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Guerra, guerra tu brami
From the critical edition of "Secondo libro de Madrigali" by Giovanni Valentini, Venice, 1616. English translation of the madrigal texts by John Whenham, German translation by Joachim Steinheuer. Introduction by Pyrros Bamichas, translated into Italian by Cinzia Scafetta and into German by Ursula Herrmann
Secondo libro de Madrigali (Venice, 1616)
Critical edition of "Secondo libro de Madrigali" by Giovanni Valentini, Venice, 1616. English translation of the madrigal texts by John Whenham, German translation by Joachim Steinheuer. Introduction by Pyrros Bamichas, translated into Italian by Cinzia Scafetta and into German by Ursula Herrmann
Organizing for innovation: R&D projects, activities and partners
We explore how R&D project characteristics condition the governance of an R&D project and its individual activities. Prior literature has tried to understand the factors - both at the industry and at the firm level - that influence the way in which firms partner for innovation. In this paper, through the analysis of detailed data from a subsidiary of STMicroelectronics, we identify the main drivers of partner selection for innovation. Partnering or contracting with universities for innovation is common practice for developing new -original- knowledge, as opposed to applying existing knowledge to a problem. But firms are more reluctant to partner, especially with other firms, when that knowledge directly enhances their competitiveness. However, conditional on cooperation, partners are more likely to act individually when the project is strategically important. Contracting for innovation to universities or research centers, as opposed to partnering, happens for more experimental projects, where highly original knowledge is developed, and typically early on in the project.Innovation strategy; Technological innovation; R&D projects' organization; Partner selection;
The organization and performance evaluation of R&D projects in a dynamic environment
Faster technological development, shorter product life-cycles, and more intense global competition have transformed the current competitive environment for most firms. This new competitive landscape forces organizations to actively acquire knowledge, as a firm's competitive advantage is now more dependent on continuous knowledge development and enhancement. Therefore, knowledge has become a central theme in strategic management. Against this background, we argue that the knowledge characteristics of R&D projects are fundamental variables to explain governance decisions. Drawing upon the case of STMicroelectronics, we provide evidence that partnering or contracting with universities for innovation is common practice for developing new -original- knowledge, as opposed to applying existing knowledge, for solving a problem. However, the firm is more reluctant to partner, especially with another firm, when this knowledge directly enhances its competitiveness. Moreover, we find that R&D project performance is a bi-dimensional construct. One dimension picks up project efficacy and immediate benefits, while the other includes learning and long-term benefits. Though spanning firm boundaries for innovation does not seem to have appreciable effects on perceived project efficiency, it nonetheless brings about intertemporal benefits related to learning and capabilities development. In a dynamic environment, building knowledge may be more important than protecting it. Thus, an open innovation process may be an exceptionally effective way to build and develop the firm's technological future.Innovation strategy; R&D projects' organization; R&D projects' performance; open innovation;
Sviluppo di un codice per la previsione delle proprietà di fouling e slagging di carboni: parte seconda
Questo documento descrive il secondo modulo del codice per la predizione delle proprietà di
Fouling di carboni. Le polveri di carbone "virtuale" ottenute con il primo modulo del codice, vengono "virtualmente" bruciate per ottenere ceneri "virtuali". Queste saranno utilizzate dal modulo
successivo del codice all’interno di un modello di impatto delle ceneri sui tubi scambiatori e di
accrescimento dei depositi per valutare la tendenza al fouling/slagging del carbone.
In questo documento viene inizialmente descritto il modello fisico-matematico su cui è basato
l’algoritmo per la descrizione delle caratteristiche delle ceneri volatili ottenute dalla combustione
di particelle di una data specie di carbone.
Nella seconda parte del documento viene presentata una descrizione dettagliata del codice numerico, delle strutture dei dati di input e output, e del suo utilizzo. Di ogni Subroutine viene data un’esplicita descrizione del suo ruolo con frequenti richiami alla parte modellistica, e del suo flusso di dati in input/output.
Nella sezione dei risultati sono presentati alcuni degli output che è possibile ottenere dall’esecuzione del codice CARBCO. Sono riportati esempi di risultati ottenuti a partire da input sperimentali caratterizzanti il carbone Ashland. Un’interpretazione critica dei risultati è anch’essa presentata.
Nella sezione finale sono riportate le conclusioni e un breve sommario
Sviluppo di un codice per la previsione delle proprietà di fouling e slagging di carboni: parte terza
Questo rapporto tecnico descrive il terzo e ultimo modulo del codice per la predizione delle proprietà di fouling di carboni. Le distribuzioni di grandezza e composizione chimica delle ceneri, ottenute come output del secondo modulo del codice, vengono utilizzate per valutare l’efficienza di impatto con le superfici degli scambiatori di calore, l’efficienza di adesione (sticking) alle stesse superfici e l’efficienza di erosione di depositi preesistenti. Sulla base di queste quantità, viene valutato l’accrescimento dei depositi (fouling). Il punto centrale di questo terzo modulo del codice è quindi il modello di accrescimento dei depositi che valuta l’evoluzione temporale delle frazioni di superficie dei tubi scambiatori di calore: la superficie pulita, la superficie coperta da depositi "appiccicosi" e la superficie coperta da depositi non appiccicosi. Queste frazioni di superficie sono infine usate per calcolare lo spessore medio dei depositi e la velocità di deposizione come funzione del tempo.
