7 research outputs found

    Tratti del fantástico nel racconto Il cane che ha visto Dio di Dino Buzzati

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    Todorov (1977) asserisce che il fantastico si caratterizza nel determinare nel lettore un'incertezza: quella fra 'credibile' e 'non credibile'. Quello che si determina è un'incertezza che ci porta all'ambiguità fantastica costituita dal l'esitazione sulla percezione (degli eventi nei confronti dei personaggi) e l'esitazione sul linguaggio (dei personaggi nei confronti degli eventi). Quindi, attraverso l'evocazione, l'allusività e la suggestione viene costituito il discorso fantastico con elementi stilistici e retorici che si identificano con ciò che è mutevole e facilita lo slitamento nel tempo e nello spazio in favore di eventi prodigiosi che poggiano sul dubbio, l'incertezza e lo straniamento.Allegorie conturbanti, spunti surreali, invenzioni fantascientifiche, che sembrano rimandare a posssibili realtà metafiche e dell'immaginario fantastico, coesistono nelle narrazioni di Dino Buzzati, all'interno di una atmosfera magica, di un senso di angoscia dinanzi alla paradossalità dell'essistenza umana. Intellettuale raffinato e scetico, coltiva le proprie idiosincrazie, restituendole in forme narrative e visive, dove l'avvenimento fantastico costituisce una tematica ricorrente legata al mistero come possibilità di fuga dalla realtà come si potrà vedere nel racconto Il cane che ha visto Dio che fa parte da La boutique del mistero. Infatti il mesterioso rapporto del cane con l'eremita, i prodigiosi eventi relativi al cambiamento del vilaggio e dalle persone che l'abitano tramite un gioco sottile, ci si arriva all'estetica del fantastico in u

    Il fantastico in alcune espressioni idiomatiche italiane: applicazione didattica

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    A seconda dei loro significati e riferimenti, le e.i. costituiscono un luogo di incontro tra passato e presente, tradizione e innovazone. Possiamo dire che all’interno della loro struttura si rivelano come frasi da ricordare, come luogo dove ogni generazione lascia tracce e può ritrovare se stessa. È possibile condividere la vitalità della lingua e dei suoi usi figurati tanto come divertimento quanto per lo studio della lingua e cultura. In altre parole le e.i., servono per scoprire l’immaginario mitico, leggendario e le loro trasformazioni attraverso la storia. Sono di uso frequente in letteratura, in tutti i livelli del linguaggio ma anche nel discorso quotidiano. Costituiscono il modo di “parlar coperto”, cioè il riferimento che non nomina espressamente l’oggetto del discorso, ma lo richiama recuperando elementi propri del suo contesto storico, sociale o culturale. Diventano così determinanti per la comprensione dello slittamento dal reale al fantastico. Come utenti ed enunciatori delle e.i., in qualsiasi lingua, l’avvio va prima dal reale al fantastico e, al contrario, quali interpretanti passiamo dal fantastico al reale. Il nostro proposito è allenare e accrescere la competenza enciclopedica a scopo didattico. Questo è in diretto rapporto con la memoria collettiva e l’immaginario linguisto-culturale che spesso nasconde anche in parole comuni lo slittamento di significati originati da complessi processi cognitivi prevalentemente inconsci. A scopo didattico si partirà da una scelta di e.i. del corpus già elicitato e si presenterà prima un profilo dei tratti del fantastico in genere per poi classificare le e.i. a seconda delle loro caratteristiche e dell’immaginario collettivo che richiamano

    Expressioni idiomátiche italiano-spagnolo: approccio di mediazione didattico-pedagogica

