Restituire un museo alla cittadinanza. Il caso del MusAB

Abstract

Nato nel 2015 come museo dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e riconosciuto dalla Regione Lombardia come collezione museale, il Museo Astronomico di Brera (MusAB) è una straordinaria collezione di strumenti utilizzati dal personale dell’Osservatorio astronomico di Brera nel corso di 250 anni di storia. Oggi, grazie a un finanziamento della Regione Lombardia, nell’ambito di un’iniziativa volta al miglioramento dei luoghi della cultura, il MusAB ha l’ambizione di rispondere alla domanda: cosa fa l’astronomo/a? Osservare, scoprire, misurare, rappresentare, sono le operazioni che caratterizzano il loro lavoro e che la nuova esposizione cerca di illustrare con l’aiuto degli antichi strumenti della Specola di Brera. La realizzazione di questo nuovo allestimento ha coinvolto diverse figure professionali che hanno trovato soluzioni per raccontare difficili argomenti scientifici al grande pubblico, attraverso i testi discorsivi, una nuova distribuzione nello spazio degli strumenti e immagini evocative. La comunicazione del progetto ha sfruttato i canali dell’Osservatorio, valorizzando la nuova identità visiva del museo e il portale web. In attesa della riapertura sono stati realizzati materiali divulgativi e multimediali con studenti delle scuole superiori e stagisti in master in divulgazione della scienza. Il museo ha inaugurato il nuovo allestimento il 5 marzo 2021, in occasione di Milano MuseoCity in diretta sul canale YouTube dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Brera, ma ha riaperto ufficialmente, a causa dell’emergenza pandemica, solamente il 7 dicembre 2021. Nella parte finale di questo documento analizziamo l’impatto sul pubblico di questo progetto attraverso i dati raccolti in questa prima giornata di apertura

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