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    L\u2019uso della diga di gomma in anestesia generale

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    Introduzione: l\u2019anestesia generale rappresenta una alternativa per il controllo del dolore in tutti casi in cui non \ue8 possibile l\u2019approccio tradizionale con anestesia locale. Pazienti disabili, in particolare con ritardo mentale grave (con comportamenti fisici ed emozionali non controllabili) ed in generale soggetti con un insufficiente livello collaborativi (come il bambino nei primissimi anni di et\ue0) rappresentano i casi in cui si rende pi\uf9 frequentemente necessario l\u2019intervento dell\u2019anestesista (2). Vengono presentati casi di pazienti ospedalizzati trattati in narcosi per terapie odontoiatriche e si evidenzia l\u2019importanza dell\u2019uso della diga di gomma al fine di permettere un corretto isolamento del campo operatorio, indispensabile in caso di terapia endodontica e restaurativa (4). Alcuni Autori ne consigliano l\u2019utilizzo anche per il posizionamento di dispositivi ortodontici nei pazienti disabili per il controllo dell\u2019umidit\ue0 nell\u2019utilizzo di materiali adesivi (1). Casi clinici: il primo caso si riferisce ad una paziente di anni 16 con sindrome malformativa tipo Arnold Chiari. Il secondo caso riguarda un bambino di anni 11 affetto da trasposizione dei grossi vasi. Ambedue necessitavano di cure conservative per lesioni cariose destruenti a carico di numerosi elementi dentari, i quali sono stati sottoposti a trattamento endodontico e ricostruzione conservativa. I pazienti sono stati ricoverata presso l\u2019Azienda Ospedaliera Policlinico Sant\u2019Orsola-Malpighi e le terapie sono state compiute in anestesia generale in una sala operatoria della Chirurgia Pediatrica. Il posizionamento della diga ha reso possibile un buon controllo, sia per quanto riguarda l\u2019uso degli irriganti canalari, sia per evitare la contaminazione salivare durante l\u2019otturazione canalare e la ricostruzione coronale (3). Il trattamento endodontico \ue8 stato eseguito con preparazione manuale del canale ed otturazione mediante l\u2019uso di Thermafill. La ricostruzione coronale \ue8 stata compiuta con materiale composito previa mordenzatura e applicazione di adesivo smalto-dentinale monocomponente. Conclusioni: gli autori ritengono che il posizionamento della diga di gomma nelle cure conservative ed endodontiche compiute in anestesia generale, rappresenti uno strumento indispensabile per la durata nel tempo del restauro, in seguito al controllo della contaminazione salivare. Inoltre, richiendendo l\u2019applicazione della diga di gomma un tempo di posizionamento pari pochi secondi, ritengono che il rapporto costo beneficio tra un possibile prolungamento dei tempi anestesiologici e la durata del restauro sia di gran lunga vantaggioso. 1.Chaushu S. et al., Safe orthodontic bonding for children with disabilities during general anaesthesia. Eur J Orthod. 2000 Jun; 22(3): 225-8. 2.Lee M. et al., Sevofluorane general anestesia: an alternative tecnique in tl pediatric oral and maxillofacial surgery patient. J Oral Maxillofac Surg 2003 Nov;61(11):1242-59. 3.Small BW. The rubber dam: a first step toward clinical excellence. Compend Cont Educ Dent 2002 Mar; 23(3): 276-80,282. 4.Wright KJ. Tissue-space enphisema, tissue necrosis, and infection follow use of compressed air during pulp therapy: case report. Pediatr Dent 1991, Mar-Apr; 13(2):110-3

    Lesioni dentali di origine traumatica in soggetti disabili in et\ue0 evolutiva.

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    I soggetti disabili rappresentano una categoria di pazienti ad elevato rischio di lesioni dentali di origine traumatica. Queste lesioni sono di frequente riscontro all\u2019anamnesi, sono potenziali responsabili di danno di tipo estetico e funzionale, comportano problematiche terapeutiche, in molti casi sono sottostimate, in altri hanno importanti ripercussioni psicologiche sulla famiglia. Fattori predisponenti locali di frequente riscontro sono patologie ortopedico-ortodontiche (in particolare aumento dell\u2019overjet), lesioni cariose, parodontopatie profonde. Fattori predisponenti sistemici sono handicap motori, ritardi mentali, epilessie, difetti visivi. Obiettivo di questa indagine epidemiologica \ue8 descrivere la gestione delle lesioni dentali di origine traumatica in pazienti disabili in et\ue0 pediatrica afferiti al Servizio di assistenza odontoiatrica per disabili dell\u2019Universit\ue0 di Bologna. Sono state esaminati i dati relativi a 283 pazienti disabili giunti ad osservazione in un periodo di due anni. L\u2018analisi dei dati evidenzia come le lesioni dentali presentino alcune specificit\ue0 rispetto alla restante popolazione.Per quanto concerne le terapie, sulla base di motivazioni etiche, le linee guida sono le stesse da utilizzare nella restante popolazione, con particolare attenzione agli elementi del settore frontale, in considerazione dell\u2019importanza dell\u2019estetica nel favorire l\u2019integrazione sociale di questi soggetti
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