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    According to Gianni Vattimo, today increasing worldviews involve the ability to change one\u27s point of view in a figurative representation. This changes the way of thinking about the subject and the truth of the phenomenon and, therefore, the subject will be characterized by the inner division of feeling multiple certainties and a lack of them. In this regard, T. Todorov believes that figurative representation occurs in a triple dimension that reveals the differences existing in the reality around which this problem revolves. The concept of figurative representation is central in order to be able to ensure its space in idiomatic expressions as a cultural imprint within a language-culture tradition both at an iconic (linguistic imaginary) and a semantic-expressive (repeated speech) level. Such representation needs an instance of mediation that can make it visible and the role of idiomatic expressions in this sense is fundamental. This paper, included in the research project "Creation of a Phraseodidactic Database of Italian-Spanish & Spanish-Italian Idiomatic Expressions", takes as its starting point a phraseological theory that relies on Hermeneutics and Reader-Oriented Theory in order to survey the traits that make the figurative representation emerge from a corpus of idiomatic expression choices as paradigmatic examples. A brief conclusion will then be drawn from the Todorovian perspective on the question of this representation at epistemological, axiological and praxeological levels as a representation of animals among others, as an inner division and starting from the analysis in a contrastive way as a contribution of new knowledge to language teaching and translation.Secondo Gianni Vattimo oggi, la moltiplicazione delle visioni del mondo comporta la capacità di mutare il proprio punto di vista nella rappresentazione figurale. Questo fa cambiare il modo di pensare il soggetto e la verità fenomenica e quindi, il soggetto verrà caratterizzato dalla scissione interiore, dal sentirsi molteplici e dalla mancanza di certezze. Riguardo a questo, T. Todorov, ritiene che la rappresentazione figurale avvenga in una triplice dimensione che rivela le differenze esistenti nella realtà intorno a cui gira questa problematica. Il concetto di rappresentazione figurale è cardine ai fini di poter garantire lo spazio di essa nelle espressioni idiomatiche (in avanti e.i.) quale impronta culturale all’interno di una tradizione lingua-cultura sia a livello iconico (immaginario linguistico) che semantico-espressivo (discorso ripetuto). Tale rappresentazione ha bisogno di un’istanza di mediazione che riesca a farla visibile e il ruolo delle e.i. in questo senso è fondamentale..  Questo lavoro, inserito nell’ambito del Progetto di Ricerca «Creazione di una banca dati fraseodidattica di espressioni idiomatiche italiano-spagnolo, spagolo-italiano» prende come punto di partenza una teoria fraseologica che fa ricorso all’ermeneutica e alla Reader-Oriented Theory allo scopo di fare un rilevamento dei tratti che fanno emergere la rappresentazione figurale attraverso un corpus di e.i. scelte quali esempi paradigmatici. Verrà tratta poi una breve conclusione dall\u27ottica todoroviana relativa alla questione di tale rappresentazione sui piani epistemologico, assiologico e prasseologico quale rappresentazione dell’animalità tra altre, come scissione interiore e partendo dall’analisi in chiave constrastiva a modo di contributo di nuove conoscence per l\u27insegnamento della lingua e la traduzione

    Rediseño de las innovaciones o propuestas curriculares de formación de grado

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    La Educación Superior Universitaria enfrenta hoy un gran desafío frente al crecimiento y diversificación de saberes científicos y técnicos, la revolución de la tecnología y las condiciones de trabajo, las exigencias de la formación continua, la diversificación de las trayectorias profesionales, las mutaciones de los vínculos entre el Estado, las Empresas y la Sociedad. En este marco, la Universidad Nacional de Córdoba debe reestructurar el actual diseño de las curriculas en las distintas Unidades Académicas, generando trayectos de formación de grado con carácter opcional. Estos diseños originarán una matriz de formación académica y profesional orientada a competencias múltiples, ligadas fuertemente a los aspectos decisionales de autonomía y responsabilidad, en los diferentes escenarios de intervención de los egresados sobre la conformación de redes de interacción institucional. Esto supone el establecimiento de intercambios de información, saberes y experiencias abriendo espacios de cooperación para maximizar la utilización de recursos existentes en cada Unidad Académica, orientados a la diversificación de la oferta de formación. La misión actual de la Universidad, exige una comunicación y un esfuerzo constante para flexibilizar e innovar en sus propuestas curriculares, en el marco de la multidisciplina, interdisciplina y transdisciplina, interactuando con las complejas y diversas demandas socioculturales del medio.Fil: Castro, Alejandra. Universidad Nacional de Córdoba. Secretaría de Asuntos Académicos, Argentina.Fil: Ceballos Aybar, Norma. Universidad Nacional de Córdoba. Secretaría de Asuntos Académicos, Argentina.Fil: Dorronsoro de Cattoni, Susana. Universidad Nacional de Córdoba. Secretaría de Asuntos Académicos, Argentina.Fil: Juárez de Perona, Graciela. Universidad Nacional de Córdoba. Secretaría de Asuntos Académicos, Argentina.Fil: Randazzo, María Luisa. Universidad Nacional de Córdoba. Secretaría de Asuntos Académicos, Argentina.Fil: Salinovich, Olga. Universidad Nacional de Córdoba Secretaría de Asuntos Académicos, Argentina.Fil: Yaya de Cáseres, María Isabel. Universidad Nacional de Córdoba. Secretaría de Asuntos Académicos, Argentina

