Il retore e il potere. Progetto formativo e strategie del consenso nell'Institutio oratoria

Abstract

Il libro propone un'analisi dei significati politici dell'Institutio oratoria quintilianea, concepita per essere un raffinato strumento formativo per i ceti dirigenti dell'impero in età domizianea. Si compone di un'introduzione e tre capitoli. Il primo è dedicato a dimostrare come l'Institutio oratoria si prefiggesse di formare un oratore che contribuisse alla politica imperiale di correctio morum. Il secondo sottolinea il disegno di sostituire la retorica alla filosofia nella formazione intellettuale nonché il rapporto tra la figura dell'oratore e il modello del giurista e l'importanza fondamentale che l'utilitas communis assumeva nella tavola di valori cui l'oratore doveva ispirare la sua azione. Il terzo affronta le caratteristiche ideologiche della trattazione della tirannide nell'Institutio oratoria, scritta quando Domiziano era, ormai da molti, considerato un tiranno

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