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    Tradizione testuale e tradizione musicale nelle liriche del Castellano di Coucy

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    Nella monodia profana la tradizione del testo e quella della musica non percorrono sempre le stesse strade: lo studio delle liriche del Chastelain de Coucy consente di esplorare le divergerze e le convergenze della trasmissione della musica e delle parole. Il Castellano è una delle figure di spicco nella lirica francese, per via della sua posizione cronologica, del cospicuo numero delle sue composizioni, della vasta diffusione manoscritta e del suo rapporto con la lirica trobadorica: a partire dalla più celebre canzone del troviero, La douce vois du louseignol sauvaige, si mostreranno le strade che i testi hanno percorso, ricostruite con il metodo filologico e la critica delle varianti, verificando anche la loro applicazione e i loro limiti nell'analisi musicologica. Con un percorso dal semplice al complesso, da Bele dame me prie de chanter e Tant ne sai dementer ne conplaindre a Merci clamans de mon fol errement si proporrà un metodo di indagine basato sull'analisi delle varianti nel rapporto testo-musica, nel tentativo di aggiungere un tassello allo studio della trasmissione del testo medievale e della dialettica tra oralità e scrittura, composizione e ricomposizione. Infatti, quando si ha il supporto di una vasta tradizione manoscritta l'analisi musicologica può riuscire ad evidenziare i luoghi strutturali della melodia e ipotizzare un'eziologia dello sviluppo delle varianti: si evidenzieranno le potenzialità e il paradosso dell'analisi in assenza del concetto di errore. Ma una tradizione non nasce dal nulla: da queste analisi affiora, in pochi e fortunati luoghi, il retroterra musicale del Castellano, che ci consente di rintracciare chiarissime eco trobadoriche

    Il laboratorio di Lirica Medievale Romanza (LMR-Lab)

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    In the medieval Romance lyric laboratory (LMR-lab), digital editions of Provençal, French, Italian and Galego-Portuguese authors are prepared in compliance with a reticular approach. The operation, whose purpose is primarily ecdotic, intends at the same time to define a canon: all the preparatory materials for the critical edition are made available (photographic reproduction, diplomatic and diplomatic-interpreta-tive edition of each manuscript, collation); therefore, these editions aim also to overcome the dichotomy between the Lachmann method and the Bédierian approach. This paper also intends to dwell on some of the digital editions set up within LMR-lab, highlighting their particular characteristics and potential

    Il laboratorio di lirica medievale romanza (LMR-Lab)

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    Nel laboratorio di lirica medievale romanza (LMR-lab) vengono allestite edizioni digitali di autori provenzali, francesi, italiani e galego-portoghesi, secondo un approccio alla lirica medievale di tipo reticolare. L’operazione, che ha primariamente finalità ecdotiche, mira al contempo alla definizione di un canone: sono messi a disposizione tutti i materiali preparatori per l’edizione critica (riproduzione fotografica, edizione diplomatica e diplomatico-interpretativa di ciascun testimone, collazione), anche nel proposito di un superamento della dicotomia fra il metodo di Lachmann e l’approccio bédieriano. Il presente contributo intende inoltre soffermarsi su alcune delle edizioni digitali allestite all’interno di LMR-lab, evidenziandone caratteristiche peculiari e potenzialità
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