5 research outputs found

    A Better Understanding of College Students\u27 YouTube Behaviors

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    The purpose of this research study is to get a closer look into the behavior of college students towards the video streaming website YouTube. The objective is to understand whether the benefits of publishing videos on the site are positive for business organizations. The study looks at many variables that would help companies better understand what exactly publishing a video on YouTube would do for them. These variables include gender, hours of television watched, hours of Internet used, hours spent reading and whether a video is made by a regular user or a professional company. It was found that males are more likely to use YouTube then females, despite using the Internet much less. It was also shown that there are both pros and cons for implementing user and corporate developed videos

    IL DIGITALE NEL SETTORE DELL'EDUCAZIONE SUPERIORE: UNA RICERCA DI MERCATO BASATA SUL CASO QS QUACQUARELLI SYMONDS.

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    L’avvento di internet ed insieme ad esso lo sviluppo tecnologico, ha avuto un importante impatto, sia sulla vita dei singoli individui che sulle imprese. Nessun settore commerciale è ormai escluso dall’utilizzo del digitale ed ogni impresa è costretta a stare al passo con le continue innovazioni tecnologiche per restare competitiva sul mercato. Quello del digitale è un fenomeno attuale che ha stravolto il modo di fare impresa e con ciò anche le abitudini ed i comportamenti dei consumatori. Anche il settore educativo si è dovuto adattare a queste nuove tendenze; social media, siti web e applicazioni mobile non sono qualcosa di sconosciuto alle strategie di marketing e comunicazione delle università e anche gli studenti, sempre più spesso, basano le loro scelte sul percorso accademico da intraprendere, sulle informazioni che possono trovare sul web. Per questi motivi, mi è sembrato di particolare interesse, sviluppare la mia tesi di laurea su questo argomento di attualità ed effettuare una ricerca di mercato in collaborazione con l’azienda QS Quacquarelli Symonds di Londra, capace di spiegare ai college ed agli atenei appartenenti al mercato inglese come migliorare la loro presenza online, andando ad indagare come e attraverso quali mezzi, gli studenti che frequentano ancora la scuola superiore, ricercano informazioni online sul percorso universitario da intraprendere. Il primo capitolo cerca di dare un quadro generale dell’argomento partendo dalle origini della connessione e spiegandone la sua evoluzione dal web 1.0 al web 3.0. Verrà spiegato come è cambiato il modo di reperire informazioni, passando da un ambiente statico in cui l’utente riceveva passivamente le informazioni (web 1.0), ad un ambiente dinamico in cui il ricercatore può a sua volta creare contenuto, interagire con altri utenti ed assumere quindi una posizione attiva (web 2.0 e web 3.0). Successivamente, si vedrà qual è l’utilizzo di internet, dei canali social, dei dispositivi mobile e più in generale, lo scenario digitale a livello globale, evidenziandone i maggiori trend per il 2016. Si discuterà come internet, ma soprattutto lo sviluppo tecnologico, abbia segnato il passaggio da una generazione all’altra per poi indagare come i consumatori, ed in particolare i giovani europei, utilizzano internet per la ricerca di informazioni. Infine, concluderemo il capitolo parlando delle divergenze che esistono fra il consumatore nel mondo online e lo stesso nel mondo offline. Il secondo capitolo delinea brevemente il mercato di riferimento della ricerca; si studierà qual è l’utilizzo del digitale nel Regno Unito e ci soffermeremo sulle piattaforme più utilizzate in questo mercato, si spiegherà come funziona il sistema scolastico in Inghilterra ed infine verrà analizzato quali sono i trend digitali nel mondo dell’istruzione universitaria. Successivamente, ci concentreremo sulla metodologia della ricerca definendone gli obiettivi, la struttura del questionario ed i limiti incontrati durante il suo sviluppo. Un breve paragrafo, verrà anche dedicato all’azienda committente per spiegare di che cosa si occupa e quali sono i servizi che offre. Il terzo capitolo è dedicato all’analisi dei dati ed ai risultati della ricerca. In primo luogo, verranno definiti gli aspetti demografici del campione sotto analisi ed in secondo luogo, si vedrà quali sono gli strumenti di ricerca online più utilizzati dagli studenti e per quale scopo. In seguito si definiranno quali sono, e quali gli studenti vorrebbero che fossero, i migliori strumenti di contatto con le università (email, telefono ecc..). Si domanderà agli studenti se sia interessante intraprendere un percorso di studi all’estero o avere la possibilità di conseguire la laurea attraverso un percorso di studi interamente online ed infine, attraverso l’uso del programma SPSS, si svolgeranno dei test statistici (test del Chi-quadrato di Pearson e test T) per verificare l’esistenza di associazione fra le variabili in gioco. Il quarto ed ultimo capitolo invece, sarà dedicato ai risultati dell’analisi ed alle raccomandazioni proposte all’azienda committente: la QS Quacquarelli Symonds

    Suchen, finden – glauben?

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    Dreimal täglich googeln: In Deutschland recherchieren mehr als achtzig Prozent der Internetnutzer regelmäßig in Suchmaschinen oder Webkatalogen – unabhängig von Alter, Geschlecht und Bildung. Das Internet etabliert sich für weite Kreise der Bevölkerung zum Recherchemedium Nummer eins. Private Blogs, Foren, Wikis und Newsportale – die Glaubwürdigkeit der Informationen im Web variiert erheblich. Suchmaschinen spiegeln diese Heterogenität wider. Andreas Tremel beschäftigt sich mit der Frage, wie die Nutzer mit unterschiedlich glaubwürdigen Fundstücken in Suchmaschinen umgehen. Befragt man Nutzer zur Bedeutung der Glaubwürdigkeit von Informationen im Web, ist diese offenbar das Selektionskriterium. Dennoch scheinen Nutzer naiv, wenig aufgeklärt und oberflächlich im Umgang mit Suchergebnissen. Um das tatsächliche Verhalten abhängig von der Treffer-Glaubwürdigkeit erstmalig beobachten zu können, wurde eine Suchmaschinensimulation entwickelt, die eine experimentelle Manipulation im Rahmen einer Feldstudie (n=400) ermöglichte. Vor dem Hintergrund der Glaubwürdigkeit wurden auch die Nutzung von Keyword-Werbung und Einflüsse des Recherche-Involvements untersucht.Googling three times a day: 80 % of Internet users in Germany use search engines and web directories regularly – regardless of age, sex or education. The Internet is quickly establishing itself as the No. 1 research tool for big parts of the population. Private Blogs, forums, Wikis and news portals – the credibility of information on the web varies greatly. Search engines reflect this heterogeneity. Andreas Tremel looks into the way users handle the varying credibility of results from search engines. Asked about the importance of credibility of information on the web, users name it the decisive factor. Nevertheless, they seem naïve, misinformed and superficial in handling search results. To be able to evaluate actual behavior relating to the credibility of search results, a search engine simulation was developed which allowed for experimental manipulation within the course of a field study (n=400). Additionally, the use of keyword advertising and the influence of research involvement was analyzed within the context of credibility

    A sequence analysis of consumers’ online searches

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