Tra schermi e sogni: quale virtualit\ue0?

Il saggio, inoltrandosi nel rapporto tra immagine e memoria, s\u2019interroga sulla sostanza corporea degli schermi, o meglio, su come il nostro stesso corpo non sia a sua volta nient\u2019altro che uno schermo, un tessuto su cui scorrono le immagini dei nostri sogni, donandoci il tempo per un\u2019esperienza di piena virtualit\ue0. Il testo, tenendo conto del contributo del videoartista Bill Viola, si confronta in particolare con il pensiero di Gilles Deleuze e Jacques Lacan

Tra schermi e sogni: quale virtualità?

By delving into the relation between image and memory, this paper puts into question the bodily reality of screens. Or rather, it questions how our own bodies are themselves but screens, a fabric on which the images of our dreams slide by, thus bestowing upon us the gift of the time for an experience of pure virtuality. The paper focuses on the work of video-artist Bill Viola assuming the philosophical perspective of Gilles Deleuze and Jacques Lacan. Il saggio, inoltrandosi nel rapporto tra immagine e memoria, s’interroga sulla sostanza corporea degli schermi, o meglio, su come il nostro stesso corpo non sia a sua volta nient’altro che uno schermo, un tessuto su cui scorrono le immagini dei nostri sogni, donandoci il tempo per un’esperienza di piena virtualità. Il testo, tenendo conto del contributo del videoartista Bill Viola, si confronta in particolare con il pensiero di Gilles Deleuze e Jacques Lacan

HPLC-MS-MS quantification of short-chain fatty acids actively secreted by probiotic strains

Introduction: Short-chain fatty acids (SCFAs) are the main by-products of microbial fermentations occurring in the human intestine and are directly involved in the host's physiological balance. As impaired gut concentrations of acetic, propionic, and butyric acids are often associated with systemic disorders, the administration of SCFA-producing microorganisms has been suggested as attractive approach to solve symptoms related to SCFA deficiency. Methods: In this research, nine probiotic strains (Bacillus clausii NR, OC, SIN, and T, Bacillus coagulans ATCC 7050, Bifidobacterium breve DSM 16604, Limosilactobacillus reuteri DSM 17938, Lacticaseibacillus rhamnosus ATCC 53103, and Saccharomyces boulardii CNCM I-745) commonly included in commercial formulations were tested for their ability to secrete SCFAs by using an improved protocol in high-performance liquid chromatography coupled to tandem mass spectrometry (HPLC-MS-MS). Results: The developed method was highly sensitive and specific, showing excellent limits of detection and quantification of secreted SCFAs. All tested microorganisms were shown to secrete acetic acid, with only B. clausii and S. boulardii additionally able to produce propionic and butyric acids. Quantitative differences in the secretion of SCFAs were also evidenced. Discussion: The experimental approach described in this study may contribute to the characterization of probiotics as SCFA-producing organisms, a crucial stage toward their application to improve SCFA deficiency

La comunit\ue0. La sua legge, la sua giustizia

Si \ue8 trattato di misurarsi non tanto sulla questione se il principio costitutivo dello stare insieme sociale debba basarsi sulle libere istanze concernenti il singolo individuo, o se la realt\ue0 sociale debba riconoscere l\u2019esistenza imprescindibile di comunit\ue0 composte comunque sempre da singoli individui, quanto piuttosto di capire se il singolo sottost\ue0 di per s\ue9 ad una \u201cLegge\u201d che lo pone, a prescindere da una sua libera decisione, ad un originario \u201cessere in comune\u201d. Il volume \ue8 di pp. 19

Le stanze del tempo

Il testo si interroga sulle implicazioni relative al tema del collezionismo e del museo

La nuda vita della fotografia

E' uno strano destino quella della fotografia. La sua esistenza \ue8 dovuta innanzitutto alla luce, a quell'elemento che pi\uf9 di ogni altro \ue8 all'origine della vita; nonostante questo per\uf2 la fotografia \ue8 sempre stata associata all'esperienza della morte, alla permanenza di ci\uf2 che \ue8 stato e ormai non \ue8 pi\uf9

Ricamare le bestemmie del mondo

Senza riuscire a decifrarne con esattezza il motivo, continua a tornarmi alla mente la frase della giovane fotografa turca, Nilufer Demir, che ha scattato le fotografie del piccolo Aylan: \u201cSono venuta al mondo per scattare quelle foto, ma adesso devo guardare avanti\u201d. Credo che a continuare a colpirmi sia in particolare la disarmante verit\ue0 che queste parole esprimono, il contrasto che evidenziano tra l\u2019esperienza di aver incontrato un momento in cui il mondo si \ue8 raccolto in un\u2019immagine, si \ue8 arrestato per sempre, mettendo al mondo uno sguardo, e la percezione di un tempo che nonostante tutto, nonostante l\u2019essere stati parte indelebile, come in questo caso, di quel momento, continuer\ue0 ugualmente ad andare avanti

Intervista

Cosa resta, oggi, di Derrida? Che tipo di riflessione \ue8 oggi possibile sulla sua opera