Typological Schemes of the Relationship between Architecture and Its Context

Through the use of graphic diagrams the article investigates an updated relationship between architecture and context, stemming from a new understanding of the contemporary reality. By a specific definition of project, considered as a way of designing rather than identified with its architectural object, this work retraces the evolving relationship between project and reality, context and object in order to clarify the logic structures of different approaches to design.Postmodernism claims that context, instead of being reduced to a given background, can be interpreted both as a subjective and relative framework. This new consciousness allows architecture to adopt conceptions inspired by contiguous disciplinary fields, and thus to modify the inside principles of the project itself. No hierarchies exist anymore between the object and its background. The overcoming of this dialectic implicates the ultimate fading of the vacuum in the fulness and the fullness in the vacuum, opening the needs for a new ontological research

Adaptive reuse scenarios

Chapter reporting in a summary form the results of the research project "La Cittadella di Alessandria. Adaptive Reuse Scenarios for the Cittadella of Alessandria," developed in 2017 by Matteo Robiglio as scientific coordinator, and Nicola Russi, Elena Vigliocco, as project coordinators. / Capitolo che riporta in forma sintetica i risultati del progetto di ricerca "La Cittadella di Alessandria. Scenari di riuso adattivo per la Cittadella di Alessandria", sviluppato nel 2017 da Matteo Robiglio come coordinatore scientifico, e Nicola Russi, Elena Vigliocco, come coordinatori del progetto

Introduzione

The introductory text of the research, "The Citadel of Alessandria. Adaptive Reuse Scenarios for the Citadel of Alessandria", and described in depth in the following pages of the book. The research was conducted within the interdepartmental center FULL; Future Urban Legacy Lab developed in 2017 by Matteo Robiglio as scientific coordinator and Nicola Russi, and Elena Vigliocco, as project coordinators. / Testo introduttivo della ricerca “La Cittadella di Alessandria. Scenari di riuso adattivo”, descritta approfonditamente nelle pagine successive del libro. La ricerca condotta nell’ambito del centro interdipartimentale FULL, Future Urban Legacy Lab è stata prodotta nel 2017 da Matteo Robiglio come coordinatore scientifico e Nicola Russi, Elena Vigliocco, come coordinatori del progetto

Contemporary Rentscapes

Contemporary rentscapes Chapter reporting in a summary form the results of the research: “Contemporary Rentascapes” focusing on transformative strategies for large rental housing stocks. The first part of this project was published in the book “Re-housing, the house as an Integration device”, The second iteration of the project was published in the book “Living beyond Property”. / Capitolo che riporta in forma sintetica i risultati della ricerca “Contemporary Rentascapes” incentrato sulle strategie di trasformazione dei grandi stock abitativi in affitto. La prima parte di questo progetto è stata pubblicata nel libro Re-housing, "La casa come dispositivo di integrazione", mentre la seconda iterazione del progetto è stata pubblicata nel libro (Living beyond Property)

Turin Augmented Metropolis

Chapter reporting in summary form The Metropolitan Strategic Plan (2021-2023), applied research commissioned by the Metropolitan City of Turin and developed by a large multidisciplinary team. Nicola Russi was responsible for the PTGM Metropolitan General Territorial Plan, preparatory for development of the Strategic Plan. / Capitolo che riporta in forma sintetica Il Piano Strategico della Città Metropolitana di Torino (2021-2023), ricerca applicata commissionata dalla Città Metropolitana di Torino e svilppata da un ampio team multidisciplinare. In particolare Nicola Russi è stato responsabile del PTGM Piano Territoriale Generale Metropolitano, propedeutico allo sviluppo del Piano Strategico

Intorno alle acque. Un altro sogno per MIlano

The article draws on the "Feasibility Study for the Reopening of the Milanese Navigli," a topic that has fueled a constant debate in Milanese magazines and newspapers for almost a decade. Without pretending to set itself up as historical research, this text investigates the relationship between the city of Milan and the artificial system of its waters from a critical reading of recent urban space redevelopment projects. / L’articolo trae spunto dallo “Studio di Fattibilità per la Riapertura dei Navigli Milanesi”, tema che alimenta da quasi un decennio un dibattito costante sulle pagine delle riviste e dei giornali milanesi. Senza avere la pretesa di configurarsi come una ricerca storica, questo testo investiga il rapporto tra la città di Milano e il sistema artificiale delle sue acque a partire dalla lettura critica di recenti progetti di riqualificazione dello spazio urbano

Progetto di Concorso per una nuova ala della RSA "Casa della Serenità" a Lovere. 1° Classificato.

Il progetto di ampliamento per la nuova "Casa Della Serenità", residenza sanitaria per anziani a Lovere, è stata l'occasione per investigare il tema dell'abitare temporaneo in relazione ai nuovi paradigmi di sostenibilità e sicurezza. Il progetto verifica spazialmente e architettonicamente temi emersi da precedenti esperienze di ricerca, intitolate Re-Housing 1/2, condotte nell'ambito accademico in qualità di coordinatore dentro il centro intedipartimentale Full (Future Urban Legacy Lab) del Politecnico di Torino

Abitare oltre la proprietà

La città contemporanea presenta nuove e molteplici forme d’abitazione temporanea, alcune delle quali rimangono ancora inesplorate nell’ambito del contesto italiano. L’obiettivo di questa ricerca è quello di fornire una prima investigazione a scala globale sulla più ampia offerta di forme non tradizionali di residenza in affitto. Nuove tipologie d’abitazione che ad una più attenta osservazione consentono di rintracciare differenti modelli generatori. Da un lato l’hotel e la stanza progettata su principi antropometrici, dall’altro lato l’unità abitativa normata dagli standard. Da ciò emerge un più ampio spettro di condizioni spaziali a cavallo tra privacy e dimensione collettiva, che amplificano e mettono in crisi la dicotomia classica tra pubblico e privato