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Strumenti in Psicologia Clinica Perinatale: il CARE-Index per una valutazione della qualità della relazione primaria
Lo sguardo del ricercatore e del clinico dietro l'obiettivo della telecamera.
L'osservazione è la metodologia d'ìndagine elettiva in Psicologia Clinica.L'osservazione non è di per sè obiettiva, nel senso di consentire una registrazione diretta e fedele della realtà , anzi è esposta al rischio della soggettività, della parzialità dell'osservatore e agli errori o distorsioni che ne derivano. Quando si ha come obiettivo lo studio dell'interazione tra il bimbo e i suoi caregiver, la metodologia osservativa presenta complessità tali che il ricercatore e il clinico necessitano di un equipaggiamento teorico e strumentale adeguato che consenta di ottenere le informazioni indispensabili per la clinica e la ricerca.Nella metodologia osservativa sono state introdotte dagli anni 70 tecniche di registrazione delle osservazioni mediante strumentazioni audiovisive: le videosservazioni si sono rivelate di grande utilità per registrare le interazioni del bimbo con la madre o altri caregiver, ogni volta che si rende necessaria un'analisi sistematica e molto dettagliata dell'interazione.Attraverso le videosservazioni è possibile rilevare aspetti dello sviluppo del bambino e delle sue interazioni che possono essere a disposizione del clinico e del ricercatore in qualsiasi momento offrendo la possibilità di una analisi con modalità microanalitiche che non sarebbe possibile realizzare attraverso la semplice osservazione e attenzione umana .Per essere strumento scientifico la videosservazione deve però attenersi rigorosamente alla metodologia della ricerca osservativa : i filmati una volta realizzati devono essere analizzati e codificati , e i dati ottenuti possono essere elaborati secondo procedure statistiche per ottenere differenti misure relative a frequenza , durata, accordo tra ricercatori. In ambito clinico la videosservazione può venire anche utilizzata a supporto dell'intervento terapeutico o educativo : se nella relazione genitore-bambino sono presenti difficoltà o disturbi interattivi il terapeuta può inserire nel trattamento la tecnica del video feedback e rivedere la videoregistrazione insieme ai genitori soffermandosi su momenti particolarmente significativi dell'interazione : questo può essere utile per promuovere nei genitori una riflessione e una condivisione emotiva e pertanto un effetto terapeutico. Si possono anche prospettare eventuali ipotesi di cambiamento rispetto ai comportamenti inadeguati e si può ricercare insieme agli attori del processo relazionale nuove modalità di comunicazione più adeguate , partendo dall'osservazione e dall'analisi di quelle non congrue e poco funzionali , individuate attraverso il filmato
Verso una categoria integrata dei diversi orientamenti per una nuova popolazione clinica: i bambini e i loro caregiver
L’influenza dell’attaccamento e della sensibilità diadica genitorialesullo sviluppo psicomotorio del bambino nato pretermine
Lo scopo di questa ricerca è studiare i precursori dell’attaccamento e la sensibilità diadica genitoriale nelle famiglie con bambino nato pretermine.
Sono state considerate 110 famiglie delle quali 55 con figli nati pretermine ( peso alla nascita < 1500 gr.) per un totale di 330 soggetti valutati durante i primi sei mesi di età corretta del bambino. Le diadi madre-bambino e padre-bambino sono state sottoposte al CARE-Index, una procedura videoregistrata per la valutazione dei precursori dell’attaccamento; ad entrambi i genitori sono stati somministrati CES-D, per la valutazione della depressione e STAI Y-2, per la valutazione dell’ansia di tratto. Lo sviluppo psicomotorio dei neonati è stato valutato tramite le scale Bayley.
Rispetto ai controlli, nelle madri dei bambini pretermine sono stati evidenziati bassi punteggi di Sensibilità Diadica al CARE-Index (p=.025) ed elevati livelli di ansia (p=.026). Nei padri sono stati riscontrati bassi punteggi di Sensibilità Diadica (p=.004) e alti livelli di sintomi depressivi (p=.003). Nelle famiglie pretermine i precursori dell’attaccamento sono più frequentemente di tipo insicuro nelle madri (p=.000) e nei padri (p=.000), mentre nei neonati solo nell’interazione con la madre (p=012). Questi fattori sono risultati associati a minori punteggi alle scale Bayley (p=.000). Nelle madri dei neonati pretermine si riscontrano frequenti difficoltà con la famiglia di origine, nei padri una percezione negativa del proprio bambino e una maggiore insoddisfazione per l’assistenza ricevuta.
Questi risultati evidenziano che il 40% delle madri e il 75% dei padri dei bambini nati pretermine rientra nella fascia ad alto rischio del CARE-Index (che richiede un trattamento psicologico e/o farmacologico). In tali casi, la scarsa sensibilità diadica, i precursori di attaccamento insicuro e le difficoltà psicologiche dei genitori sembrano influenzare lo sviluppo psicomotorio del bambino
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