16 research outputs found

    Report Universo in fiore 2020-21

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    Universo in fiore è un corso di astronomia per il pubblico che si è tenuto dal 2011 al 2019 nella Cupola a Fiore dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Brera. Fin dalla sua prima edizione è stato monitorato con questionari di gradimento e Focus Group che hanno permesso di adattare l’iniziativa sempre di più alle esigenze degli utenti. Il dialogo costante con il pubblico e le numerose e ricche strategie di valutazione messe in campo negli anni permettono di considerare l’iniziativa come buona pratica di Terza Missione di un Ente di Ricerca. Dal 2020, a causa della pandemia, il corso ha cambiato modalità di fruizione passando alla forma online. Questo ha permesso di esplorare con successo nuove forme di interazione con il pubblico ed aumentare il bacino di utenza del corso, sia numericamente che geograficamente aprendo l’iniziativa ad un pubblico nuovo senza perdere quello storico

    Report Universo in fiore 2021-22

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    Universo in fiore è un corso di astronomia per il pubblico tenutosi dal 2011 al 2019 presso al Cupola a Fiore dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Brera. Fin dalla sua prima edizione è stato monitorato con questionari di gradimento e Focus Group che hanno permesso di adattare sempre di più l’iniziativa alle esigenze degli utenti. Il dialogo costante con il pubblico e le numerose e ricche strategie di valutazione messe in campo negli anni permettono di considerare l’iniziativa una buona pratica di Terza Missione dell’Ente di Ricerca INAF. Dal 2020, a causa della pandemia, il corso ha cambiato modalità di fruizione passando alla forma online. Questo ha permesso di esplorare con successo nuove forme di interazione con il pubblico e aumentare il bacino di utenza del corso, sia numericamente che geograficamente, aprendo l’iniziativa a un pubblico nuovo senza perdere quello storico. Al secondo anno dell’esperienza del corso online questo report intende analizzare l’andamento del corso, la sua fruizione ed eventuali cambiamenti in atto nel pubblico e nella modalità di fruizione di eventi culturali nell’epoca post-pandemica

    Augmented Reality to Engage Visitors of Science Museums through Interactive Experiences

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    In the last years, interactive exhibitions based on digital technologies have become widely common, thanks to their flexibility and effectiveness in engaging visitors and creating memorable experiences. One of the topics in which digital technologies can be particularly effective is the communication of abstract concepts that are difficult for the human mind to imagine. An emblematic example is the astronomy discipline, which requires us to imagine and understand phenomena far away from our everyday life. In this paper, the authors present a research project, MARSS, in which digital technologies are used effectively to enhance the Users’ Experience of the Museo Astronomico di Brera located in Milan. Specifically, the MARSS project aims at designing and developing a new digital journey inside the museum to allow different categories of visitors to enjoy the exhibition in an engaging and interactive way. The paper presents the design and development phases of the experience and its evaluation with users. The results of the evaluation indicate that the digital interactive experience is appreciated by users and is successful in translating the content of high scientific value into more engaging and easily understandable elements

    Restituire un museo alla cittadinanza. Il caso del MusAB

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    Nato nel 2015 come museo dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e riconosciuto dalla Regione Lombardia come collezione museale, il Museo Astronomico di Brera (MusAB) è una straordinaria collezione di strumenti utilizzati dal personale dell’Osservatorio astronomico di Brera nel corso di 250 anni di storia. Oggi, grazie a un finanziamento della Regione Lombardia, nell’ambito di un’iniziativa volta al miglioramento dei luoghi della cultura, il MusAB ha l’ambizione di rispondere alla domanda: cosa fa l’astronomo/a? Osservare, scoprire, misurare, rappresentare, sono le operazioni che caratterizzano il loro lavoro e che la nuova esposizione cerca di illustrare con l’aiuto degli antichi strumenti della Specola di Brera. La realizzazione di questo nuovo allestimento ha coinvolto diverse figure professionali che hanno trovato soluzioni per raccontare difficili argomenti scientifici al grande pubblico, attraverso i testi discorsivi, una nuova distribuzione nello spazio degli strumenti e immagini evocative. La comunicazione del progetto ha sfruttato i canali dell’Osservatorio, valorizzando la nuova identità visiva del museo e il portale web. In attesa della riapertura sono stati realizzati materiali divulgativi e multimediali con studenti delle scuole superiori e stagisti in master in divulgazione della scienza. Il museo ha inaugurato il nuovo allestimento il 5 marzo 2021, in occasione di Milano MuseoCity in diretta sul canale YouTube dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Brera, ma ha riaperto ufficialmente, a causa dell’emergenza pandemica, solamente il 7 dicembre 2021. Nella parte finale di questo documento analizziamo l’impatto sul pubblico di questo progetto attraverso i dati raccolti in questa prima giornata di apertura

