Exploring gender differences in primary school computer programming classes: a study in an English state-funded urban school

This study investigates computer programming (‘coding’) activities of Primary School Children; we ask if there is evidence of gender differences in their coding activities. The research took place in an English urban school with around 180 children on role, mostly from a middle-class social background. The study involved a class of 17 boys and 15 girls aged 10–11 years. Teaching was delivered by the class teacher using our ‘WeeBee engine’, where children code animated stories using the professional text-based language Java. We first review relevant literature about gender differences to develop criteria for our analysis. We assess the children’s code, their process of coding and the quality of their final animated stories. Our findings strongly suggest there are no gender differences in coding ability and in the quality of stories created. We suggest that practitioners should not assume that gender differences exist in this context, and they should not adapt their teaching to gender. The WeeBee engine is established as being gender neutral and we recommend its use by practitioners

A Design-Based Research Approach for introducing Algorithmics and Programming to Bavarian Primary Schools: Theoretical Foundation and Didactic Implementation

Informatik soll in den kommenden Jahren stärker in die frühe Bildung integriert werden und somit den Weg in Grundschulen oder gar in Kindergärten finden. Obwohl Deutschland noch keine verbindlichen Richtlinien für den Umgang mit diesen neuen Themen entwickelt hat, erwägt das Bundesland Bayern bereits den Ausbau der Didaktik der Informatik zur Lehrerausbildung im Bereich der Grundschule. Das Erforschen von Unterrichtsmethoden und -inhalten, die sich für diesen Bereich eignen, wird somit immer notwendiger. Um die Eigenschaften praktikabler und effektiver Informatikkurse für die Primarstufe zu untersuchen, nutzen wir den Ansatz der Design-Based Research, um einen dreitägigen Programmierkurs für Dritt- und Viertklässler zu entwickeln. Dieser Beitrag beschäftigt sich vorrangig mit der theoretischen Grundlage für die Kursentwicklung, die aus dem Forschungsansatz entwickelt wurde. Ausserdem wird die konkrete didaktische Umsetzung der theoretischen Vorarbeiten in Form des Kurskonzepts ausführlich beschrieben.Computer Science (CS) is increasingly entering the early levels of childhood education, like primary school or even kindergarten. Although Germany has not yet developed mandatory guidelines for how to deal with these new topics, Bavaria seems to consider extending the field of computer science education to the primary sector in the long term. It is therefore becoming more and more necessary to gain insight into which teaching methods and content would be suitable for students at primary level. To investigate the characteristics of effective programming courses for primary schools, we developed a three-day introductory course following the design-based research approach. This article will set focus on both the theoretical foundation resulting from this specific research approach and the didactic implementation of the theoretical framework

Un training di pensiero computazionale in prima primaria: effetto del genere sulle abilità di coding e di funzionamento esecutivo

Il pensiero computazionale è il processo di pensiero che consente di analizzare e risolvere problemi servendosi di metodi logici dell’informatica. Lo strumento utilizzato per allenare il pensiero computazionale è il coding (programmazione). Recenti studi hanno dimostrato che l’esercizio dell’abilità di pensiero computazionale, attraverso attività di coding, potenzia le funzioni cognitive di inibizione e pianificazione in bambini di prima primaria, essenziali per una buona riuscita scolastica. Diversi studi evidenziano differenze di genere nelle STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica); tuttavia, i bambini che sono esposti maggiormente al curriculum STEM sin dalla prima infanzia pare manifestino meno stereotipi di genere, anche se si conosce ancora poco sull’effetto che il genere può avere sullo sviluppo dell’abilità di coding. Lo scopo del presente studio è indagare questi risultati incongruenti con l’obiettivo di: esplorare il ruolo del genere rispetto alle prestazioni di coding; indagare se gli effetti positivi sulle funzioni esecutive di pianificazione ed inibizione, conseguenti ad un mese di attività di coding, siano influenzati dal genere. Allo studio hanno partecipato 69 alunni di 6 anni, assegnati in modo casuale alla condizione sperimentale (28) e a quella di waiting-list (41): 32 femmine e 37 maschi. Prima del ciclo di lezioni di coding (training) e al termine dello stesso, agli alunni sono state somministrate prove di inibizione (il test Nepsy-II e il test di Stroop numerico), una prova di pianificazione (la Torre di Londra) e prove per verificare le capacità di coding. L’intervento di coding consisteva di otto sessioni, a cadenza bisettimanale per quattro settimane, della durata di 60 minuti circa. Le lezioni venivano svolte con l’intera classe e richiedevano ai bambini di eseguire esercizi di programmazione per immagini, in autonomia. La tesi riporta e discute i risultati ottenuti in questo studio