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    Criteri di buona governance in Leader: l\u2019autovalutazione dei Gruppi di Azione Locale

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    l principale obiettivo di questo lavoro \ue8 proporre una metodologia per l\u2019autovalutazione della capacit\ue0 del Gruppi di Azione Locale (Gal) di elaborare e gestire una strategia locale Leader secondo principi di buona governance. L\u2019approccio proposto, inizialmente sviluppato e testato in via preliminare con tecniche di ricerca qualitativa \ue8 qui perfezionato e integrato con il Common Assessment Framework (Caf), un modello di autovalutazione in uso da tempo presso organizzazioni pubbliche in Europa. Il sistema proposto si basa su un set d\u2019indicatori specifici di prestazione (performance) e di percezione del Gal capaci di correlare i principali elementi di una buona governance alle specificit\ue0 dell\u2019approccio Leader. Questo strumento pu\uf2 contribuire a migliorare l\u2019attivit\ue0 di monitoraggio gestionale e indirizzare criticamente le attivit\ue0 del Gal

    Proposta di un metodo per l'auto-valutazione dei Gruppi di Azione Locale (GAL) e dell'approccio leader nelle politiche di sviluppo regionale e rurale dell'unione europea

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    In the context of multi-level governance, the commitment to ensure effective and efficient management of resources for implementation of regional development and cohesion policies should involve all stakeholders at various tiers of decision making, from local public administrators to final beneficiaries. Making all aware of accurate control and greater transparency in the use of public resources, can help create a climate of trust between the administrators and citizens; reduce the bureaucratic burdens and give greater credibility to the results of public interventions. In this regard at local level, it is increasingly the need for assessment tools that provide decision-makers with better and more useful information also on projects of limited scale and activities concerning confined. Where it is possible through the involvement of the local population and all public and private bodies that are affected by territorial interventions. The Local Action Groups (LAGs) of the european initiative LEADER for the rural areas development have always been an active part in promoting the culture of cooperation and coordination and the empowerment of all economic and social components of a community to assess the outcome by EU structural founds' measures. This research aims to develop an operational tool to self-assessment by public-private partnerships (LAGs type) which allows them to control their strengths, their areas for improvement and the degree of satisfaction of stakeholders. The methodology developed in collaboration with GALs and other related subjects is intended to be simple and sustainable, in terms of human and financial resources so it ensures that good practices of self-control are incorporated in the daily activities of these organizations. The self-assessment system is oriented to a regular monitoring of the organization management with respect to seven key principles of "good governance": g-local sustainable development, effectiveness, efficiency, participation, transparency, accountability and capacity. Such checking can use a limited number of indicators that are flexible and according to needs, can be further refined independently by the organization itself. This system has been tested with LAG direct/indirect operators at Flanders (Belgium), Umbria and Veneto Regions. Self-assessment can help a single organization and its related bodies to approach the complexity of reality and to make appropriate use of increasingly limited resources. A constant and accurate analysis of information promotes knowledge and learning both inside and outside of the organization through the sharing of best practice and continuous dialogue with the various stakeholders. This instrument allow LAGs to measure the results achieved in local development for the loans obtained, also in relation to the expectations of the public and beneficiaries. In addition, these data of regular monitoring and internal control, are the first step in order to provide better information at local context, more