'Ecomuseo Cà Rossa e sui punti di ristoro ed alloggio; iv) indicazioni sintetiche sulle attrattive turistiche dei dintorni. Si tratta di una "nuovo" documento turistico in quanto una precedente Carta Turistico-Ambientale è stata pubblicata all'inizio del 2004 e la realizzazione di una nuova Carta si è resa necessaria in quanto negli ultimi anni la Riserva è stata soggetta a diversi cambiamenti sia nel paesaggio che nelle strutture. La Carta Turistico-Ambientale testimonia come la ricerca scientifica possa efficacemente contribuire alla realizzazione di documenti per il settore del Turismo.The Natural Reserve of Salse di Nirano, which has about 50.000 visitors per year, is located in a low hill territory (elevation from 140 m to 308 m a.s.l.) of the Modena Apennine margin about 30 km from Modena. The salse are emissions of cold mud due to the ascent to the surface of salty and muddy waters mixed with gaseous (methane) and, in minor part, fluid hydrocarbons (petroleum veils) along faults and fractures. The new Tourist – Environmental map is a foldable, pocket-size, front/rear printed map with explanatory notes in Italian and English; the characterising documents are a Geotourist map and a 3D image of the Reserve which have been implemented by means of ESRI ArcGIS. The Geotourist map combines the most evident geomorphological features – which can be observed and recognised even by non-experts – with fundamental tourist information. The 3D image, computed overlapping aerial orthophotos to a Digital Terrain Model, allows to appreciate the morphology of the Reserve and its surroundings. The other contents of the Tourist – Environmental map are: i) explanatory notes describing synthetically, beside the above mentioned products, the Reserve and the salse phenomenon, the excursion and educational trails, fauna, flora and vegetation, Cà Tassi Visitor Centre and Cà Rossa Ecomuseum; ii) photographs of the most significant environmental sites; iii) logistic information on Cà Tassi Visitor Centre and and Cà Rossa Ecomuseum, on refreshment and overnight stay sites; iv) short information on tourist attractions in the nearby. This is a new Tourist – Environmental map because a previous one was edited at the beginning of 2004; the implementation of this new map was necessary as in the last years several changes occurred in the landscape as well as in the structures of the Reserve. The Tourist – Environmental map witnesses how scientific research can effectively contribute to the creation of maps utilisable in the tourism field

    Studio multidisciplinare finalizzato alla riqualificazione ambientale della valle del Rio della Rocca (Comune di Castellarano, Provincia di Reggio Emilia)

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    La valle del Rio della Rocca nel Comune di Castellarano (Reggio Emilia) è stata interessata a partire dagli anni ‘50 del secolo scorso da attività estrattive che in parte ne hanno profondamente modificato le caratteristiche ambientali, in particolare quelle geomorfologiche. In considerazione dell’interesse paesaggistico della valle e ai fini di una riqualificazione ambientale del territorio, è stato realizzato uno studio multidisciplinare volto a delineare i principali aspetti geologici, paleontologici, floristici e faunistici. Specifica attenzione è stata posta alla valutazione dell’instabilità dei versanti e alla individuazione dei geositi presenti nell’area. Sulla scorta dei risultati delle ricerche effettuate sono state elaborate proposte di riqualificazione del territorio che prevedono una valorizzazione della valle a fini geoturistici e ricreativi

    Carta Turistico - Ambientale della Riserva Naturale Regionale delle Salse di Nirano

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    La Carta Turistico-Ambientale della Riserva Naturale delle Salse di Nirano \ue8 una carta tematica, pieghevole, stampata fronte/retro, con note illustrative sintetiche in italiano ed in inglese. Gli elementi caratterizzanti della Carta Turistico-Ambientale sono una Carta Geoturistica, che coniuga la rappresentazione dei pi\uf9 evidenti aspetti geologici e geomorfologici (rocce affioranti, idrografia, salse a cono e salse a polla, calanchi, frane, elementi dell\u2019antropizzazione, ecc..) con le indicazioni turistiche fondamentali (percorsi escursionistici e didattici, Centro Visite ed Ecomuseo, parcheggi, luoghi di ristoro e/o pernottamento, aree di sosta attrezzata, ecc.) e una immagine 3 D della Riserva, ottenuta dal Modello Digitale del Terreno rivestito con Ortofoto Digitali, per rendere evidente la morfologia del territorio.Le note illustrative riguardano la Carta Geoturistica, il Fenomeno delle salse (vulcani di fango) e la Riserva Naturale, l\u2019Immagine 3D della Riserva, Flora e vegetazione, Fauna, Il Centro Visite e l\u2019Ecomuseo, le Attrazioni turistiche dei dintorni ed altre informazioni di carattere logistico

    La “Nuova” Carta Turistico - Ambientale della Riserva Naturale Regionale delle Salse di Nirano (Appennino Modenese, Italia Settentrionale)

