30 research outputs found

    Managing chronic conditions: lessons learnt from a comparative analysis of seven years’ policies for chronic care patients in Italy

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    This policy paper aims to compare what policies are developed in Italy for the management of chronic patients in order to improve population health, quality of care and patient experience and reduce per-capita cost. The paper also aims to identify the key trends and evolutionary trajectories across the Country. Methodology: The analysis focuses on 10 Italian Regions and the time span of observation is 7 years (from 2014 to 2020). Data collection and analysis adopts mixed methods in order to have a more in-depth picture of the contextual factors, mechanisms and outcomes. It includes a desk research of the literature and documentary analysis; semi-structured interviews; a theory driven evaluation of 12 programmes identified at the regional level; and a Consensus Conference to discuss and validate the results with an Expert Panel Group. Conclusions: The paper firstly describes the main policies developed in Italy in the last seven years; secondly, it discusses six main trends and clusters them into three strategies: demand management strategies; strategies to improve the management of comorbid and frail patients; and strategies to improve the coordination between levels of care and the patient journey; thirdly, it discusses eight trends and evolutionary trajectories which are now emerging

    Mapping the diffusion and implementation of breast units: lessons learned from the case of Italy

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    The paper examines the diffusion and implementation of breast units (BUs) in Italy as a paradigm of pathology units. Through a case study methodology, the article analyses both European and Italian requirements for the identification of BUs and conducts a comprehensive census of active BUs in Italy, by reconciling data from four distinct databases. The analysis reveals variations in requirements between the national and the European level, indicating a process of adaptation while adopting European guidelines and underscoring the complexity of harmonizing BUs identification criteria. Furthermore, the census of active BUs provides an estimate of the total number of BUs in Italy and assesses adherence to the recommended population coverage standard (one breast unit per approximately 250,000 inhabitants) at the regional level in Italy. Indeed, the analysis shows geographical disparities in the diffusion of BUs across Italian regions. Additionally, this study highlights the challenge deriving from the lack of a unified national database displaying the total number of active BUs in Italy, a limitation that extends to the European context. The paper ends by offering some insights for future research in this area, emphasizing the need for standardized data collection

    La trasformazione dell’assistenza territoriale e gli spazi di autonomia locali: quali variabili strategiche?

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    Lo studio analizza il DM77/22 per evidenziare gli spazi di indeterminatezza e i conseguenti trade-off decisionali che i decisori regionali e aziendali devono affrontare per ripianificare i servizi territoriali. La ricerca evidenzia quattro spazi di indeterminatezza che riguardano le modalità di gestione della sanità di iniziativa, le forme di accesso e CRM, il modello organizzativo del territorio, i modelli di presa in carico della cronicità e alcuni trade-off che ne derivano. Per rispondere ai trade-off si propongono alcune prospettive di analisi che riguardano le tecniche di stratificazione dei pazienti, l’interpretazione del concetto di prossimità, l’incidenza del digitale nei servizi, il ruolo e l’organizzazione delle professioni sanitarie

    COT tra indicazioni nazionali e declinazioni territoriali

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    Il tema delle Centrali Operative Territoriali (COT) appare quello più controverso sul piano definitorio rispetto alle altre innovazioni territoriali proposte dal PNRR e dal DM 77/22, con premesse alla progettazione delle COT tra loro molto diverse nei vari contesti regionali e aziendali. La ricerca persegue quindi l’obiettivo di approfondire le scelte che realtà aziendali con diverso background esperienziale stanno adottando per l’attivazione delle COT. Il capitolo verte sull’analisi di otto casi aziendali, da cui emerge eterogeneità di modello di servizio, funzioni e condizioni organizzative nelle esperienze di Centrali pre-pandemia, mentre nelle aziende che non avevano attivato Centrali pre-pandemia risultano in via di estensione le esperienze delle USCA. Laddove era già presente un’esperienza di Centrale è attualmente in corso una riprogettazione per adeguare le esperienze sviluppate alle previsioni normative, mentre in assenza di esperienza pregressa il tema della COT sembra essere l’ultimo dei «cantieri» di lavoro del PNRR attivati. In alcuni casi le aziende sanitarie attendono gli indirizzi regionali per avviare la progettazione, mentre in altri i tempi aziendali di progettazione sono più veloci di quelli regionali. La progettazione delle Centrali emerge come espressione dell’autonomia aziendale e della contingenza dei fabbisogni di integrazione della filiera, con un diverso atteggiamento rispetto ai processi di formulazione delle COT nei diversi contesti aziendali. Si osserva, inoltre, un uso inappropriato del termine Centrale, oltre che un tentativo di far convergere molteplici fabbisogni di integrazione sulla Centrale, minando la sua efficacia potenziale. La distribuzione delle COT tra livello aziendale e distrettuale, un doppio livello spesso presente nelle esperienze analizzate, dipende dalla gestione dei flussi di transizione e dalla messa in gerarchia della COT. Le USCA suggestionano la progettazione delle COT, che si sottolinea essere un servizio interno all’azienda, che spesso non agisce la presa in carico. La COT rappresenta infine un’occasione per rafforzare la committenza dell’azienda sugli erogatori