readily understandable to citizens and more useful to take political decisions at various tiers of government. Future research could be directed to take up the challenge of identifying the desired values to associate with each indicator that we designed in order to elaborate quantitative or qualitative judgments from measures observed during the self-assessmentIn un contesto di multi-level governance, l'impegno per assicurare una gestione efficace ed efficiente delle risorse destinate alla attuazione delle politiche per lo sviluppo e la coesione dei territori deve coinvolgere tutti gli attori, ai vari livelli decisionali, fino agli amministratori pubblici locali e ai beneficiari finali. Una generale sensibilizzazione verso un controllo accurato e una maggiore trasparenza dell'uso delle risorse pubbliche, può contribuire a creare un clima di fiducia tra gli amministratori e i cittadini, riducendo le barriere burocratiche e dando maggiore credibilità  ai risultati degli interventi pubblici. A tal proposito nei contesti locali, emerge sempre più la necessità  di disporre di strumenti di valutazione che forniscano informazioni più adeguate e più utili ai decisori anche su progetti di limitate dimensioni o degli interventi che riguardano aree circoscritte anche attraverso un coinvolgimento diretto, ove possibile, della popolazione locale e di tutti i soggetti pubblici e privati che sono in qualche modo "interessati". I Gruppi di Azione Locale (GAL) dei programmi europei LEADER per lo sviluppo delle aree rurali sono da sempre parte attiva nel promuovere la cultura della cooperazione e del coordinamento e la responsabilizzazione di tutte le componenti economiche e sociali di una comunità  per una valutazione dell'esito degli interventi locali finanziati dai fondi strutturali europei. Questa ricerca si propone di elaborare uno strumento operativo di autodiagnosi a disposizione di partnership pubblico/private locali, del tipo dei GAL, che consenta loro di tenere sotto controllo i punti di forza, gli aspetti da migliorare nonché il grado di soddisfazione dei loro interlocutori nel territorio. La metodologia sviluppata in collaborazione con i GAL e altri soggetti ad essi afferenti vuole essere semplice e sostenibile, in termini di risorse umane e finanziarie, per far si che buone pratiche di autocontrollo siano incorporate nelle attività  quotidiane di queste organizzazioni. Il sistema di autovalutazione predisposto consiste in un un regolare monitoraggio delle modalità  di gestione di un'organizzazione rispetto a 7 principi chiave di "buona governance": sviluppo sostenibile g-locale; efficacia, efficienza; partecipazione, trasparenza, responsabilità  e capacità. Per tale verifica sono utilizzabili un numero limitato di indicatori flessibili che possono essere ulteriormente perfezionati in modo autonomo dalla organizzazione stessa, secondo le proprie esigenze. Tale dispositivo è stato perfezionato e testato con degli operatori diretti o indiretti di GAL delle Regioni delle Fiandre (Belgio), Umbria e Veneto. L'Auto-valutazione può aiutare una singola organizzazione e i soggetti che con essa si relazionano ad avvicinarsi alla complessità  della realtà  e a utilizzare in modo appropriato risorse sempre più limitate. Una costante e puntuale analisi delle informazioni favorisce la conoscenza e l'apprendimento sia all'interno della organizzazione che all'esterno attraverso la condivisione di procedure e il continuo confronto con i diversi soggetti. Tale strumento consentirebbe ai GAL di misurare i risultati raggiunti nello sviluppo locale a fronte dei finanziamenti ottenuti, in relazione anche alle aspettative della popolazione e dei beneficiari. Inoltre queste misure di regolare monitoraggio e controllo interno, sono il primo passo per disporre di informazioni più adeguate ai contesti locali, più immediatamente comprensibili ai cittadini e più utili a prendere le decisioni politiche ai vari livelli di governo. Ricerche future potrebbero essere indirizzate a cogliere la sfida di individuare i valori desiderati associabili a ciascun indicatore del set da noi predisposto che consentano di pervenire a dei giudizi di valore quantitativo o qualitativo delle misure osservate nel corso dell'autovalutazion

    La qualit\ue0 della governance: prime riflessioni sull\u2019autovalutazione dei GAL LEADER.

