14 research outputs found

    Synthesis of pyrrolo[1,2-<i>a</i>]indole-1,8(5<i>H</i>)-diones as new synthons for developing novel tricyclic compounds of pharmaceutical interest

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    In the course of our work aimed at developing novel heterocycles of pharmaceutical interest, a new tricycle, the tetrahydropyrrolo[1,2-a]indole-1,8-dione, has been synthesized by an intramolecular Friedel-Crafts acylation, as a synthon suitable to be functionalized to give novel compounds with potential biological properties. Also, an unusual nucleophilic α-addition to methyl propiolate by 1,5,6,7-tetrahydro-4H-indol-4-one was observed and discussed

    Design, synthesis, molecular modeling and anti-HIV 1 integrase activity of a series of photoactivable diketo acid-containing inhibitors as affinity probes

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    Photoaffinity Labelling (PL) is a powerful method in the chemical proteomic approach of protein functions. This method is especially useful for the identification of ligand-binding sites of target proteins and for the investigation of ligand–receptor interactions. The use of affinity-labeled inhibitors to covalently modify the site of interaction and subsequent analysis of the protein have been very effective in providing useful informations about inhibitor binding for a multitude of therapeutic target proteins. Therefore, it could reasonably be applied in drug discovery and development processes. For example, such approach can be used to obtain structural information detailing the association between the enzyme HIV-1 integrase (IN) and inhibitors under development

    Studi strutturistici di isossazoli 3,5-disostituiti mediante spettroscopia <sup>1</sup>H-NMR

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    L’enzima HIV-1 integrasi rappresenta un promettente e validato target per lo sviluppo di nuovi agenti terapeutici anti-AIDS. Sono state individuate diverse classi di inibitori ed al momento i β-dichetoacidi costituiscono la più importante. Con lo scopo di progettare e sintetizzare nuovi analoghi bioisosterici, il farmacoforo costituito dalla catena β-dichetoacida è stato incorporato in un nucleo isossazolico. Sono stati quindi preparati una serie di acidi aril- ed eteroaril isossazolici ed alcuni di questi hanno mostrato attività inibitoria nei confronti dell’HIV-1 IN purificata in un range di concentrazione dell’ordine micromolare

    Progettazione, sintesi e valutazione preliminare dall'attività intercalante di nuovi derivati <i>"two armed"</i> del 2,3,6,7-tetrahydro-1<i>H</i>-pirrolo[1,2-a]indolo-1,8(5<i>H</i>)-dione

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    L’ottenimento di composti eterociclici costituisce un importante aspetto della chimica organica e farmaceutica in quanto la maggior parte dei principi attivi sono costituiti da nuclei eteroaromatici. In questo contesto l’individuazione di nuovi sistemi eterociclici rappresenta uno dei temi di ricerca intrapresi dal nostro gruppo di ricerca

    Polimeri iper-ramificati a potenziale attività biologica

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    Nel corso di una ricerca volta all’individuazione di nuovi inibitori dell’HIV-1 integrasi (IN), sono stati sintetizzati e sottoposti a valutazione biologica l’acido 5,6-diidrossiindolo-2- carbossilico (DHICA), un intermedio nella biosintesi della melanina, ed una serie di suoi derivati. Questi composti erano stati progettati come analoghi conformazionalmente rigidi della porzione acrilica dell’ estere feniletilico dell’acido caffeico (CAPE). E’ risultato interessante il fatto che diversi derivati hanno mostrato attività inibitoria nei confronti dell’enzima HIV-1 IN a concentrazioni micromolari

    Ricerca di nuovi inibitori selettivi dell'HIV-1 integrasi

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    L'obiettivo di questo lavoro era quello di individuare nuovi potenziali farmacofori attraverso un approccio di virtual screening utilizzando il NCI database e seguendo strategie di structure-based drug design mediante l'utilizzo della struttura cristallina dell'HIV-1 IN cocristallizzato con un inibitore. Sono stati così ottenuti ed ottimizzati diversi spezzoni farmacoforici che sono stati incorporati su vari anelli aromatici ed eteroaromatici

    Studi su indoli Beta-dichetoacidi come inibitori dell'HIV-1 integrasi: progettazione, sintesi, studi SAR, cristallografia e docking

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    Di recente, una categoria di composti recanti uno spezzone Beta-dichetoacido (I) è stata indipendentemente individuata da ricercatori della Shionogi e della Merck come una nuova classe di inibitori selettivi dell'HIV- 1 IN ad attività antivirale. In questo lavoro è stato confermato che il farmacoforo Beta-dichetoacido è importante per la selettività verso lo strand transfer ma che questa non è sufficiente per l'attività  antivirale. E' stato inoltre dimostrato che la porzione aromatica gioca un ruolo di particolare importanza nell'attività inibitoria
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