    Rediseño de las innovaciones o propuestas curriculares de formación de grado

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    La Educación Superior Universitaria enfrenta hoy un gran desafío frente al crecimiento y diversificación de saberes científicos y técnicos, la revolución de la tecnología y las condiciones de trabajo, las exigencias de la formación continua, la diversificación de las trayectorias profesionales, las mutaciones de los vínculos entre el Estado, las Empresas y la Sociedad. En este marco, la Universidad Nacional de Córdoba debe reestructurar el actual diseño de las curriculas en las distintas Unidades Académicas, generando trayectos de formación de grado con carácter opcional. Estos diseños originarán una matriz de formación académica y profesional orientada a competencias múltiples, ligadas fuertemente a los aspectos decisionales de autonomía y responsabilidad, en los diferentes escenarios de intervención de los egresados sobre la conformación de redes de interacción institucional. Esto supone el establecimiento de intercambios de información, saberes y experiencias abriendo espacios de cooperación para maximizar la utilización de recursos existentes en cada Unidad Académica, orientados a la diversificación de la oferta de formación. La misión actual de la Universidad, exige una comunicación y un esfuerzo constante para flexibilizar e innovar en sus propuestas curriculares, en el marco de la multidisciplina, interdisciplina y transdisciplina, interactuando con las complejas y diversas demandas socio-culturales del medio.Fil: Dorronsoro de Cattoni, Susana. Universidad Nacional de Córdoba. Secretaría Académica; Argentina.Fil: Juárez de Perona, Graciela. Universidad Nacional de Córdoba. Secretaría Académica; Argentina.Fil: Salinovich, Olga. Universidad Nacional de Córdoba. Secretaría Académica; Argentina.Fil: Ceballos Aybar, Norma. Universidad Nacional de Córdoba. Secretaría Académica; Argentina.Fil: Randazzo, María Luisa. Universidad Nacional de Córdoba. Secretaría Académica; Argentina.Fil: Yaya de Cáceres, María Isabel. Universidad Nacional de Córdoba. Secretaría Académica; Argentina.Fil: Castro, Alejandra. Universidad Nacional de Córdoba. Secretaría Académica; Argentina

    Fraseología italiano-spagnolo. Analisi contrativa e proposta d'applicazione.

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    Le informazioni riguardanti la fraseología nei dizionari bilingui italiano-spagnolo sono piuttosto scarse o inesistenti e la soluzione offerta di volta in volta,non èsempre la più precisa perché in genere si ritiene che la possibilità tipologicae culturale delle due lingue non meriti spiegazioni o approfondimenti. Ma larealtà ci dice che la questione non è tanto emplice. L'obiettivo di questo lavoro è presentare una analisi contrastiva di espressioni idiomatiche (e.i.) italiane e il loro equivalente in spagnolo tenendo conto della loro importanzae delle difficoltà che si presentano durantel?insegnamento-apprendimento dell´italiano LS e innanzitutto nel campo della traduzione, cominciando dal riconoscimento dei contesti di interazione in cui èappropriato il loro uso.Fil: Ceballos Aybar, Norma R. Universidad Nacional de Córdoba. Facultad de Lenguas; Argentina.Fil: Manzanelli, Julio Alfredo. Universidad Nacional de Córdoba. Facultad de Lenguas; Argentina.Fil: Castro, Ángela. Universidad Nacional de Córdoba. Facultad de Lenguas; Argentina.Fil: Verzino Dantas, Florencia. Universidad Nacional de Córdoba. Facultad de Lenguas; Argentina.Fil: Serqueira, Leina. Universidad Nacional de Córdoba. Facultad de Lenguas; Argentina.Lingüístic
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