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    Il contributo si pone il principale obiettivo di presentare un approfondimento sulle tecniche di valutazione dello sviluppo rurale in Europa, con particolare riferimento alla valutazione della governance locale. E\u2019 noto che un\u2019adeguata valutazione della qualit\ue0 della governance in ambito rurale pu\uf2 essere un utile strumento di supporto nella formulazione, attuazione e revisione delle politiche pubbliche. Tuttavia, di fronte ai limiti riscontrati negli attuali strumenti di monitoraggio e valutazione delle politiche e dei progetti di sviluppo locale dei territori rurali, in particolare nel Common Monitoring and Evaluation Framework - CMEF sta sempre pi\uf9 emergendo la necessit\ue0 di disporre di strumenti nuovi, che permettano di fare una valutazione puntuale a livello locale ad integrazione dei quella ampia e mediata a livello regionale, nazionale o addirittura comunitario. In queste tipologie di strumenti, l\u2019oggetto della valutazione dovrebbe divenire lo stesso agente di sviluppo animatore del territorio rurale, ovvero il soggetto attuatore delle politiche, piuttosto che la politica in s\ue9. Ci\uf2 consentirebbe a tali soggetti (GAL, Enti Parco, Organizzazioni non profit o Enti territoriali di varia natura) di avere indicazioni pi\uf9 efficaci e funzionali alle decisioni da prendere in quanto pi\uf9 adeguati al contesto locale ed orientati al miglioramento delle modalit\ue0 di gestione interna e comunicazione/networking: in altre parole, della governance che il soggetto attua nel contesto locale.La messa a punto di sistemi di autovalutazione ha avuto un qualche sviluppo nell\u2019ambito delle iniziative LEADER dove, nel periodo di programmazione 2000-2006, sono stati \u201ctestati\u201d alcuni metodi. Il contributo presenta alcune riflessioni preliminari alla messa a punto di un sistema di auto-valutazione dei GAL nei LEADER basato su un set innovativo di indicatori della qualit\ue0 della governance locale. Tale sistema di auto-valutazione potrebbe validamente integrare e completare gli attuali strumenti comunitari di valutazione e monitoraggio dello sviluppo rurale ed avere implicazioni operative direttamente sui soggetti locali attuatori delle politiche

    Multi-system governance within the EU rural development policy: a proposal for LAGs self-evaluation in the LEADER program

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    This work explores the role of the “multi-level governance” concept in the current EU rural development policies and in the proposal for the programming period 2014-2020. The main objective is to set out a methodology for the self-evaluation of local governance with reference to the implementation of Local Action Programs (LEADER approach). The proposed methodology is based on the definition of 7 “good governance key dimensions” and a consequential set of sub-dimensions and criteria. The first part presents some notions and evidence on EU multi-system governance. The second part discusses the self-evaluation process as a tool to enhance rural development assessment at local level: a tentative test for defining and validating the method is briefly described. The application has been implemented in Flanders (Belgium) and Umbria (Italy) through focus groups with experts involved in the LEADER. Some preliminary results are reported

    Multi-system governance within the EU rural development policy: a proposal for LAGs self-evaluation in the LEADER program

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    This work explores the role of the \u201cmulti-level governance\u201d concept in the current EU rural development policies and in the proposal for the programming period 2014-2020. The main objective is to set out a methodology for the self-evaluation of local governance with reference to the implementation of Local Action Programs (LEADER approach). The proposed methodology is based on the definition of 7 \u201cgood governance key dimensions\u201d and a consequential set of sub-dimensions and criteria. The first part presents some notions and evidence on the EU multi-system governance. The second part discusses the self-evaluation process as a tool to enhance rural development assessment at local level: a tentative test for defining and validating the method is briefly described. The application has been implemented in Flanders (Belgium) and Umbria (Italy) through focus groups with experts involved in the LEADER. Some preliminary results are reported

    Multi-system governance within the EU policy for rural development: a proposal for LAGs self-evaluation in the LEADER program

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    This paper explores the role of “multi-level governance” concept in the current EU rural development policies and in the proposals for the programming period 2014-2020. The main objective is to propose a methodology for the self-evaluation of local governance with reference to the implementation of Local Action Programs (LEADER approach). The proposed methodology is based on the definition of 7 “good governance key dimensions” and a consequential set of sub-dimensions and indicators. The first part presents some notions and evidences on the EU multi-system governance. The second part is dedicated to the self evaluation process, as a tool to enhance the rural development assessment at local level: here a tentative test for defining and validate the method is briefly described. The application has been implemented in the Flanders (Belgium) through a focus group with experts involved in the LEADER. Some preliminary results are reported
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