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    Riassunto La Riserva Naturale Regionale delle Salse di Nirano, visitata annualmente da circa 50.000 persone, ricade in un territorio di bassa collina (quote fra i 140 e i 308 m) al margine dell'Appennino modenese a circa 30 km da Modena. Le salse sono delle emissioni di fango freddo prodotte dalla risalita in superficie di acqua salata e fangosa frammista ad idrocarburi principalmente gassosi (metano) ed, in piccola parte, liquidi (petrolio) lungo faglie e fratture del terreno. La nuova Carta Turistico-Ambientale è una carta pieghevole, tascabile, stampata fronte/retro, con note illustrative sintetiche in italiano e in inglese, i cui elementi caratterizzanti sono una Carta Geoturistica e un'immagine ad effetto 3D del territorio della Riserva realizzati in ambiente ESRI ArcGIS. La Carta Geoturistica coniuga la rappresentazione dei più evidenti aspetti geomorfologici che possono essere osservati e riconosciuti anche da persone non esperte con l'indicazione delle informazioni turistiche fondamentali. L'immagine tridimensionale, elaborata sovrapponendo ortofoto aeree al modello digitale del terreno, permette di apprezzare la morfologia della Riserva e delle aree circostanti. Gli altri contenuti della Carta Tu ristico-Ambientale sono: i) testi esplicativi che descrivono, oltre ai prodotti appena citati, la riserva e il fenomeno delle salse, i percorsi escursionistici e didattici, fauna, flora e vegetazione, il Centro visite Cà Tassi e l'Ecomuseo Cà Rossa; ii) fotografie degli aspetti ambientali più significativi; iii) informazioni logistiche sul Centro Visite Cà Tassi, l'Ecomuseo Cà Rossa e sui punti di ristoro ed alloggio; iv) indicazioni sintetiche sulle attrattive turistiche dei dintorni. Si tratta di una "nuovo" documento turistico in quanto una precedente Carta Turistico-Ambientale è stata pubblicata all'inizio del 2004 e la realizzazione di una nuova Carta si è resa necessaria in quanto negli ultimi anni la Riserva è stata soggetta a diversi cambiamenti sia nel paesaggio che nelle strutture. La Carta Turistico-Ambientale testimonia come la ricerca scientifica possa efficacemente contribuire alla realizzazione di documenti per il settore del Turismo

    Educational Activities proposed for tha trans-european exhibition "PaCE - Plants and Culture in the History of Europe"

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    For the PaCE exhibition set at the “Foro Boario” (Modena, 8th-30th November, 2008) some educational activities were adaptable to different age groups, based on experiences long established in our Botanical Garden. All activities were based on the idea of a “trip”: the visitors make a trip in several European countries through the most representative plants and traditions related to them. The aims are to show the importance of plants in building an European identity and to improve the enhancement of the local identities across space/time changes of the relationship between man and plants. The activities proposed are based on the concept of “Europe portrayed through plants, with the hope that the roots of our past become the seeds of our future”

    Studi sulla flora e vegetazionedella Riserva Naturale Integrale dell'Isola di Montecristo Arcipelago Toscano) - Ilcontingente pteridofitico.

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    La flora dell\u2019Isola di Montecristo \ue8 generalmente ritenuta ben conosciuta, grazie soprattuttoal lavoro di Paoli e Romagnoli (1) che compendia tutte le informazioni reperibili in bibliografiae/o desumibili dagli exsiccata in FI, dove sono conservate le raccolte storiche di Caruel,Sommier e quelle relativamente pi\uf9 recenti di Fabbri, Chiarugi etc. Allo stato attualeper\uf2, il contingente floristico di Montecristo necessitava di una revisione, a causa dei notevolimutamenti avvenuti nell\u2019isola in seguito a fenomeni meteorologici, a interventi di rinaturalizzazionedelle aree in passato destinate ad uso agricolo e militare e, soprattutto,all\u2019eccessivo carico del pascolo dopo l\u2019istituzione della riserva naturale e la conseguente protezioneanche delle capre. Dal 2001, in collaborazione coll\u2019Ufficio Territoriale per la Biodiversit\ue0di Follonica e con altri centri del CFS, \ue8 stato iniziato un progetto di revisione dellaflora e della vegetazione per verificarne lo stato attuale e per valutare gli effetti della disciplinadi tutela integrale su un ecosistema chiuso in cui insistono consumatori demograficamenteincontrollati. Un primo esame della flora pteridofitica ha evidenziato che, se Paoli eRomagnoli elencavano 22 taxa, attualmente ben pochi di essi sono reperibili nell\u2019isola.Moltierano probabilmente gi\ue0 scomparsi al momento della stesura del lavoro, in quanto elencatisulla base di campioni/citazioni ottocentesche o dei primi del \u2019900; altri non sono stati rinvenuti(si disponeva di localizzazioni precise pi\uf9 volte verificate) per le mutate situazioniecologico-ambientali: si \ue8 quindi evidenziata una notevole riduzione qualitativa della florapteridofitica dell\u2019Isola. Specie oggi presenti (talune anche abbondanti) sono Selaginella denticulata,Dryopteris filix-mas, Athyrium filix-foemina, Adiantum capillus-veneris, Polypodiumaustrale, Ceterach officinarum, Anogramma leptophylla, Polystichum setiferum,Cheilanthes fragrans, Pteridium aquilinum, Asplenium trichomanes, A. forisiense, A. adiantum-nigrum. Tra le specie non ritrovate di cui esistono campioni ricordiamo Iso\uebtes duriei eCystopteris fragilis. Nel 2007 \ue8 stato avviato un progetto palinologico articolato inerentel\u2019Isola (2). Per le ricerche di Brio- e Copropalinologia \ue8 stata finora analizzata una trentinadi campioni (tra muschi ed escrementi di capra). I generi di pteridofite identificati sono: Anogramma,Asplenium, Botrichium, Iso\uebtes cf., Pteridium, Selaginella. Ad essi si aggiungonoaltre spore monolete e trilete non identificabili o non identificate in modo pi\uf9 preciso, ma che,per la variabilit\ue0 morfologica, suggeriscono la presenza di altri 4-5 generi. I campioni con pi\uf9abbondanti spore sono quelli di escrementi di capra raccolti tra giugno e agosto 2007. Il ritrovamentodi Iso\uebtes (in escremento di capra), da confermare, suggerisce che vi sia ancoraqualche stazione di calamaria. Il ritrovamento di Botrichium, geobotanicamente non armonico,\ue8 problematico: all\u2019ipotesi di una stazione sfuggita all\u2019osservazione si affianca quellapi\uf9 probabile di un apporto aereo o antropico

