30 research outputs found

    Quaternary ammonium chitosans: The importance of the positive fixed charge of the drug delivery systems

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    As a natural polysaccharide, chitosan has good biocompatibility, biodegradability and biosecurity. The hydroxyl and amino groups present in its structure make it an extremely versatile and chemically modifiable material. In recent years, various synthetic strategies have been used to modify chitosan, mainly to solve the problem of its insolubility in neutral physiological fluids. Thus, derivatives with negative or positive fixed charge were synthesized and used to prepare innovative drug delivery systems. Positively charged conjugates showed improved properties compared to unmodified chitosan. In this review the main quaternary ammonium derivatives of chitosan will be considered, their preparation and their applications will be described to evaluate the impact of the positive fixed charge on the improvement of the properties of the drug delivery systems based on these polymers. Furthermore, the performances of the proposed systems resulting from in vitro and ex vivo experiments will be taken into consideration, with particular attention to cytotoxicity of systems, and their ability to promote drug absorption

    Studio del comportamento statico di pareti di tamponamento realizzate con blocchi rettificati in laterizio e giunti sottili

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    La ricerca svolta presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale dell'Università di Pisa interessa specifica-mente lo studio del comportamento statico di murature destinate all'impiego come pareti non portanti, realiz-zate con blocchi di laterizio ad alta percentuale di foratura, con configurazione a nido d'ape; i blocchi presen-tano le superficie di contatto rettificate, così da permettere la realizzazione di giunti sottili, 1÷2 mm, con il sistema per immersione. La ricerca si è avvalsa di un'ampia campagna di prove sperimentali condotta dapprima sugli elementi costrut-tivi - blocchi e collanti - e su campioni semplici, cioè costituiti da due blocchi ed interposto giunto di collante; successivamente sono stati sottoposti a prove campioni di muratura in diverse condizioni di vincolo e di cari-co, simulanti le situazioni più comuni, nell'utilizzo come pannelli di tamponamento in edifici intelaiati o come tramezzature. I risultati della sperimentazione hanno permesso di mettere a punto modelli numerici volti alla determinazione del comportamento sotto carico di pannelli murari di diverse configurazioni e dimensioni. Infine, si è condotta una sperimentazione numerica su un pannello di tamponamento di una struttura intelaiata in cemento armato, ai fini della verifica di resistenza secondo quando prescritto dall'O.P.C.M. 3431/2005

    Tamponamenti in blocchi di laterizio rettificati e a giunti sottili

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    Negli edifici con struttura a telaio, in cemento armato o anche in acciaio, le chiusure perimetrali sono generalmente realizzate con pannelli di tamponamento in muratura di laterizio a cui non è affidata alcuna funzione portante. Le tipologie di muratura utilizzate sono svariate. Recentemente, si è posta l’attenzione, anche in Italia, su un nuovo sistema costruttivo per la realizzazione di murature non portanti, basato sull’impiego di blocchi rettificati, tali da consentire l’esecuzione di letti “sottili” di malta, dell’ordine di 1-3 mm di spessore /1/. Tale sistema si presta a ridurre drasticamente le quantità di malta ed i tempi di esecuzione della muratura, con vantaggi economici di rilievo /2/, /3/. Pur essendo l’impiego di tale tecnologia costruttiva riconosciuto dalla versione attualmente vigente dell’Eurocodice 6, la conoscenza del comportamento meccanico non è però ancora esaustiva, soprattutto in relazione all’influenza dei numerosi parametri che lo caratterizzano. Pertanto sono in corso studi volti all'acquisizione di conoscenze sul comportamento fisico e meccanico ed al perfezionamento del sistema. Al fine di determinare il comportamento sotto carico di elementi costruttivi realizzati con la tecnologia descritta, è stata intrapresa una campagna di ricerche, promossa da Laterificio Pugliese S.p.A. con il supporto del MIUR e svolta dal Dipartimento di Ingegneria Strutturale dell'Università di Pisa. La ricerca si è incentrata, oltre che sullo studio del comportamento meccanico degli elementi costituenti, blocchi e collanti, sulla valutazione della risposta di elementi strutturali di grandi dimensioni, alle azioni sia complanari che fuori piano. I campioni e le modalità di prova sono stati concepiti in modo da riprodurre le diverse condizioni di sollecitazione delle pareti sia nella funzione di pannelli di tamponamento che di tramezzature. Lo studio è stato completato con la messa a punto di modelli agli elementi finiti capaci di descrivere il comportamento rilevato sperimentalmente e quindi utili per estendere i risultati ad elementi strutturali diversi, per forma e modalità di caric

    Comportamento meccanico di tamponamenti in blocchi di laterizio rettificati e giunti sottili

