52 research outputs found

    L'ordinamento locale nel modello austriaco: le nuove dinamiche del federalismo cooperativo e le riforme per l'integrazione europea

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    L'ordinamento austriaco si sviluppa tradizionalmente su tre distinti livelli di governo: quello centrale del Bund, quello intermedio, che si può definire regionale o provinciale, facente capo a nove 'Lander', e quello comunale, articolato nelle 'Gemeinden'. Questo primo rilievo è già in sé sufficiente a fare intuire la complessità del sistema delle fonti che, a vario titolo, intervengono nella disciplina dell'ordinamento locale e la conseguente necessità, al fine di comprendere l'attuale assetto del sistema delle autonomie, di prendere le mosse dall'analisi degli elementi che contribuiscono a caratterizzare in senso affatto peculiare il federalismo austriaco, affondando le radici nella sua stessa genesi storica: sopra tutti, l'allocazione della 'Kompetenz-Kompetenz' e il conseguente riparto di competenze tra Federazione e Lander

    Corti costituzionali, crisi economico-finanziaria e forma di Stato regionale

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    Il saggio analizza il ruolo assunto dagli organi di giustizia costituzionale, attraverso l\u2019esercizio della funzione arbitrale loro riconosciuta negli ordinamenti decentrati, nella concreta conformazione del modello dello Stato regionale, con particolare riferimento alle esperienze italiana e spagnola. L\u2019analisi trae spunto dall\u2019incremento della conflittualit\ue0 tra centro e autonomie determinata dalla crisi economico-finanziaria e dalle conseguenti risposte centralizzatrici dei Governi e dei Parlamenti nazionali. La disamina si concentra innanzitutto sulle peculiarit\ue0 della funzione arbitrale che, pi\uf9 di tutte le altre prerogative attribuite alle Corti, dissimula la doppia anima \u2013 giurisdizionale e politica \u2013 della giustizia costituzionale e pone quindi specifici problemi relativi all\u2019individuazione dei limiti al tasso di creativit\ue0 esprimibile della giurisprudenza, difficilmente individuabili secondo uno schema generale e astratto. Su questo terreno, infatti, la mobilit\ue0 dell\u2019equilibrio dei rapporti tra giudice e decisore politico \ue8 direttamente proporzionale al carattere aperto del modello costituzionale e all\u2019intensit\ue0 prescrittiva delle disposizioni costituzionali. La riflessione si sofferma quindi sull\u2019influenza che la funzione arbitrale ha avuto, in generale, sulla configurazione dello Stato regionale in Italia e in Spagna, attraverso alcune esemplificazioni e, successivamente, pi\uf9 in particolare, si concentra sull\u2019impatto della giurisprudenza costituzionale sull\u2019assetto delle relazioni finanziarie tra Stato centrale e Regioni/Comunit\ue0 autonome, partendo dal presupposto che l\u2019autonomia finanziaria regionale \ue8 da ritenersi la pietra angolare del sistema regionale. Vengono cos\uec individuati alcuni filoni che paiono offrire spunti particolarmente significativi al riguardo, riflettendosi sulle tecniche e gli strumenti di giudizio, nonch\ue9 sulle motivazioni rinvenibili nelle sentenze del Giudice costituzionale: il principio di connessione tra risorse e funzioni; la funzione di coordinamento della finanza pubblica; il metodo negoziale nei rapporti finanziari tra Stato ed enti sub-statali. Al termine della disamina, emerge come la \u201cgiurisprudenza della crisi\u201d evidenzi alcuni elementi comuni alle due esperienze di Stato regionale. Da un lato, la carenza di tecniche decisorie che rendano compiutamente giustiziabili i rapporti finanziari, con un utilizzo a geometria variabile della dottrina della political question e un\u2019applicazione funzionale degli istituti processuali. Dall\u2019altro, la relativit\ue0 del limite delle strutture linguistiche (incidendo la giurisprudenza sul riparto di competenze) e la creazione, di fatto, di nuovi criteri ordinatori, attraverso tecniche di validazione che hanno, tra l\u2019altro, un effetto omologante la posizione degli enti sub-statali nei confronti dello Stato centrale. Il saggio si chiude con la considerazione che se l\u2019analisi compiuta conferma in modo chiaro il ruolo determinante che le Corti giocano nella concreta conformazione delle relazioni centro-periferia, \ue8 auspicabile che tale ruolo sia interpretato con l\u2019obiettivo di dare un contributo alla responsabilizzazione complessiva del sistema, che ne consenta un\u2019evoluzione non conflittuale e, al tempo stesso, confermi, proprio attraverso le sentenze, la legittimazione delle Corti nell\u2019esercizio della funzione arbitrale loro riconosciuta