    Distribuzione spaziale della popolazione di Puccinellia fasciculata (Torr.) Bicknell nelle Salse di Nirano (SIC IT 4040007)

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    Le Salse di Nirano sono uno degli esempi piú completi in Emilia-Romagna di consociazione floristica mioalofila, in cui le diverse specie hanno una tipica disposizione ad anelli concentrici sulle pendici dei coni: qui si trova la maggiore delle 3 popolazioni d’entroterra di Puccinellia fasciculata note in Italia, esclusive dell’Emilia-Romagna e ascritte all’habitat 1340*. L’area a tutela integrale, non piú soggetta a pressione antropica, si caratterizza per una progressiva ripresa della vegetazione boschiva spontanea, che sul lungo periodo può influire su assetto spaziale e consistenza della popolazione, perciò è stato avviato un progetto che prevede controlli annuali della superficie occupata dalla specie. I primi rilievi, eseguiti nel 2015 e 2016, hanno rivelato oscillazioni anche notevoli nell’estensione degli anelli di vegetazione alofila, sia fra coni diversi, sia entro lo stesso cono, per lo piú legate a spostamenti delle colate di fango, intensità e frequenza delle eruzioni; l’estensione dell’habitat 1340*, inoltre, è assai minore rispetto a quanto stimato in precedenza. La prosecuzione delle indagini qui presentate e verifiche piú approfondite con strumenti ad alta definizione consentiranno di comprendere meglio la relazione fra dinamismo geomorfologico dei coni e distribuzione spaziale delle alofite

    Distribuzione spaziale della popolazione di Puccinellia fasciculata (Torr.) Bicknell nelle Salse di Nirano (SIC IT4040007)

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    Le Salse di Nirano sono uno degli esempi pi\ufa completi in Emilia-Romagna di consociazione floristica mioalofila, in cui le diverse specie hanno una tipica disposizione ad anelli concentrici sulle pendici dei coni: qui si trova la maggiore delle 3 popolazioni d\u2019entroterra di Puccinellia fasciculata note in Italia, esclusive dell\u2019Emilia-Romagna e ascritte all\u2019habitat 1340*. L\u2019area a tutela integrale, non pi\ufa soggetta a pressione antropica, si caratterizza per una progressiva ripresa della vegetazione boschiva spontanea, che sul lungo periodo pu\uf2 influire su assetto spaziale e consistenza della popolazione, perci\uf2 \ue8 stato avviato un progetto che prevede controlli annuali della superficie occupata dalla specie. I primi rilievi, eseguiti nel 2015 e 2016, hanno rivelato oscillazioni anche notevoli nell\u2019estensione degli anelli di vegetazione alofila, sia fra coni diversi, sia entro lo stesso cono, per lo pi\ufa legate a spostamenti delle colate di fango, intensit\ue0 e frequenza delle eruzioni; l\u2019estensione dell\u2019habitat 1340*, inoltre, \ue8 assai minore rispetto a quanto stimato in precedenza. La prosecuzione delle indagini qui presentate e verifiche pi\ufa approfondite con strumenti ad alta definizione consentiranno di comprendere meglio la relazione fra dinamismo geomorfologico dei coni e distribuzione spaziale delle alofite
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