Tra Oriente e Occidente. Istituzioni religiose a Barletta nel Medioevo (secc. XI-XV).

Il volume ospita gli atti del Convegno internazionale svoltosi a Barletta in occasione dell’Anno Giubilare della Misericordia del 2016. Per la prima volta in modo organico sono discussi i principali temi relativi alla Chiesa barlettana, alla sua nascita, formazione e crescita durante il Medioevo, attraverso una attenta analisi delle fonti storiche e documentarie e delle testimonianze artistiche edite e inedite. L’apporto delle grandi esperienze canonicali e militari di Terrasanta, l’affermarsi dei grandi ordini monastici e conventuali maschili e femminili, il rapporto consolidatosi nel tempo con i canonici di San Giovanni in Laterano a Roma, la riottosità del clero locale, espressione di una solida élite militare e burocratica largamente beneficiata dalla Corona siciliana, la particolarità della presenza di più sedi episcopali (Trani, Canne e Nazareth) in uno stesso contesto urbano, fanno della città pugliese un particolare caso di studio di notevole interesse. L’ampio ventaglio di temi affrontati assume un valore paradigmatico non solo per la storia della città, ma anche per le altre realtà demiche del litorale pugliese nel corso del Medioe

Tra Oriente e Occidente. Istituzioni religiose a Barletta nel Medioevo (sec. XI-XV)

Nel volume si affrontano, per la prima volta in modo organico, le vicende relative alla Chiesa di Barletta nel contesto della storia del Mezzogiorno d'Italia. L'apporto delle grandi esperienze canonicati e militari di Terrasanta, la sistemazione e il radicamento dei grandi ordini monastici femminili e maschili, i rapporti consolidati nel tempo con i canonici di San Giovanni in Laterano a Roma, la riottosità di un clero espressione di una solida élite militare e burocratica fortemente radicata nel territorio e largamente beneficiata dalla Corona siciliana, la particolarità della presenza di più sedi episcopali (tranese, cannelle e nazarena), fanno di Barletta un caso di studio particolare e di notevole interesse. Il volume ospita contributi di storia e di storia dell'arte

Canne nel Medioevo tra memorie perdute e testimonianze ritrovate

Nel contributo sono analizzati una serie di manufatti scultorei e reperti in avorio provenienti dalla cittadella medievale di Canne. Alcune di queste opere sono inedite e conservate nel deposito del museo della cittadella, altre invece sono state esposte di recente nell'Antiquarium cannese. Lo scopo di questa ricerca è ricostruire un quadro della cultura artistica medievale della città abbandonata nel XV secolo. Allo scopo sono state prese in considerazione una serie di fonti quali documenti medievali, diari di scavo, memorie grafiche, fonti odeporiche, fonti bibliografiche settecentesche e ottocentesche. La maggior parte dei manufatti rinvenuti affonda le radici in una tradizione plastica fortemente ancorata al contesto territoriale: una cultura artistica estremamente articolata, coerente al multiforme contesto della Puglia romanica. Fa eccezione un piccolo frammento in avorio, fortunosamente rinvenuto nei pressi dell’area delle basiliche, in un contesto archeologico già compromesso, che presenta stringenti relazioni con gli avori di scuola anglo-normanna