    Il PNRR e i sistemi sanitari regionali: modelli di governance e processi di change management

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    Il Capitolo si focalizza sul modo in cui, i diversi sistemi sanitari regionali (SSR), si sono occupati della gestione del PNRR, adottando una duplice prospettiva di indagine: i) da una parte si intende studiare il modello di governance scelto dai diversi SSR; ii) dall’altra è obiettivo del lavoro approfondire se i SSR hanno interpretato la gestione del PNRR esclusivamente come un programma di spesa o anche come un’opportunità per un’azione di change management. In particolare, il Capitolo analizza le attività di programmazione relative alle Case di Comunità (CdC), sia in termini di programmazione della spesa che la ri-progettazione dei modello di assistenza territoriale, attraverso la metodologia dei casi studio che sono i SSR di: Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia e Molise. Dalle analisi emerge la necessità di rafforzare i livelli regionali, in termini di numerosità e competenze. Il PNRR, sia nel programma di spesa che nella riforma dei servizi territoriali, comporta un incremento delle responsabilità e delle attività del livello regionale, necessario, da un lato, per programmare e realizzare gli investimenti e, dall’altro, per guidare un processo di trasformazione dei servizi e sviluppo delle competenze. In secondo luogo, il contributo suggerisce l’importanza di curare le interdipendenze fra il programma di spesa e il processo di change management mentre i SSR stanno realizzando i due interventi con gruppi di lavoro e tempistiche differenti. In questo caso sorge il rischio che gli investimenti su una singola CdC vengano programmati prima di averne definito la vocazione strategica e i servizi offerti e, di conseguenza, che tali investimenti risultino disfunzionali. Rischi che potrebbero essere mitigati promuovendo delle forme di coordinamento fra i gruppi di lavoro che stanno guidando i due interventi

    Sharing Economy: definition, inception, development and critical issues

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    The chapter aims to provide a theoretical definition of the sharing economy, exploring the reasons behind its inception and diffusion, and analysing its current level of development. The chapter ends by focussing on critical issues and discussion topics relevant to the sharing economy

    Sharing Economy Platforms Case Analysis

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    The chapter aims at analyzing 6 cases of sharing economy platforms, by comparing them in couples and looking for the differences in their development history and leanings. The selected cases represent the sharing economy services with the higher populatiry, development, and number of active platforms: the transport sector (BlaBlaCar and RideAustin), the exchange of goods sector (eBay and Freecycle) and the hosptality sector (Airbnb and Couchsurfing)

    Definizione e finalità del community building

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    Casa e Ospedali di Comunità, Welfare di Comunità, Infermiere di Comunità, co-production degli utenti sono le nuove visioni per lo sviluppo dei servizi socio-sanitari. Cosa vuol dire concretamente disegnare e gestire un lavoro di comunità a livello locale, sia in ambito sanitario, sia in ambito sociale? Quali sono le logiche e gli strumenti manageriali da attivare? Per rispondere a queste domande occorre avere un framework nitido sull’approccio di community building, una conoscenza degli strumenti gestionali possibili e una familiarità con i casi di successo già attivi. Il community building sperimenta forme di partecipazione attiva di attori di natura diversa, volte a innovare le politiche pubbliche e favorire processi collettivi. La comunità locale viene concettualizzata come un insieme di reti sociali che possono essere naturali o costruite, formali o informali. Esse hanno natura e caratteristiche diverse, pertanto richiedono approcci gestionali distinti e specifici. Obiettivo del presente libro è operazionalizzare il framework valoriale del community building per offrire a practitioner, policymaker e studiosi un quadro concettuale e un portafoglio di strumenti e leve manageriali di riferimento, che rendano possibile organizzare e gestire questo approccio. L'analisi di numerose good practice italiane e internazionali di community building permette di disporre di esemplificazioni pratiche a cui ispirarsi
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