    Il riallestimento del Museo Astronomico di Brera

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    Grazie a uno stanziamento della Regione Lombardia ottenuto tramite il bando “Progetti di valorizzazione e promozione di Istituti, Luoghi della cultura, siti UNESCO, itinerari culturali e di catalogazione del patrimonio culturale - ambito museo 2019” tra il maggio e il dicembre 2020 è stato realizzato il nuovo allestimento della galleria del MusAB. Il MusAB ha in questa nuova esposizione l’ambizione di rispondere alla domanda “Cosa fa l’astronoma/o”? “Osservare, scoprire, misurare, rappresentare, sono queste le operazioni che compiono gli astronomi; noi cercheremo di illustrarle con l’aiuto degli antichi strumenti della Specola di Brera.” Così si legge nella rinnovata pannellistica del Museo mentre il telescopio Gualtieri, il Magnetometro, Boscovich e Napoleone ci guidano in prima persona alla scoperta di questa straordinaria disciplina. Van Gogh, Shakespeare, Tomasi di Lampedusa fanno da cornice alla visita e ci conducono fino a Marte dove il ricco patrimonio archivistico dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Brera viene illustrato grazie alle riproduzioni digitali

    "A Gianni Rodari, via Lattea quaraquarinci". Report della prima edizione del Concorso INAF di scrittura per bambini (anno 2020-2021)

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    Il 23 ottobre 2020, in occasione del centenario dalla nascita di Gianni Rodari, l’INAF ha lanciato il suo primo concorso di scrittura: A Gianni Rodari, via Lattea quaraquarinci. Il Concorso, a cura del Gruppo Storie dell’INAF, è rivolto ai bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado (6-13 anni). Le pagine dedicate, pubblicate su EduINAF che ha diffuso e valorizzato il Concorso, hanno superato le 20mila visualizzazioni nel periodo ottobre 2020 – febbraio 2021, per un totale di 410 partecipanti. Il Concorso ha aperto un dialogo tra l’INAF e bambini che amano raccontare storie, in un percorso multi-disciplinare – fra Italiano e Astronomia – con insegnanti e famiglie. Infatti anche l’accoglienza da parte di queste ultime è stata estremamente calorosa, per aver aiutato a “sentire meno il peso del vuoto” scavato dalla pandemia. Persone di diversi Istituti e profili INAF hanno collaborato per la riuscita di questo esordio che ha vantato anche la partecipazione di professionalità esterne quali: Emanuela Bussolati (illustratrice e autrice per l’infanzia), Cesare Sottocorno (docente), Samantha Cristoforetti (astronauta). Il Concorso ha inoltre creato terreno fertile per ulteriori attività, come la rubrica per bambini, ideata dal Gruppo Storie e in arrivo su EduINAF. Vista la coinvolgente risposta ottenuta, si intende mantenere il Concorso un appuntamento annuale per avvicinare l’astronomia e l’INAF alla comunità attraverso le storie e la necessità del racconto insita in tutti noi

    "A Gianni Rodari, via Lattea quaraquarinci". Report della seconda edizione del Concorso INAF di scrittura per bambini (anno 2021-2022)