In questo documento viene inizialmente descritto il modello fisico-matematico su cui è basato l’algoritmo per la descrizione dell’evoluzione temporale dei depositi.
Nella seconda parte del documento viene presentata una descrizione dettagliata del codice numerico, delle strutture dei dati di input e output, e del suo utilizzo. Di ogni Subroutine viene data un’esplicita descrizione del suo ruolo con frequenti richiami alla parte modellistica, e del suo flusso di dati in input/output.
Nella sezione finale sono riportate le conclusioni e un breve sommario
Modelling of electrochemistry and mass transport in polymer electrolyte membrane fuel cells, PEMFC
In this paper we present a modified version of the well know model of Bernardi and Verbrugge which was developed to simulate the behavior of Polymer Electrolyte Fuel Cell. The modified version is based on a different treatment of the electrokinetic model equations, the Butler-Volmer equations. Such equations are analytically integrated in the reactive regions of the electrodes, eliminating the main non-linear terms in the full mathematical model. It is shown that the modified Bernardi-Verbrugge is as accurate as the original model, that it allows an extension of the cell current density over which it is possible to find solutions, that the full numerical procedure is very stable, and that the simulations are up to three order of magnitude faster than those performed with the original model
Sviluppo di un codice per la previsione delle proprieta di fouling e slagging di carboni: parte prima
CRS4 TR 02In questo documento viene inizialmente descritto il modello fisico-matematico su cui è basato l’algoritmo per la descrizione delle distribuzioni tridimensionali di grandezza e composizione chimica delle inclusioni minerarie per ogni classe di grandezza delle polveri di carbone. Carbone che, a sua volta, è descritto da un insieme di dati sperimentali che vanno dai dati ASTM (American Society for Testing and Materials) ai molto più dettagliati dati CSSEM (Computer Controlled Scanning Electron Microscopy). Nella seconda parte del documento viene presentato l’algoritmo di calcolo e lo schema generale del codice, scritto in Fortran 90. Successivamente è presentata una descrizione dettagliata del codice numerico, delle strutture dei dati di input e output, e del suo utilizzo. Di ogni Subroutine viene data un’esplicita descrizione del suo ruolo con frequenti richiami alla parte modellistica e del suo flusso di dati in input/output. Nella sezione dei risultati sono presentati alcuni degli output che è possibile ottenere dell’esecuzione del codice CARBCO. Sono riportati esempi di risultati ottenuti a partire da input sperimentali caratterizzanti il carbone Ashland. Un’interpretazione critica dei risultati è anch’essa presentata. Nella sezione finale sono riportate le conclusioni e un breve sommario
Exact hybrid-kinetic equilibria for magnetized plasmas with shearing flows
Context. Magnetized plasmas characterized by shearing flows are present in
many natural contexts, such as the Earth's magnetopause and the solar wind. The
collisionless nature of involved plasmas requires a kinetic description. When
the width of the shear layer is of the order of ion scales, the Hybrid
Vlasov-Maxwell approach can be adopted. Aims. The aim of the paper is to derive
explicit forms for stationary configurations of magnetized plasmas with planar
shearing flows,within the Hybrid Vlasov-Maxwell description. Two configurations
are considered: the first with a uniform magnetic field obliquely directed with
respect to the bulk velocity; and the second with a uniform-magnitude
variable-direction magnetic field. Methods. Stationary ion distribution
functions are obtained by combining single-particle constant of motions, which
are derived studying particle dynamics. Preliminary information about the form
of the distribution functions are analytically derived considering a local
approximation for the background electromagnetic field. Then, a numerical
method is set up to obtain a solution for general profiles. Results. The
explicit distribution functions that are found allow to obtain profiles of
density, bulk velocity, temperature and heat flux. Anisotropy and agyrotropy in
the distribution function are also evaluated. Stationarity of the solution
during numerical simulations is checked in the uniform oblique magnetic field
case. Conclusions. The considered configurations can be used as models for the
Earth's magnetopause in simulations of the Kelvin-Helmholtz instability.Comment: 13 pages, 12 figure
Institutional protection of minority employees and entrepreneurship: Evidence from the LGBT Employment Non-Discrimination Acts
A diverse workforce has long been associated with multiple firm benefits, but this is sometimes difficult to achieve due to employer discrimination. Although multiple institutional arrangements have been put in place to ban discriminatory behavior, the effects of such regulations remain relatively unexplored, often neglecting start-ups. We propose that institutional changes aiming to outlaw employment discrimination will trigger two main effects: they will (a) depress start-up founding rates through enhancement of wage-work appeal, and (b) increase the average start-up quality due to a higher threshold for leaving wage-work. We test our predictions by exploiting the staggered enactment of Employment Non-Discrimination Acts in the U.S. Consistent with our theory, we find that this institutional protection reduced the quantity of entrepreneurship but increased its quality
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