56 research outputs found
Romanus sapiens e civilis vir. L'oratore al servizio del potere nella teoria di Quintiliano
L'articolo propone una lettura di alcuni importanti significati ideologici presenti nel progetto formativo dell'Institutio oratoria, particolarmente nel suo XII libro
Padri, padroni, patroni. Identità romana e diritto delle persone, della famiglia e delle successioni "mortis causa" fra l'epoca arcaica e l'età di Adriano
La configurazione giuridica della famiglia romana, con il connesso diritto delle persone e delle successioni "mortis causa", può, senza esagerazione, essere definita la struttura portante della società romana. Ne fu anche il più significativo carattere identitario. Roma infatti è nata come una "città di padri" per l'anteriorità, rispetto alla sua 'fondazione', delle figure dei "patres familiarum". I loro poteri, nell'ambito delle struttura familiare, sono infatti databili a un'epoca precedente alla nascita della polis primitiva e dunque dello "status" di "civis". Il "ius privatum" appare così un 'diritto di padri', fondamento di quella che può, senza esagerazione, definirsi una civiltà di padri unica, per importanza politica conquistata, nel mondo antico mediterraneo. Soltanto nell'età adrianea si possono cogliere, al centro del potere imperiale, segni di riflessione critica sull'organizzazione rigidamente patriarcale della famiglia romana
L'arcaismo di Iuventius Celsus
Si analizza il significato dell'indubbio gusto arcaizzante mostrato da Celso figlio, che era orientato non soltanto alla 'riscoperta' della più risalente giurisprudenza ma anche a rivalutare chi aveva voluto 'imitare' gli antichi, almeno nel sermo e cioè Tuberone il Giovane. Tuttavia Giuvenzio Celso non era un erudito, acritico ammiratore della tradizione o un 'nostalgico' del passato. Ne era piuttosto un raffinato conoscitore, mostrando così di aderire a un'opzione culturale assai gradita all'imperatore Adriano
Il lenocinio del balneator
Si analizza il significato giuridico e sociale dell'organizzazione della prostituzione nelle terme, cui la scoperta delle pitture pornografiche nelle Terme Suburbane di Pompei aggiunge nuovi, importanti elementi di conoscenza
Un'ancilla e il suo tesoro
Muovendo dal significato di una frase iscritta su un'armilla serpentiforme si offre una valutazione del significato del tesoro di monili, di cui faceva parte, e si formulano congetture sulle possibili attività cui era dedita la donna alla quale questo apparteneva
Con sollecitudine di principe e affetto di padre
Si esaminano significato, portata, strumenti, anche giuridici, ed effetti dell'opera di soccorso, recupero e ricostruzione, ordinata dall'imperatore Tito dopo l'eruzione del Vesuvio del 79 d.C
Il retore e il potere. Progetto formativo e strategie del consenso nell'Institutio oratoria
Il libro propone un'analisi dei significati politici dell'Institutio oratoria quintilianea, concepita per essere un raffinato strumento formativo per i ceti dirigenti dell'impero in età domizianea. Si compone di un'introduzione e tre capitoli. Il primo è dedicato a dimostrare come l'Institutio oratoria si prefiggesse di formare un oratore che contribuisse alla politica imperiale di correctio morum. Il secondo sottolinea il disegno di sostituire la retorica alla filosofia nella formazione intellettuale nonché il rapporto tra la figura dell'oratore e il modello del giurista e l'importanza fondamentale che l'utilitas communis assumeva nella tavola di valori cui l'oratore doveva ispirare la sua azione. Il terzo affronta le caratteristiche ideologiche della trattazione della tirannide nell'Institutio oratoria, scritta quando Domiziano era, ormai da molti, considerato un tiranno
Omero testis. Citazioni omeriche e dissensiones tra le scuole giurisprudenziali romane
Si analizzano le prime testimonianze sul richiamo all'autorità di Omero da parte dei giuristi romani, risalenti presumibilmente all'età dell'imperatore Claudio, che usava citare versi omerici in tribunale
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