10 research outputs found

    Modelli di comportamento e percezione del rischio espresso dagli studenti della scuola secondaria di 2\ub0 grado di Trieste nei confronti delle bevande alcoliche e del fumo di tabacco.

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    Introduzione. L\u2019uso delle bevande alcoliche e del fumo di ta- bacco (SV) rappresenta importanti fattori di rischio evitabili per la salute e a questo proposito il Piano nazionale della pre- venzione ritiene prioritario valutare i \u201cbisogni culturali\u201d della popolazione al fine di mirare prima e valutare poi l\u2019efficacia di un intervento di promozione della salute. Obiettivi. Questo studio intende acquisire le modalit\ue0 di ap- proccio e d\u2019uso delle SV, la diffusione e la reale percezione dei comportamenti a rischio espressi dagli adolescenti al fine di programmare e attuare interventi in grado di modificare co- noscenze e comportamenti scorretti e promuovere uno stile di vita salubre. Metodi. Nel 2011 abbiamo proposto, in classe nel corso di una normale mattinata scolastica, a 592 studenti (M: 53.5%; F: 46.5%) scolarizzati, fra i 14 e i 23 anni (et\ue0 media 16.3) la compilazione di una scheda questionario anonima, autosom- ministrata, semistrutturata in grado di raccogliere informazioni sugli stili di vita, gli atteggiamenti e il background culturale nei confronti delle SV. Risultati. Al momento l\u201981.1% degli adolescenti coinvolti nella ricerca ha gi\ue0 assaggiato gli alcolici (M: 79.5%; F: 82.9%) e il 56.3% ha provato a fumare (M: 53.3%; F: 59.6%). Mediamente l\u2019alcolizzazione degli studenti \ue8 avvenuta a 13.1 anni (M: 11.8; F: 13.7), l\u2019iniziazione tabagica a 13.5 anni (M: 13.2; F: 13.8). Il 70.8% degli sperimentatori ha assaggiato gli alcolici prima dei 16 anni (M: 81.7%; F: 68.4%), periodo nel quale l\u201988% degli sperimentatori colloca la propria iniziazione tabagica (M: 88.2%; F: 87.8%) . Afferma di bere alcolici il 58.6% della popolazione studentesca (M: 58.4%; F: 58.9%) e il 27.7% dichiara di fumare (M: 27.8%; F: 27.6%). Gli studenti bevitori hanno fra i 14 e i 23anni (M: 14-23; F: 14-20), in me- dia 16.6 anni (M: 16.5; F:16.8), mentre l\u2019et\ue0 dei fumatori \ue8 compresa fra i 14 e i 20 anni (M: 14-20; F: 14-20) e in media \ue8 pari a 16.9 anni (M: 16.4; F: 17.0). Nello specifico, il 41.2% dei bevitori (M: 46.1%; F: 33.3%), cos\uec come il 14.6% dei fu- matori ha meno di 16 anni (M: 20.5%; F: 7.9%, p <0.025), vale a dire un\u2019et\ue0 in cui la legge italiana proibisce la vendita de- gli alcolici e dei prodotti del tabacco. I bevitori consumano me- diamente a 6.5 g die di alcol anidro, i maschi bevono pi\uf9 delle femmine (M: 8.2; F: 4.5, p <0.0008), la popolazione maschile consuma alcolici prevalentemente pasteggiando (53.5% della dieta alcolica media - DAM), mentre quella femminile prefe- risce bere alcolici fuori pasto (69.5% DAM). Per quanto riguarda i consumi tabagici, stimiamo che gli stu- denti fumatori consumino in media 6.7 sigarette die (M: 7.8; F: 5.4), fumano meno di 1.0 sigarette die il 7.1% degli stu- denti, mentre dichiara consumi >1.0 sigarette die il 20.3% dei loro compagni (M: 20.8%; F:19.6%). A proposito di comportamenti a rischio, rileviamo che l\u2019uso abituale di alcolici (>5.0g die) coinvolge il 22.1% della popo- lazione scolastica (M: 26.8%; F: 16.7%, p<0.005) e che l\u2019in- tossicazione acuta da alcol (IAA) \ue8 stata vissuta con diversa fre- quenza nel corso degli ultimi dodici mesi dal 40% degli studenti (M: 40%; F: 40.1%). La prevalenza dei bevitori abituali e quella degli studenti che hanno vissuto nell\u2019ultimo anno l\u2019IAA aumentano con il pro- cedere della carriera scolastica e coinvolgono rispettivamente il 39.1% (M: 47.6%; F: 34.9%) e il 64.1% (M: 66.7%; F: 62.8%) dei diplomandi. Fermo restando che qualsiasi consumo tabagico \ue8 da ritenere a rischio per la salute, rileviamo che i fumatori abituali (>1 si- garette die) ammontano al 25.6% delle ragazze prossime alla maturit\ue0 e al 25.9% dei ragazzi delle terze classi. Infine, il 47.1% degli studenti triestini convive con famigliari fumatori (M: 50.2%; F: 43.6%). Conclusioni. La sperimentazione precoce e diffusa, la preva- lenza dei bevitori, dei fumatori e degli studenti a rischio, la scarsa sensibilit\ue0 e la complicit\ue0 dell\u2019ambiente familiare, testi- moniano quanto sia scarsa la consapevolezza dei rischi associati al vivere quotidiano

    [Use of tobacco smoke: approach and risk perception by middle-school students in Catania (Italy)]

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    The aim of this study was to investigate the approach and behaviour of middle school students in Catania, towards the risks associated with tobacco smoke. This study is part of a multicentric project evaluating the lifestyles of middle school students (grades 6-8), carried out by the Research and Health Education Group (GRES) and was performed during the 2006/2007 school year. In total 432 students participated in the study by completing a self-administered questionnaire. Data was analysed by using the Statistical Package for the Social Sciences (SPSS). Results show an increasing trend in the number of smokers from grades 6 to 8. In grades 6 and 8 most smokers are female while in grade 7 male smokers outnumber female smokers. Three percent of the student population reports smoking occasionally and 3% are regular smokers. In light of these results families, schools and institutions should take charge of programming and implementing health promotion interventions aimed at reducing risks and improving the quality of life of students in Catania

    Identificazione precoce e intervento breve nei confronti del bere a rischio. Cosa insegnare ai futuri medici.

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    Aim of this work is to promote the introduction of the alcohology and the \u201cClinical guidelines for the identification of hazardous and harmful consumption of alcohol and brief intervention\u201d study in Medicine and Surgery degree course, to learn the execution of brief interventions on the population at risk. The authors report a summary of guidelines and the main tools used for the identification of hazardous and harmful alcohol consumption and for the execution of the brief intervention. Moreover, they reported the results of a survey on medical students\u2019 knowledge and drinking habits. It highlighted the lack in the field of knowledge of alcohology, a high frequency of \u201coccasional drinkers\u201d (34.7%) and \u201cregular drinkers\u201d (25.9%) among the students of the fifth year of the Medicine and Surgery degree course of the Catania University. Intensified education concerning healthy lifestyle coping with consumption of alcohol during medical school could help improve these habits in healthcare professionals and their patients
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