EFFICACIA ED EFFICIENZA DEI PROTOCOLLI DI PULIZIA E SANIFICAZIONE DI SALE OPERATORIE E LOCALI AD ALTO RISCHIO INFETTIVO E LORO VALIDAZIONE IN FUNZIONE DELLA TIPOLOGIA DELLE FINITURE ARCHITETTONICHE, DELLE MODALITA’ OPERATIVE E DELLA PERIODICITA’ DI INTERVENTO

Lo scopo della ricerca consiste nella individuazione di opportuni indici descrittori del livello di igiene delle superfici, nello studio della efficacia ed efficienza di tali protocolli di pulizia e della loro validazione sperimentale, sia su campo che in laboratorio, in funzione della tipologia delle finiture architettoniche, delle modalita’ operative (in termini di prodotti e sistemi di disinfezione) e della periodicita’ di intervento

SPERIMENTAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE PER LA PROGETTAZIONE DEI SERVIZI DI PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AREE DI DEGENZA OSPEDALIERA MEDIANTE PRODOTTI PIP

Lo scopo della ricerca consiste nel monitoraggio e verifica dei livelli di igiene ottenibili in aree ospedaliere mediante processi di pulizia e sanificazione effettuati con prodotti probiotici e nel confronto, sempre sperimentale, tra i risultati garantiti con questo metodo e i quelli relativi a procedure con prodotti disinfettanti tradizionali i tipo chimic

Caratteristiche generali microbiologiche dell’ambiente nosocomiale

Lo sviluppo, da parte dei microrganismi patogeni per la salute umana, di resistenze ad antibiotici e di fenomeni di adattamento ai disinfettanti normalmente utilizzati per le operazioni di sanificazione, ha richiesto un’indagine mirata sulle probabili cause ed i meccanismi d’azione che determinano tali fenomeni, in quanto responsabili dell’aumento dei casi di infezione in ambienti nosocomiali. Inoltre, poiché lo scopo principale per cui vengono eseguite le pratiche di sanificazione è la riduzione/eliminazione del numero di microrganismi, dopo aver valutato i pro e contro dei vari detergenti, sia tradizionali che a base di batteri sporigeni enefici (probiotici), vengono esposte le motivazioni per cui sono da preferire questi ultimi

Proposta di nuovi indicatori di igiene ambientale

Nel lavoro vengono proposti nuovi indicatori di igiene ambientale utili a superare l’attuale assenza in letteratura e nella pratica quotidiana di procedure e parametri in grado di descrivere l’efficacia dei protocolli di sanificazione di strutture ospedaliere. Sulla base delle sperimentazioni di campo effettuate utilizzando prodotti probiotici nella pulizia delle superfici nosocomiali, si propone di misurare tale efficacia introducendo, come criterio di accettabilità di una qualunque procedura sanificante, una scala numerica che fissa il massimo numero di microrganismi potenzialmente patogeni residenti per unità di superficie a 7 ore dalla applicazione del protocollo di sanificazione

Impact of a Probiotic-Based Cleaning Intervention on the Microbiota Ecosystem of the Hospital Surfaces: Focus on the Resistome Remodulation

Background Contamination of hospital surfaces by clinically-relevant pathogens represents a major concern in healthcare facilities, due to its impact on transmission of healthcare-associated infections (HAIs) and to the growing drug resistance of HAI-associated pathogens. Routinely used chemical disinfectants show limitations in controlling pathogen contamination, due to their inefficacy in preventing recontamination and selection of resistant strains. Recently we observed that an innovative approach, based on a cleanser added with spores of non-pathogenic probiotic Bacilli, was effective in stably counteracting the growth of several pathogens contaminating hospital surfaces. Methods Here, we wanted to study the impact of the Bacillus-based cleanser on the drug-resistance features of the healthcare pathogens population. In parallel, the ability of cleanser-derived Bacilli to infect hospitalized patients was also investigated. Results Collected data showed that Bacilli spores can germinate on dry inanimate surfaces, generating the bacterial vegetative forms which counteract the growth of pathogens and effectively substitute for them on treated surfaces. Strikingly, this procedure did not select resistant species, but conversely induced an evident decrease of antibiotic resistance genes in the contaminating microbial population. Also importantly, all the six HAI-positive patients hosted in the treated areas resulted negative for probiotic Bacilli, thus adding evidences to their safety-to-use. Conclusions These results indicate that this probiotic-based procedure is active not only in controlling surface microbial contamination but also in lowering drug-resistant species, suggesting that it may have relevant clinical and therapeutical implications for the management of HAIs

Factors affecting amplification of BK virus episomal vectors in human cells

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Use of BK vius DNA as a vector for eukaryotic genes in human cells stablytransformed to TK+ phenotype [Uso del DNA del virus BK come vettore di geni eucariotici in cellule umane trasformate stabilmente al fenotipo TK+]

We describe a novel expression vector, pML-BK-TK, that persists episomally in human cells. This vector includes sequences from plasmid pML, BK virus and the thymidine kinase gene of herpes simplex virus type 1. pML-BK-TK transforms human TK- cells to the TK+ phenotype, producing stable clones. The transformed cells contain 30 to 100 vector copies per cell. With recombinant cells contain 30 to 100 vector copies per cell. With recombinant DNA recovered by the Hirt technique from transformed clones, we transformed E. coli strains and found molecules not rearranged indistinguishable from the input vector

Use of BK virus DNA to study the expression of eukaryotic genes in human cells in transient assay [Uso del DNA del virus BK per lo studio a breve termine dell'espressione di geni eucariotici in cellule umane]

We describe the function of BK virus origin of replication present in the construction of some plasmid vectors. In human cells transfected with different recombinant DNA molecules, al containing the BK virus origin of replication, we observed an increase of the amount of the recombination DNA 36/48 hours after transfection. We aim to use these vectors to study the expression of eukoryotic genes in human cells in transient assay

Il sistema di sanificazione PCHS Probiotic Cleaning Hygien System: risultati delle indagini sperimentali in vitro e in campo

Lo scopo principale delle procedure di sanificazione è inerente alla riduzione/eliminazione dei microrganismi presenti sulle superfici degli ambienti ospedalieri. Poiché è noto che i potenziali patogeni possono sviluppare resistenze sia agli antibiotici che ai disinfettanti chimici usati nelle comuni pratiche di pulizia, sono stati condotti studi sperimentali all’interno di strutture ospedaliere, con il fine di verificare l’efficacia di innovativi prodotti sanificanti a base di probiotici. Tali prodotti vengono utilizzati nell’ambito di un sistema integrato di gestione delle pratiche di sanificazione denominato PCHS. Nel lavoro vengono esposti i risultati ottenuti con questo protocollo di pulizia e vengono confrontati con gli analoghi risultati ottenibili mediante l’impiego di prodotti disinfettanti tradizionali