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    Il 23 ottobre 2021, l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) ha lanciato la seconda edizione del Concorso di scrittura a tema astronomico ispirato a Gianni Rodari, “A Gianni Rodari, via Lattea quaraquarinci”. Il Concorso, a cura del Gruppo Storie dell’INAF e in collaborazione con EduINAF, è rivolto agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado (6-13 anni). In questa seconda edizione, il Concorso ha aperto le porte alla partecipazione di classe oltre a quella individuale, ricevendo 168 opere individuali e 44 di classe. Come nella prima edizione, l’accoglienza è stata estremamente calorosa, i giovani partecipanti – e in generale il loro contesto scolastico e famigliare – hanno risposto positivamente e con entusiasmo alla sfida. La collaborazione del Concorso con i progetti dell’INAF PRISMA e Sorvegliati Spaziali ha portato alla scelta del tema dell’edizione che quest’anno ha riguardato gli “Asteroidi e altri sorvegliati spaziali”. La seconda edizione ha goduto di un aumento di personale INAF nel gruppo di lavoro del Concorso, permettendo un più efficace divisione dei ruoli e del carico di lavoro: persone di diversi profili e sedi dell’INAF hanno collaborato fra loro e con professionalità esterne quali Emanuela Bussolati (autrice e illustratrice per l’infanzia), Cesare Sottocorno (docente) e Francesca Poppi (illustratrice, graphic e web designer). In questo Report sono discussi i punti salienti della seconda edizione del Concorso, un confronto con la prima edizione e le criticità rilevate

    IAU Office of Astronomy for Education OAE Center Italy - Quarterly Report 1 January-March 2022

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    The IAU O!ce of Astronomy for Education Center Italy (I-OAE) is a joint project of a consortium of Italian partners led and represented by Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF, National Institute for Astrophysics), the International Astronomical Union (IAU) and the IAU O!ce of Astronomy for Education. The Italian consortium is constituted by: INAF, the Italian Astronomical Society (SAIt) and the University of Rome Tor Vergata (ToV). I-OAE HQ are hosted by the INAF - Rome Astronomical Observatory, in Monteporzio. Personnel is selected on voluntary bases according to their interests and competence, in agreement with the Institutes they work for. Brochure of the 2021 activities: https://www.flipsnack.com/eduinaf/oaei-brochure.htmlQuarterly Report 1 January-March 2022 is the report of the activities from January to March 2022 of the IAU Office of Astronomy for Education OAE Center Italy Attachment: brochure of the activities and project 202

    Report EduINAF anno 2021/2022

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    Il periodo a cui fa riferimento questo Report (Anno scolastico 2021/2022: Settembre 2021-Agosto 2022) è stato caratterizzato dal protrarsi dell’emergenza COVID in Italia con conseguenti difficoltà delle scuole e periodi di ricorso alla Didattica a Distanza (DaD). Il 2021/2022 è stato anche il terzo anno di attività della testata registrata EduINAF, il magazine di Didattica e Divulgazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. In questo periodo, la redazione di EduINAF, oltre a pubblicare risorse didattiche e contenuti informativi sul mondo della Didattica e Divulgazione della scienza, ha organizzato e contribuito a organizzare numerose iniziative a sostegno della scuola e della società, come le dirette osservative della Serie “Il Cielo in Salotto”, i concorsi per le scuole e altre campagne di engagement. In questo Report si presentano le attività svolte nell’arco di tempo indicato e si analizzano i risultati ottenuti in termini di audience, di comportamento e di gradimento del pubblico. L’obiettivo è quello di fornire il contesto per strutturare il Piano Editoriale 2022/2023 che conterrà le linee guida per la programmazione del prossimo anno scolastico

    Quando siamo andati sulla Luna. Un racconto collettivo

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    Era il 20 luglio 1969 quando l’uomo ha messo piede per la prima volta sulla Luna. Il modulo lunare Eagle toccò la superficie alle 22.17 – ora italiana – e sei ore più tardi, alle 4:56 del 21 luglio Armstrong fu il primo uomo a scendere sul nostro satellite. La Rai documentò questo evento con una diretta di 28 ore da Roma condotta da Tito Stagno con i commenti di Andrea Barbato e, dal Centro spaziale della NASA di Houston, di Ruggero Orlando. In occasione del 50esimo anniversario dell’allunaggio, l’INAF-Osservatorio Astronomico di Brera ha celebrato questa ricorrenza attraverso un racconto collettivo: raccogliendo interviste e testimonianze di chi nell’Italia del 1969 ha assistito allo sbarco. Il documentario è stato parte della mostra "Walking on the Moon: 1969-2019, 50 anni dal primo passo" organizzata dall’ Università degli Studi di Milano-Bicocca in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, il Politecnico di Milano e l’Istituto Nazionale di Astrofisica
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