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    Recentemente, si è posta l’attenzione, anche in Italia, su un nuovo sistema costruttivo per la realizzazione di murature non portanti, basato sull’impiego di blocchi rettificati, tali da consentire l’esecuzione di letti “sottili” di malta, dell’ordine di 1-3 mm di spessore. Al fine di determinare il comportamento sotto carico di elementi costruttivi realizzati con la tecnologia descritta, è stata intrapresa una campagna di ricerche incentrata, oltre che sullo studio del comportamento meccanico degli elementi costituenti, blocchi e collanti, sulla valutazione della risposta di elementi strutturali di grandi dimensioni, alle azioni sia complanari che fuori piano. Lo studio è stato completato con la messa a punto di modelli agli elementi finiti capaci di descrivere il comportamento rilevato sperimentalmente e quindi utili per estendere i risultati ad elementi strutturali diversi, per forma e modalità di carico

    Antioxidant and anti-inflammatory properties of cherry extract: Nanosystems-based strategies to improve endothelial function and intestinal absorption

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    Cherry fruit has a high content in flavonoids. These are important diet components protecting against oxidative stress, inflammation, and endothelial dysfunction, which are all involved in the pathogenesis of atherosclerosis, which is the major cause of cardiovascular diseases (CVD). Since the seasonal availability of fresh fruit is limited, research has been focused on cherry extract (CE), which also possesses a high nutraceutical potential. Many clinical studies have demonstrated the nutraceutical efficacy of fresh cherries, but only a few studies on CE antioxidant and anti-inflammatory activities have been carried out. Here, the results concerning the antioxidant and anti-inflammatory activities of CE are reviewed. These were obtained by an in vitro model based on Human Umbilical Vein Endothelial Cells (HUVEC). To clarify the CE mechanism of action, cells were stressed to induce inflammation and endothelial dysfunction. Considering that antioxidants’ polyphenol compounds are easily degraded in the gastrointestinal tract, recent strategies to reduce the degradation and improve the bioavailability of CE are also presented and discussed. In particular, we report on results obtained with nanoparticles (NP) based on chitosan derivatives (Ch-der), which improved the mucoadhesive properties of the chitosan polymers, as well as their positive charge, to favor high cellular interaction and polyphenols intestinal absorption, compared with a non-mucoadhesive negative surface charged poly(lactic-co-glycolic) acid NP. The advantages and safety of different nanosystems loaded with natural CE or other nutraceuticals are also discussed

    Digital image analysis on cathodoluminescence microscopy images for ancient ceramic classification : methods, applications, and perspectives

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    This paper aims to investigate the application of cathodoluminescence (CL) imagery (with optical microscopy) and CL spectroscopy (with Scanning Electron Microscope) in ancient ceramics studies, for a proper classification of petro-fabrics and mineral inclusions based on their CL response. Digital image analysis (DIA) routines are proposed for both qualitative and quantitative analysis, and outcomes are reviewed in the light of classical optical microscopy (OM) and scanning electron microscopy (SEM-EDS) approaches. Obtained results demonstrated the suitability of CL in discriminating ceramic groups, offering also complementary information connected with aspects as provenance or manufacturing processes. CL imagery and spectroscopy data are also used to discuss perspectives of the method, debating bias, limits, or suspicious inconsistencies, exploring how compositional features or sample's nature imprint CL response, and finally providing the basis for future developments. Addendum at the back of the paper includes and extensively discusses some technical aspects regarding the applied DIA routines, developed in open-sources software environments and available as supplementary materials

    Antioxidant and anti-inflammatory properties of cherry extract: Nanosystems-based strategies to improve endothelial function and intestinal absorption

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    Cherry fruit has a high content in flavonoids. These are important diet components protecting against oxidative stress, inflammation, and endothelial dysfunction, which are all involved in the pathogenesis of atherosclerosis, which is the major cause of cardiovascular diseases (CVD). Since the seasonal availability of fresh fruit is limited, research has been focused on cherry extract (CE), which also possesses a high nutraceutical potential. Many clinical studies have demonstrated the nutraceutical efficacy of fresh cherries, but only a few studies on CE antioxidant and anti-inflammatory activities have been carried out. Here, the results concerning the antioxidant and anti-inflammatory activities of CE are reviewed. These were obtained by an in vitro model based on Human Umbilical Vein Endothelial Cells (HUVEC). To clarify the CE mechanism of action, cells were stressed to induce inflammation and endothelial dysfunction. Considering that antioxidants’ polyphenol compounds are easily degraded in the gastrointestinal tract, recent strategies to reduce the degradation and improve the bioavailability of CE are also presented and discussed. In particular, we report on results obtained with nanoparticles (NP) based on chitosan derivatives (Ch-der), which improved the mucoadhesive properties of the chitosan polymers, as well as their positive charge, to favor high cellular interaction and polyphenols intestinal absorption, compared with a non-mucoadhesive negative surface charged poly(lactic-co-glycolic) acid NP. The advantages and safety of different nanosystems loaded with natural CE or other nutraceuticals are also discussed
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