    Politica e tecnica nella produzione normativa

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    The traditional paradigms of rule-making, which hinge on political law, increasingly show their inadequacy in the real world. Indeed, the growing weight assumed by technique in rule-making is an evident sign of this. After proposing a systematization of the complex relationship between politics and technique, based on the degree of intrusiveness of the latter with respect to the former, the essay strives to pinpoint a model of standardization (defined as evidence-based) which integrates technique into the normative paradigm while maintaining the centrality of the political decision-maker. From a legal standpoint, the Author believes this model could be the answer to the dilemma of complexity, which affects also to the sources of law’s system

    Politica, tecnica e scienza: il sistema delle fonti difronte al dilemma della complessitĂ 

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    The traditional paradigms of rule making, which hinge on political law, increas- ingly show their inadequacy with respect to the rule making needs coming from reality; the growing weight assumed by technique in rule making is an evident sign of this. The essay, after proposing a systematization of the variegated relationship between politics and technique, comes to outline a model of standardization (defined as evidence-based) in which, while maintaining the centrality of the political decision-maker, the now unavoidable contribution of technique is inte- grated in the normative paradigm: a model that can represent the form that, in the legal dimension, the answer to the dilemma of complexity is taking

    Association between preoperative evaluation with lung ultrasound and outcome in frail elderly patients undergoing orthopedic surgery for hip fractures: study protocol for an Italian multicenter observational prospective study (LUSHIP)

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    Hip fracture is one of the most common orthopedic causes of hospital admission in frail elderly patients. Hip fracture fixation in this class of patients is considered a high-risk procedure. Preoperative physical examination, plasma natriuretic peptide levels (BNP, Pro-BNP), and cardiovascular scoring systems (ASA-PS, RCRI, NSQIP-MICA) have all been demonstrated to underestimate the risk of postoperative complications. We designed a prospective multicenter observational study to assess whether preoperative lung ultrasound examination can predict better postoperative events thanks to the additional information they provide in the form of "indirect" and "direct" cardiac and pulmonary lung ultrasound signs

    Fundamental Rights and New European Constitutionalism: an Italian Approach

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    constitutionalism, constitutional justice, European Constitution, European integration, European Union, fundamental rights, judicial protection of rights, sources of law, sovereignty,

    La Regione come baricentro della comunità territoriale e la nuova “alleanza” con il sistema degli enti locali

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    This article examines the relationship between the Italian Regions and local government on the basis of the presumption that the governing of a community can only be effective if there is a rethinking of the organizational and functional models of local government. Indeed the author argues that, for a variety of reasons, these models are no longer capable of addressing complexity a quintessential factor of institutions today. As a consequence, the article argues that there is a need to enhance notions of integrated government of the territory which, at substate level in Italy, has the Regions as its natural pivot. The article goes on to examine the prospects and limits this concept encounters both in terms of statute and case law and that emerge in three areas: allocation of functions and organizational models; financial relations; bodies and procedures of coordination. The article ends by underlining that, despite some hurdles, the Italian Regions do have the opportunity of becoming the centre of gravity for the community through a relationship of loyal cooperation with the local authorities
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