Do it yourself confession

Do it yourself confession è la proposta di un confessionale in cui è possibile l’auto-somministrazione del sacramento della penitenza. Ideato da Gianfranco Baruchello nel 1967, il progetto è rimasto irrealizzato, come molti altri dell’autore, in quanto esercizio teorico. In questa proposta, Baruchello mutua la filosofia del DIY (Do it yourself), che alla fine degli anni Sessanta del Novecento incontrava crescente diffusione, predicando l’autosufficienza e l’opposizione al consumismo: un complesso di posizioni di orientamento libertario e anticapitalista esteso a vari ambiti – dai lavori domestici alla produzione culturale – canonizzato dopo qualche anno nel movimento punk. Con una certa dose di paradossalità, l’artista estende questa etica alla sfera spirituale, muovendo implicitamente una critica all’istituzione ecclesiastica cui oppone i valori di autodeterminazione dell’individuo (“SCEGLIETE VOI STESSI A CHI O A COSA CONFESSARVI!” recita il testo che accompagna il progetto). L’ironia si dirige anche nei confronti del regime economico, legando la confessione a un sistema di buoni-premio da collezionare per ottenere un regalo. Do it yourself confession risale al periodo di militanza politica dell’artista, vicino alla sinistra rivoluzionaria e a gruppi come Potere Operaio e Lotta Continua, raccogliendo le spinte contestatarie che culmineranno l’anno successivo nella stagione del ’68. La proposta si articola in due disegni, che presentano diverse elaborazioni dello stesso progetto.Do it yourself confession is the idea of a confessional in which it is possible to self-administer the sacrament of penance. Conceived by Gianfranco Baruchello in 1967, the project is unrealised, like many others of the author, and it can be considered a theoretical exercise. In this proposal Baruchello borrowed the philosophy of DIY (Do it yourself), which at the end of the 1960s was growing in popularity, preaching self-sufficiency and opposition to consumerism: a complex of positions of libertarian and anti-capitalist orientation extended to various fields - from housework to cultural production - canonized after a few years by the punk movement. With a paradoxical approach, the artist extends this ethics to the spiritual sphere, implicitly moving a critique to the ecclesiastical institution to which he opposes the values of self-determination of the individual ("CHOOSE YOURSELF TO WHOM OR TO WHAT YOU CONFESS!" as stated in the text of the project). Do it yourself confession is a project created during the period of political militancy of the artist, close to the revolutionary left and to groups like Potere Operaio and Lotta Continua, which brings together the protesting forces that will culminate the following year in the 1968 season. The proposal is made of two drawings, which present different elaborations of the same project

Verifica Incerta. Art meets Cinema

Il saggio analizza la realizzazione del film Verifica incerta (1964-1965) nel panorama internazionale dell'intertestualità artistica e linguistica della prima parte degli anni Sessanta.Il film, primo esempio europeo di montaggio e "found footage" è messo in relazione con le ricerche contemporanee che in Europa e nel mondo hanno fatto uso del cinema all'interno della ricerca artistica visuale

Dico quello che dico, vedo quello che vedo...e forse mi sbaglio.

Il tema della tautologia tra Adorno e Wittgenstei

Diffrazioni temporali nelle arti visive

The historian of ideas has to turn to Lessing's Laocoon to find an early genesis and persistent horizon concerning the problematic issue of time in the visual arts. Many studies have afforded the distinction between temporal arts (music and literature) and spatial arts (painting, sculpture, architecture, dance), trying to show how such opposition is actually anything but irredeemable. The aim of this essay is to reconsider the ways in which future time may be a subject for visual representations. Furthermore, it considers the value of future time from the aesthetic point of view, and the meaning of the concept of "future time" in visual art